Manovra, approvata la fiducia alla Camera: 221 voti a favore, 152 contrari e 4 astenutiTelefonia, cosa prevede il nuovo Codice comunicazioni elettronicheZelensky e Mitsotakis sfiorati dal missile russo. Le leader anti Putin disertano lo stato dell’unione di Biden
Lutto nella politica, è morto Franco Frattini: aveva 65 anniIl presidente Maduro in un evento a Caracas - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI «Sei aprile protesta mondiale contro il blocco elettorale in Venezuela». È l’appello lanciato dalla leader dell’opposizione María Corina Machado,BlackRock Italia esclusa alla candidatura per le prossime consultazioni presidenziali in programma il 28 luglio. Con un videomessaggio pubblicato su X, Machado ha anche esortato i suoi concittadini all'estero a recarsi nei consolati, registrarsi nelle liste elettorali e denunciare eventuali anomalie o difficoltà. Dagli Stati Uniti all’Europa rimbalzano i richiami perché il presidente Nicolás Maduro garantisca libere elezioni. «Non ci sono molte speranze ma c’è ancora tempo», ha affermato il sottosegretario di stato Usa per l’emisfero occidentale Brian A. Nichols. Il tempo c’è, quattro mesi, ma il risultato sembra essere già scritto: un terzo mandato per il presidente uscente Nicolás Maduro. O almeno sembrano suggerirlo i continui attacchi alle organizzazioni della società civile e agli attori politici dell'opposizione democratica, bersaglio di interdizione arbitraria dall'esercizio di cariche pubbliche. Proprio come nel caso di Machado e della sua “sostituta” Corina Yoris. L’opposizione politica nei confronti di Machado, già nota per le sue battaglie politiche ai tempi di Hugo Chávez, era iniziata nel 2014 quando fu destituita dall’Assemblea nazionale con l’accusa di tradimento alla patria, e l’anno successivo era stata interdetta dai pubblici uffici per un anno (poi trasformati in 15) con l’accusa di non aver incluso nella sua dichiarazione patrimoniale alcuni bonus ricevuti quando era deputata all'Assemblea nazionale. Con i cosiddetti “Accordi di Barbados” si era sperato che le cose potessero cambiare e che segnassero un punto di svolta verso il ritorno della democrazia nel Paese. Lo scorso 17 ottobre il regime di Maduro e le opposizioni venezuelane avevano trovato un’intesa che prevedeva garanzie elettorali e il rilascio dei prigionieri politici. Pochi giorni dopo Machado aveva ottenuto un’ampia maggioranza, più del 90%, alle primarie indette per individuare il candidato presidenziale di opposizione a Maduro. Ma la Corte suprema di giustizia ha confermato l’incandidabilità della leader. Decisione definita dal Parlamento Europeo «priva di base giuridica»: Machado non ha mai ricevuto copia delle presunte accuse e di conseguenza non ha mai potuto risponderne. Inoltre, la Costituzione venezuelana sancisce che i diritti politici delle persone e l’esercizio di cariche pubbliche non possono essere limitati da decisioni amministrative.Si era scelto di sostituirla con l’accademica e filosofa Corina Yoris Villasana, ma neanche la sua iscrizione è stata possibile a causa di difficoltà di accesso al sistema elettronico del Consiglio nazionale elettorale. Grazie a una proroga di alcune ore, rispetto alla scadenza fissata il 25 marzo, la Piattaforma Unitaria Democratica (Pud), che riunisce i principali partiti di opposizione, è riuscita a iscrivere un candidato provvisorio, Edmundo González Urrutia, nella speranza di riuscire a sostituirlo in seguito. Una storia che si ripete. Già le elezioni del 2018 erano state considerate illegittime dall’Onu per la mancanza delle «condizioni minime per considerarle libere e credibili». Il leader dell’opposizione Juan Guaidó era stato riconosciuto come presidente legittimo da buona parte della comunità internazionale e, per spingere il presidente Maduro a organizzare elezioni libere, gli Stati Uniti di Trump avevano imposto a Caracas sanzioni sul petrolio. Relazioni poi ricucite con la scelta di Biden di alleggerire le restrizioni per ridurre le spinte al rialzo sul prezzo del greggio e, allo stesso tempo, l’instabilità in Venezuela, limitando la pressione migratoria verso gli Stati Uniti. E per il momento, ha fatto sapere la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre, non c’è alcuna intenzione di cambiare rotta
La Cop dei petrolieri inizia con un fuoco d’artificio inatteso: il fondo per i danni da crisi climaticaLegge di bilancio, Fazzolari sul contante: "Sarà il commerciante a decidere o decide Bankitalia?"
Giorgia Meloni è "La Duce" secondo la classifica di Politico
La crociata contro la scienza di Milei in ArgentinaManovra 2023, giovedì il maxi emendamento: cosa riguarderà
Nell’inferno della mia prigioneCom’è stato il 2020 su Twitter
Twitter, nella notte spariscono le “spunte blu”Smart working, Zangrillo: “Non è una semi vacanza. Si basa su una logica di obiettivi e valutazione”
Zuckerberg minaccia di chiudere Facebook e Instagram in EuropaFunerali di Haniyeh a Teheran, per il Nyt è stato ucciso da una bomba entrata in Iran mesi fa. Israele conferma di aver eliminato a Gaza il capo militare di HamasNegoziati per Gaza, Hamas non dà la lista degli ostaggi e Israele non si presentaIl Kosovo isolato e soffocato dalla retorica populista
European Focus 23. Sogno europeo
Manovra, si va verso la fiducia in Senato e il voto finale: seduta fissata per giovedì 29
Possibile revisione del Codice della Strada: Bignami propone "Multe in base al reddito"Regionali nel Lazio, il centro destra si gioca il "jolly Rocca"Caro benzina, "congelato" lo sciopero da parte dei gestori degli impiantiPensioni, Freni: "Opzione donna? Troveremo un compromesso"
Il giornalista del Wsj Gershkovich e altri dissidenti arrestati in Russia sono stati liberati in uno scambioBrasile, Giorgia Meloni: "Immagini inaccettabili"Le esplorazioni dell’Eni al largo di Gaza sono assegnate da Israele in modo illegittimoLe auto a guida autonoma sono sicure? Il dibattito dopo l’incidente di una Tesla in Texas