Vaccino, rovinate 15 milioni di dosi J&J a causa di un errore umanoPatrick Zaki resta in carcere, negata la richiesta di cambio dei giudiciSpagna, estate alle porte: mascherina obbligatoria anche in spiaggia
Tubinga: accesso libero per chi presenta tampone negativoFratelli d’Italia vorrebbe prorogare fino al 2025 la norma che esenta gli amministratori da responsabilità erariali per colpa grave. Mettendo a rischio i controlli sul Pnrr. Le regole europee per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella infatti, prevedono che ci sia un controllo sulla gestione finanziaria anche «per colpa grave». «In questa fase di attuazione del Pnrr è sentita l’esigenza di rafforzare e non di depotenziate le funzioni della magistratura contabile», è la posizione di Paola Briguori, presidente dell’Associazione magistrati contabili. La Corte dei conti è in agitazione: tra le file della maggioranza, infatti, sono fortissime le pressioni per prorogare ancora il cosiddetto scudo erariale. Ovvero, un salvacondotto che solleva da responsabilità contabili gli amministratori pubblici nel caso della «colpa grave». In questo modo, fatte salve le condotte volontarie (dolose), la perseguibilità a titolo di colpa grave si riduce alle mere omissioni, che sono una minoranza. La norma nasce nel 2020 ed è stata inserita nel decreto legge Semplificazioni firmato dal governo Conte 1: doveva servire in via eccezionale e con durata di un anno come alleggerimento delle pressioni sulle amministrazioni nel periodo difficile della pandemia. Poi lo scudo erariale è stato prorogato da Draghi fino al 30 giugno 2023, con due finalità: incentivare l’azione della pubblica amministrazione, urgente dopo anni di emergenza sanitaria e in una fase di fragilità economica, ed evitare che il lancio dei progetti del Pnrr vengano frenati dalla burocrazia difensiva. Poi, però, chi gestisce denaro pubblico deve tornare ad essere responsabile delle sue azioni, anche nel caso di colpa grave. la nuova proroga Invece, dopo un primo tentativo saltato nel decreto Milleproroghe, un nuovo emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Pnrr punta a prorogare ancora lo scudo fino al 31 dicembre 2025. Di qui la forte preoccupazione dei magistrati contabili, che in tutte le sedi istituzionali e nelle audizioni a partire dal giugno 2021 hanno fatto presenti i profili problematici di una previsione di questo tipo, proprio nell’ottica della corretta gestione dei fondi Pnrr. Le regole europee per l’utilizzo dei fondi del Recovery Fund, infatti, prevedono che ci sia un controllo sulla gestione finanziaria ed azioni di contrasto agli abusi non solo in chiave penale, ma anche di recupero delle somme e di risarcimento del danno nel caso in cui vengano impiegate illecitamente anche «con colpa grave». Proprio il caso che proroga punta a sottrarre dal controllo della Corte dei conti. Il rischio, però, è quello di una incompatibilità tra diritto italiano e diritto dell’Unione europea, con enormi incertezze applicative. Per questo la Corte dei conti, che è l’organo chiamato a vigilare sulla corretta gestione dei fondi, ha subito lanciato l’allarme. «Chiediamo con urgenza al Governo un tavolo di confronto sul tema più ampio della responsabilità erariale, emerso non solo in riferimento al Pnrr. Il nostro Paese deve dotarsi di un quadro di norme che permettano agli amministratori, soprattutto a quelli locali, di guidare e gestire la cosa pubblica con più serenità e speditezza», ha detto Paola Briguori, presidente dell’presidente dell'Associazione dei magistrati della Corte dei conti. In una delibera della giunta esecutiva dell’associazione, infatti, si sottolinea come lo scudo erariale, al momento della sua applicazione, sia «esposto al rischio di incostituzionalità o di rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia». E che la magistratura contabile non potrà far altro che rinviare alla Corte costituzionale o alla Corte di giustizia «tutte le istruttorie sui fatti che ricadono nel regime dello scudo erariale». Del resto, anche il presidente della Corte dei conti, Guido Carlino, nella sua relazione di inaugurazione dell’anno giudiziario ha lanciato l’allarme: «permangono perplessità sulle norme che hanno previsto limitazioni alla perseguibilità delle condotte gravemente colpose», col rischio di creare «situazioni propizie alla dispersione delle risorse pubbliche, specialmente di quelle legate al Pnrr» e «determinando un clima favorevole per l’infiltrazione della criminalità organizzata». Anche se l’emendamento è arrivato da FdI, secondo fonti interne alla maggioranza le maggiori pressioni per approvarlo sarebbero arrivate dalle file della Lega e di Forza Italia. Il via libera, però, non è ancora certo. La paura della firma A sostenere la necessità di ridurre le responsabilità sia erariali che penali con il ridimensionamento dell’abuso d’uffico ci sono soprattutto gli amministratori locali: la cosiddetta “paura della firma” rischierebbe infatti di far rimanere nel cassetto contratti di appalto per realizzare il Pnrr. Questa paura, secondo Briguori, andrebbe però ridimensionata. «Il richiamo alla paura della firma è talvolta un alibi per non fare», che rischia di «imputare all’azione della magistratura contabile i comportamenti di ritardo dell’azione amministrativa». Anzi, la paura della firma dovrebbe «spingere a fare bene quando si utilizzano risorse pubbliche, perchè rappresenta un freno all’illegalità e un incentivo all’efficienza». Da parte della Corte dei conti arrivano però aperture: l’Associazione magistrati vorrebbe un confronto su una riforma generale della responsabilità amministrativa e un processo ampio di semplificazione dei quadri normativi di settore. Tuttavia, «in questa fase di attuazione del Pnrr è sentita l’esigenza di rafforzare e non di depotenziate le funzioni della magistratura contabile», è la posizione di Briguori. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Putin si è vaccinato: non verrà rivelato con quale sieroIdentificata in Belgio una nuova variante del coronavirus
Bambina di 5 anni morta per ustioni: la madre non la porta in ospedale per festeggiare il Capodanno
Sparatoria in South Carolina: almeno 5 morti, anche 2 bambini tra le vittimePrincipe Filippo, salve di cannone in tutto il Regno Unito: 41 colpi al minuto
Partorisce a 57 anni grazie alla fecondazione in vitroRaul Castro, annunciate le dimissioni del segretario del Partito comunista
In Iran è quarta ondata della pandemia, scatta il lockdown di 10 giorniIndonesia, ritrovato il sottomarino KRI Nanggala-402 scomparso da Bali con a bordo 53 persone
Iraq, scoperto primo caso di trifallia: neonato nasce con tre peniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 719Coronavirus, in Germania 30mila contagi in 24 ore: attese nuove restrizioniIraq, scoperto primo caso di trifallia: neonato nasce con tre peni
Usa, Chicago: 13enne ispanico ucciso da un poliziotto in uno “scontro armato”
California, mamma affoga i tre figli per "salvarli" dagli abusi del padre
Incidente ad un impianto di arricchimento dell’uranio in IranCiclone in Indonesia e Timor Est: le vittime sono almeno 160Regno Unito fuori dal lockdown, attesa per l'annuncio di JohnsonPass digitale Covid per viaggiare al via in Francia: come funziona?
Dubai, identificate le 11 modelle arrestate per aver posato nude su un balconeNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 721Terremoto in Grecia: scossa di magnitudo 4.6Covid, l'Oms chiede inchiesta su fuga virus da laboratorio cinese