L’erosione delle piccole scuole, così si svuota l’Italia dei paesiLa opposizioni si battano contro il maggioritarioCampi Flegrei,De Luca: Campania chiede lo stato di mobilitazione - Tiscali Notizie
Landini: «Siamo una società fondata sulla precarietà». Conte e Schlein a Portella della GinestraL’annuncio di un nuovo obiettivo comunitario di riduzione delle emissioni per il 2040 è previsto per il prossimo anno e potrebbe creare il necessario quadro abilitante per l’industria ed gli investimenti. Rendersi più indipendenti dalle importazioni di combustibili fossili,Campanella ridurre il più possibile il rischio di nuove dipendenze (come quelle sulle terre rare e i semiconduttori) e garantire prezzi bassi dell’elettricità per l’industria. Lo vuole l’Unione europea, come lo vuole l’Italia. Ma i cicli di investimento durano 10-15 anni e gli attuali obiettivi climatici ai quali sono inevitabilmente allineati quelli di ammodernamento industriale, 2030 e 2050, rischiano di perdere di rilevanza: quelli al 2030 perché ormai, al netto di alcuni possibili passi indietro, la strada maestra è tracciata, quelli al 2050 perché, per l’appunto, ancora troppo lontani se non resi salienti da un percorso credibile fatto di tappe intermedie. L’annuncio di un nuovo obiettivo comunitario di riduzione delle emissioni per il 2040 è previsto per il prossimo anno e potrebbe creare il necessario quadro abilitante per l’industria ed gli investimenti. La Commissione europea ha pubblicato una serie di strategie industriali nel passato – ne è stato responsabile Antonio Tajani per un periodo – ma i 27 capi stati non sono mai riusciti di adottare una visione comune, neanche in risposta all’Inflation Reduction Act americano. C’è da sperare che l’obiettivo per il 2040 venga chiarito il prima possibile perché l’industria ha bisogno di prevedibilità per promuovere l’innovazione. Il Green Deal Nell’attuazione del Green Deal europeo, molte aziende hanno investito nella circolarità o nell’uso dell’idrogeno verde senza una chiara previsione della domanda per i loro prodotti. Standard, quote e nuovi incentivi finanziari per i materiali riciclati e verdi (come l’acciaio) possono creare mercati in crescita e premiare i primi arrivati. Ma su quali scelte strategiche dipendono una reindustrializzazione e transizione energetica di successo? Il nuovo rapporto “Choices for a more strategic Europe” di Strategic Perspectives, think tank con base a Bruxelles, ha provato a rispondere a questa domanda prendendo come riferimento una riduzione delle emissioni nette del 90 per cento. Considerando le recenti evoluzioni politiche in Europa e il concreto rischio che il prossimo Parlamento europeo abbia posizioni diverse da quello attuale sulla transizione, una riduzione del 90 per cento delle emissioni al 2040 può suonare molto ambiziosa. Vista la ferocia dell’attuale ondata di caldo estremo è rassicurante che l’obiettivo sia fattibile quanto necessario. Non scordiamoci che il disallineamento con gli obiettivi di Parigi significherebbe andare incontro a eventi climatici estremi ancora più intensi e frequenti. Sulla competitività, rappresenta anche un’opportunità epocale per non soccombere alla concorrenza di Cina (la cui capacità di energia solare è già maggiore di quella di tutto il resto del mondo sommato insieme) e Stati Uniti (che sulle tecnologie pulite stanno impostando il proprio futuro con investimenti pari a 400 miliardi di dollari). Secondo il rapporto, le moltiplici sfide che l’Ue deve affrontare si articolano attorno a tre scelte principali: 1) aumentare l’elettrificazione in tutti i settori, sulla base del raggiungimento di un sistema energetico a zero emissioni entro il 2037, 2) sposare la circolarità per rendere l’industria europea più competitiva in un mondo di risorse limitate, prezzi energetici volatili e catene di approvvigionamento inaffidabili, 3) investire nella produzione di tecnologie a zero emissioni per garantire che l’Ue guidi la corsa globale e crei posti di lavoro nelle regioni che affrontano molteplici transizioni simultanee da industrie tradizionali come acciaio e automobili – come Piemonte, Puglia e Sardegna. È il momento per i leader di avviare un solido dibattito politico su come affrontare queste scelte e plasmare il futuro dell’industria europea. Linda Kalcher è Direttrice esecutiva di Strategic Perspectives © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLinda Kalcher
Fondi Fsc, De Luca "Hanno sottratto alla Campania quasi 2 mld" - Tiscali NotizieAutonomia, la Campania approva la richiesta di referendum - Tiscali Notizie
Malan sul malore di Ndicka: «Episodi troppo frequenti, va fatta chiarezza». Burioni: «Irresponsabile»
Intitolata a Giogiò Cutolo la sala teatrale del centro "Asterix" di Napoli - Tiscali NotizieIntesa Webuild-Regione Campania, 1500 assunzioni nei prossimi 3 anni - Tiscali Notizie
Consiglio europeo, sui migranti Meloni parla di "continuità"Dalla censura allo sciopero boicottato, tutte le grane della Rai
Notizie di Politica italiana - Pag. 91Ferrovie, accordo quadro tra Rfi e Regione Basilicata - Tiscali Notizie
Sanità, Bardi "Importante rivedere la questione delle risorse" - Tiscali NotizieA Riccardo Luna il premio Ischia per la comunicazione ecosostenibile - Tiscali NotizieMatteo Renzi nuovo direttore editoriale del giornale Il RiformistaMigranti, Tajani: "Proposta Mare Nostrum europea non è risolutiva"
Tutela delle fonti e libertà di informazione: l’intervento di Fittipaldi al festival di Perugia
Bardi confermato in Basilicata. È boom astensione
Ragazza di 15 anni torna in Ghana dopo le cure in Basilicata - Tiscali NotizieSilvio Berlusconi, i problemi di salute del leader di Forza Italia: di cosa soffreBasilicata, Fanelli "Corte dei Conti promuove la sanità lucana" - Tiscali NotizieGallo jr si dimette dopo l’inchiesta su Torino
Nessuna notizia sul duello tv, Schlein e Meloni contano sulla par condicioCarne sintetica, Lollobrigida chiarisce: "Divieto di produzione, commercializzazione e importazione"Disagio Pd per Emiliano. Sulle liste per Bruxelles è tensione su SchleinLa Russa: “Non ho pregiudizi sulle adozioni gay”