Blackout in Texas a causa del gelo, il governatore allerta BidenLamantini morti in Florida: mai così tanti da almeno 10 anniIl principe Filippo ricoverato in ospedale: misura precauzionale
Allevamenti di visoni a rischio Covid: l’allarme dell’EfsaSe hai avuto il Covid potresti invecchiare prima. L’infezione da Covid potrebbe accelerare l’invecchiamento. Questo è il sorprendente risultato riscontrato dall’Università di Padova che ha avviato un’indagine approfondita sul ruolo dell’infiammazione e dello stress ossidativo nel contesto del Covid-19. Covid,trading a breve termine chi l'ha avuto invecchia prima (soprattutto gli uomini): lo studio che monitora i pazienti a un anno dal contagioQuesto studio ha rivelato che l’infezione accelera l’invecchiamento biologico soprattutto tra gli uomini e anche tra le persone che hanno avuto sintomi lievi o assenti. Pubblicato sul “Journal of Molecular Sciences”, lo studio è stato condotto da un team interdisciplinare di Medicina del lavoro dell’Ospedale Universitario di Padova, guidato dalla professoressa Sofia Pavanello del Dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari e Sanità pubblica. La ricerca ha coinvolto 76 operatori sanitari contagiati durante la prima ondata pandemica, la maggior parte dei quali ha presentato sintomi lievi o assenti. Per ciascun partecipante sono stati raccolti dati demografici, sullo stile di vita, sulla storia medica ed esposizione ambientale e occupazionale. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a esami clinici completi, inclusi test di funzionalità respiratoria, valutazioni cardiache, test biochimici di base, profili immunologici e biomarcatori di infiammazione. Chiaramente, è stata analizzata la loro età biologica. La professoressa Pavanello ha spiegato che il campione analizzato è rappresentativo dell’intera popolazione che ha contratto il Covid-19 con sintomi lievi o assenti. Alcuni individui sono più vulnerabili agli effetti del long Covid, e in questi casi potrebbero rivelarsi necessarie strategie di gestione personalizzate e interventi di supporto mirati con inevitabili conseguenze sulla sanità pubblica. Il team di ricerca ha esaminato vari parametri ematochimici, tra cui indicatori di infiammazione come l’interleuchina 6 e la proteina C-reattiva, per determinare se lo stato infiammatorio persistesse un anno dopo l’infezione. Sono stati inoltre analizzati i livelli di un marcatore molecolare di invecchiamento, la DnamAge. Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2024, 20:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Londra, negli aeroporti introdotta "tassa sugli abbracci"Nabarro (Oms) sugli spostamenti: "Bolle tra Paesi e certificato vaccinale"
Regno Unito espelle 3 giornalisti cinesi sospette spie
Migranti, Europarlamentari del Pd bloccati dalla polizia croataUSA, molestie sessuali su minorenni: arrestata supplente
Il fidanzato spara ai 3 della compagna uccidendone 2Avvocato sbaglia filtro su Zoom: "Giudice, non sono un gatto"
Elon Musk invita Putin a conversare sul social ClubHouseVaccino Covid, conduttore Fox sospeso per commento su obesi
A rischio 55 milioni di dosi di vaccino Johnson & JohnsonUsa, lo Stato della Virginia abolisce la pena di morteVenezuela, Maduro promuove le gocce di timo contro il CovidIncendio sulla Msc Lirica, la nave da crociera si trova a Corfù
Tre giornaliste sono state uccise per strada in Afghanistan
Vaccino AstraZeneca, stop in Australia da parte dell'UE
Islanda primo paese europeo Covid free dopo un anno, ecco perchéProfessoressa ha rapporti intimi con alunno in classeNizza, via al lockdown mirato nei weekend per la variante ingleseBin Salman e le responsabilità nel rapimento di Khashoggi
Morsa dal cane, mamma di 4 figli perde le dita delle maniUSA, marine ritrova un vecchio portafogli smarrito in AntartideCovid, Ema autorizza il vaccino Johnson & JohnsonCovid, il piano di Boris Johnson: riaprire negozi dal 12 aprile