File not found
Guglielmo

Tragico ritrovamento a Messina: 19enne morto in strada

Omicidio Yara Gambirasio, i legali di Bossetti ne sono certi: non è Ignoto 1Campi Flegrei, abusivismo edilizio in zona rossa: denunciata una coppiaMaltempo in Piemonte, piogge e temporali: allegamenti a Ivrea e il Po cresce

post image

Maltempo, temporali e grandinate in LombardiaBenedetto XVI crea Kurt Koch nuovo cardinale - ANSA COMMENTA E CONDIVIDI «La grande eredità che papa Ratzinger,criptovalute a un anno dalla sua morte, lascia al popolo di noi credenti è aver messo al centro della sua lunga vita la questione di Dio e il cristocentrismo. Tutta la sua esistenza da “semplice” teologo di professione poi da cardinale e infine da Papa ha avuto come verità ultima questa, quasi una stella polare del suo agire: i cristiani non credono in un Dio qualunque, ma in un Dio che ha un rapporto con l’uomo, un Dio che si è rivelato attraverso Gesù Cristo». È la convinzione del cardinale svizzero, classe 1950, Kurt Koch prefetto del Dicastero per la promozione dell’unità dei cristiani nel rievocare la figura di papa Benedetto XVI.Tanti sono i ricordi sul Pontefice emerito, a un anno esatto dalla sua scomparsa, che tornano alla mente del porporato elvetico dalla sua abitazione in Vaticano. Fu proprio Benedetto XVI a chiamare in Vaticano l’allora vescovo di Basilea Kurt Koch nel 2010 alla guida di questo Dicastero e crearlo in quello stesso anno cardinale: a quel tempo (prima della riforma della Curia Romana voluta da papa Francesco nel 2022) si chiamava Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. «La prima volta che conobbi da vicino il cardinale Ratzinger fu nel 1988 durante i funerali da lui presieduti in Svizzera del suo amico Hans Urs von Balthasar con cui condivideva assieme ad Henri de Lubac – è la confidenza – questa idea semplice e suggestiva: farsi promotore del rinnovamento della Chiesa, secondo gli insegnamenti del Vaticano II, in continuità con la Tradizione. Io allora ero un semplice sacerdote e fui edificato da quella omelia pronunciata a braccio. Sono stato suo collaboratore nella Curia Romana per gli ultimi tre anni (dal 2010 al 2013) prima della sua rinuncia al ministero petrino. Cosa mi ha lasciato quel breve periodo accanto a Benedetto? Scoprire il suo tratto gentile, affabile, signorile di un Papa in ascolto della visione di chi gli sta accanto, dell’altro e attento al primato della persona».Eminenza proprio ieri nella sua relazione durante il convegno in Vaticano al Campo Teutonico dedicato alla memoria del Papa bavarese si è voluto soffermare su un aspetto singolare del suo pensiero: la sua attenzione alla vita eterna e alle cose ultime. Ci può spiegare il perché?Ho scelto questo tema perché era una delle questioni che più stavano a cuore e più studiate da papa Benedetto. Basti pensare l’importanza che ha sempre dato a questioni come la vita eterna e alle realtà ultime. Pochi sanno che uno dei saggi su cui più ha consumato le sue energie, più “lavorato” diremmo in gergo teologico da Ratzinger è un libro, pubblicato nel 2008, Escatologia. Morte e vita eterna (la prima edizione tedesca risale al 1977). Il tema lo ha sempre affascinato perché, a giudizio di Benedetto XVI, è Dio stesso che vuole per ognuno di noi il premio della vita eterna. Si tratta di un gran dono di Dio per noi. Ricordo che una volta in modo efficace per spiegare il nocciolo del suo pensiero disse: “Se noi lasciamo abitare Dio in noi durante la nostra vita avremo nel futuro una bellissima abitazione in Dio dopo la morte”. Il suo stesso abbandonarsi all’incontro definitivo con il Signore, il 31 dicembre di un anno fa, ci ha mostrato coerentemente la fiducia di Benedetto in Dio nella vita eterna e nell’aldilà.Pochi sanno eminenza che lei è coautore di un libro con papa Benedetto scritto durante il suo pontificato dedicato all’ermeneutica della riforma del Concilio Vaticano II.Il volume fu pubblicato nel maggio del 2013 dopo la rinuncia alla Cattedra petrina di Benedetto XVI e reca un titolo emblematico: Il Concilio Vaticano II. L’ermeneutica della riforma. In quel testo sono raccolti in particolare gli interventi della riunione del circolo degli allievi di Benedetto XVI, il famoso “Ratzinger Schülerkreis” tenutasi nel 2010 a Castel Gandolfo. In quel frangente mi chiese di tenere una conferenza sull’ermeneutica del Concilio Vaticano II. Ero molto sorpreso perché lui era l’esperto del tema, essendo stato, tra l’altro, tra i periti del Concilio e quindi tra i protagonisti di quell’assise. Mi sentivo come un allievo a cui è chiesto di suonare il piano davanti a Mozart. Gli dissi che potevo leggere solo una parte del mio intervento, ma lui rispose che voleva ascoltare tutto quanto avevo preparato. Non ha mai dato l’impressione che lui fosse più intelligente delle persone con cui parlava. Questo è ciò che ricordo di lui: l’attenzione all’altro, ascoltare e solo dopo parlare.Lei, attualmente, è uno dei pochi collaboratori della Curia Romana ad aver servito due Papi: Francesco e Benedetto. Quali sono, a suo giudizio, i punti di incontro tra i due Vescovi di Roma?Pur con caratteri diversi e visioni ecclesiali differenti a unirli oltre al comune servizio per il bene della Chiesa universale penso che sia per entrambi l’amore di Dio e il primato della carità. Basti pensare alla prima enciclica di Benedetto XVI la Deus caritas est del 2005 o ai gesti iniziali e molto pastorali con cui papa Francesco ha inaugurato il suo pontificato insistendo sull’importanza del valore della misericordia verso ciascuno anche i lontani, quelli fuori dal recinto ufficiale della Chiesa. Altra consonanza è la lotta alla mondanità nella Chiesa. Di questo tema Benedetto ne parlò durante il suo discorso a Friburgo nel 2011 rivolgendosi ai cattolici impegnati nella chiesa e nella società. Papa Francesco ritorna spesso su questo tema durante la sua predicazione ordinaria. Si tratta di un grande peccato quello della “mondanità spirituale” come dice Francesco per tutta la Chiesa del nostro tempo.Quando è stato il suo ultimo incontro con Benedetto XVI?Avvenne pochi mesi prima della sua morte nel settembre del 2022 Di quell’incontro mi colpì la grande lucidità della mente. La sua voce era molto debole ed era molto difficile capirlo. Ad aiutarci in questa interlocuzione fatta di gesti e di parole fu il suo segretario particolare l’arcivescovo Georg Gänswein. Mi colpì comunque la curiosità e la fiducia che riponeva sui giovani teologi che studiavano il suo pensiero. L’altro privilegio che ho potuto sperimentare due ore dopo la sua salita al cielo avvenuta alle 9.34 del mattino del 31 dicembre di un anno fa è stata quella di potermi recare al suo letto di morte al Mater Ecclesiae. Lì ho pregato per papa Benedetto e ho ringraziato il Signore per quanto egli aveva fatto per la Chiesa universale, ma anche per me.

Inchiesta Liguria, Aldo Spinelli interrogato: "Ho risposto a tutto"Rivolta in carcere a Benevento: due agenti feriti, altri in ostaggio

Clusone, schianto frontale tra due auto: bambina di 8 anni morta sul colpo

Citroen richiama 600.000 auto per difetti agli airbag: coinvolte C3 e DS3Terremoto a Napoli, ennesima scossa ai Campi Flegrei

Roma, ragazza di 25 anni muore precipitando da un terrazzoStrage di Capaci, gli eventi del 32esimo anniversario

Calvizzano: uomo arrestato per aggressione e inseguimento della compagna

Fedez-Iovino, spunta il video del pestaggio: ripreso da una telecamera di via TraianoCambia il meteo in Italia: dopo un weekend assolato tornerà una nuova perturbazione

Ryan Reynold
Chico Forti scarcerato negli Usa: nelle prossime settimane il rientro in ItaliaCampi Flegrei, abusivismo edilizio in zona rossa: denunciata una coppiaIn carcere ingiustamente per 33 anni, Zuncheddu al Festival Giustizia: "Lo Stato non si è mai scusato"

Economista Italiano

  1. avatarChico Forti trasferito nel carcere di Veronacriptovalute

    Terremoto in provincia di Napoli: scossa di magnitudo 3.7 a BagnoliVercelli, pitbull azzanna bambino: ucciso neonato di cinque mesiGiovani dispersi nel fiume Natisone: individuato segnale di un cellulareEx vigilessa uccisa, il collega accusato dell'omicidio si difende con il silenzio

    1. Incidente sul lavoro a Cancello ed Arnone: operaio resta incastrato nell'impastatrice

      1. avatarBari, cede il tetto di una piscina dopo il corso di nuoto: 3 feritianalisi tecnica

        Incidente sulla circonvallazione di Catania: traffico in tilt

  2. avatarChatgpt scelta da più della metà degli studenti italiani per svolgere i compitiMACD

    Napoli, scosse nella notte: sciame sismico nei Campi FlegreiSuicidio dopo violenza sessuale in ospedale, disposti i domiciliari per il fermatoCastegnato, incidente in A4: camionista travolto dal carico del suo camion, gravi condizioniChico Forti scarcerato negli Usa: nelle prossime settimane il rientro in Italia

  3. avatarRivolta D'Adda incidente stradale: tre bambini coinvolti nello scontro tra due autoEconomista Italiano

    Roma, 41enne accoltellato nella notte: aggressione vicino a TerminiOmicidio Giulia Tramontano: la nuova udienza del processo di ImpagnatielloPedaso, tragico incidente stradale: una vittima e un ferito graveCampi Flegrei, abusivismo edilizio in zona rossa: denunciata una coppia

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 43

Ragazzo colpito da un fulmine a Santeramo in Colle, Bari: deceduto per arresto cardiocircolatorioGiada Zanola, oggi l'interrogatorio di convalida per il compagno*