Terni, casa vacanze inesistente e carte clonate: polizia e Airbnb danno i consigli per evitare le truffe onlineCasa Papanice, da Scola a Mastroianni, la sua storia in un libro: la presentazione a Bari e l'omaggio all'archistar PortoghesiTutto esaurito per il cinema estivo a Villa Calcaterra. Cinque gli appuntamenti del mese di agosto - ilBustese.it
Concorso unificato per infermieri: 150 iscritti, 93 presenti oggi alle prime prove - ilBustese.ittappo vite vino sughero enogastronimia Sullo stesso argomento:I tradizionali viaggi di istruzione rischiano di scomparire per il caro prezziEredità Agnelli,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock i domestici inguaiano Elkann: cosa rivelano su Marella11 marzo 2024aaaTappo a vite contro sughero: la nuova sfida del vino“Non voglio più essere costretto ad aprire bottiglie con vini morti, ossidati, dei cadaveri. Per questo da anni ho scelto i tappi a vite. E dall’anno prossimo li userò anche per il nostro Pinot nero”. Parole che arrivano da uno dei più talentuosi vignaioli del Trentino, Mario Pojer (produttore insieme al socio Fiorentino Sandri) e che sembrano segnare un punto a favore della disputa con i sostenitori del sughero. La pizza? Ora si abbina al vino. Lo dicono gli chefPojer fa parte del gruppo che, tra ironia e genialità, ha deciso di chiamarsi “Gli svitati”, cinque produttori (insieme a lui Franz Haas junior, Walter Massa, Silvio Jermann e Graziano Prà) che per il secondo anno hanno raccontato la loro sfida di scommettere su questa chiusura in un convegno a Bergamo. Una scelta che ha il vantaggio di sigillare ermeticamente il vino, con un risvolto anche economico: statisticamente, almeno una bottiglia su quattro di quelle che mettiamo scupolosamente da parte per anni per berla in qualche occasione particolare è da buttare perché il vino si è malamente ossidato e ha preso il sapore di tappo. Con la chiusura a vite il pericolo è scongiurato e lo hanno dimostrato le degustazioni comparate fatte di bottiglie dello stesso anno ma con tappi diversi: con il sughero, se ha ben tenuto, il vino è sicuramente più maturo sia al naso che al palato, con il tappo a vite ci si trova però davanti a profumi più vivaci, a vini più vivi che nel tempo non hanno perso nulla di quello che era il prodotto originale. E che mai si rovineranno. Il Montepulciano che nasce tra il mare e il Gran Sasso Più facile sicuramente convincere il mercato con i vini bianchi, senza che nessuno storca il naso (ma all’estero, in Australia, America, Nuova Zelanda, Germania il tappo a vite è usato da decenni) più complicato farlo con i rossi per i quali (forse) c’è più bisogno di avere un vino più maturo, strutturato, che ha “respirato” maggiormente grazie proprio al sughero. Anche se ormai in commercio esistono membrane che consentono anche di dosare la quantità di ossigeno che si vuole far passare nella bottiglia. “il tappo a vite serve solo a chiudere il tuo percorso di vinificazione – conclude Mario Pojer – e a far rimanere il vino esattamente come tu lo hai fatto”. La sfida è iniziata.
Stelle cadenti, picnic e musica al Parco Pineta - ilBustese.itAndreas Muller e il video del disabile spinto in mare dai bulli: «Se succedesse a mio fratello, mi faccio la galera»
Da Messina a Vicenza sul filo del riciclo: l'economia diventa partecipazione
Un diploma per celebrare l'8 marzo: il coraggio delle afghaneAbruzzo, Santangelo: colpito da editoriale Folgheraiter su anziani
Nubifragio a Milano: strade allagate, linee tram interrotte - ilBustese.itLa biblioteca di Busto fa leggere anche in spiaggia - ilBustese.it
Arriva la Barbie non vedente, ha il bastone bianco e rosso: il nome è scritto in braille. Quanto costaGallarate, l'opposizione e il boschetto: «Subito interrompere il taglio e poi creare due parchi» - ilBustese.it
Stelle cadenti, picnic e musica al Parco Pineta - ilBustese.itLa tassa sui miliardari si allontana. Gli Usa: «Ogni Paese decida da solo»Tumore al seno, l'Ue approva un nuovo farmaco: «Ridotto del 50% il rischio di progressione o di morte»Annalisa Minetti e la cecità: «A 12 anni i primi sintomi sottovalutati, a 18 non ci vedevo più. Non so più come sono sono fatta»
«Prendi i soldi e scappa» è il nome dell'opera: artista si fa pagare 70mila euro dal museo e consegna le tele bianche
Milano, dal Comune altri 2,5 mln per bonificare area Bovisa-Goccia
«Così ricuciamo le ferite del genocidio in Ruanda»Dialogo che ricuce i conflitti E coinvolge tutta la comunitàAbruzzo, Santangelo: colpito da editoriale Folgheraiter su anzianiAnnalisa Minetti e la cecità: «A 12 anni i primi sintomi sottovalutati, a 18 non ci vedevo più. Non so più come sono sono fatta»
La primavera di Bahara, afghana: in Italia, adesso è liberaBox da tetto auto: la guida completa per aumentare lo spazio e viaggiare senza stress - ilBustese.itDa Assisi a Gerusalemme, 8 milioni di passi per costruire la pace«Allatto ancora al seno mia figlia di 9 anni, la gente dice che è sbagliato ma lei non vuole smettere». Il parere dell'Oms