Bielorussia, proteste: manifestanti arrestati e spariti nel nullaLa circolazione dei treni sulla linea Milano-Genova è stata bloccata per circa sei ore per una fuga di gas a Pavia - Il PostI ministranti, testimoni speciali di Cristo e del Vangelo - Vatican News
In Trentino, nasce “Casa Iride” per educare alla pace - Vatican NewsL’AI è ufficialmente arrivata fino alle istituzioni: dopo l’Unione Europea,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock anche l’ONU annuncia la volontà di voler comprendere gli sviluppi dell’intelligenza artificiale e proporre un regolamento condiviso per una tecnologia che pare andare più veloce di quanto possiamo controllare. Dopo aver annunciato l’intenzione di istituire un organo consultivo di alto livello sull’intelligenza artificiale durante i lavori dell’AI for Good Global Summit dei primi di luglio, il segretario generale dell’ONU, António Guterres, ha indetto una riunione per impostare un regolamento globale. E un primo risultato di queste consultazioni dovrebbe arrivare già entro l’anno.I temi trattati all’interno dell’articolo“È solo l’inizio”I tre principi e la competizione“È solo l’inizio”“L’AI ha mostrato già di poter fare molto, ma sono convinto che ciò che abbiamo visto finora sia solo l’inizio – ha dichiarato Guterres – È la prima volta che l’ONU discute di intelligenza artificiale. Lo fa portandosi dietro mesi di discussioni sull’AI. Potenzialità, rischi, minacce anche dirette all’umanità intera“.Guterres ha specificato che la vera svolta che ha portato a questo interesse è stata la pubblicazione di ChatGPT di OpenAI. “Ha fatto capire al mondo le potenzialità di questa tecnologia. Ha raggiunto centinaia di milioni di persone in pochi mesi. Si stima che entro il 2030 le tecnologie basate sull’AI genereranno tra i 10 e i 15 trilioni di dollari”.Il Parlamento europeo ha approvato l’AI ActGuterres si è detto preoccupato di come l’evoluzione e gli eventuali eccessi dell’AI generativa non siano chiari nemmeno ai suoi stessi sviluppatori. “Quello che stiamo vedendo è solo l’inizio. Nemmeno i suoi designer sanno dove l’AI può arrivare. E sappiamo che queste tecnologie possono incrementare il livello di disinformazione, creare tecnologie pericolose come i deepfake, o manipolare messaggi, idee, parole dette dalle persone, aumentando i rischi di discriminazioni e minacce per le minoranze. Le potenzialità in grado di accelerare incredibilmente lo sviluppo globale: per questo servono regole subito”.Jack Clark, cofondatore di Anthropic e uno degli esperti convocati per discutere del tema, ha sostenuto la posizione di Guterres : “È vero che alcune intelligenze artificiali fanno cose che nemmeno chi le ha progettate immaginava – ha ribadito – Ed è anche vero che finora tutte le cose che hanno sorpreso sono in linea di massima positive. Ma non è detto che sarà sempre così”. I tre principi e la competizioneSecondo il progetto di Guterres, le norme dovranno seguire tre principi fondamentali: il rispetto per le leggi umanitarie;un accordo sull’uso dell’AI in ambito militare;delle regole globali condivise per il controllo delle tecnologie basate sui dati per il controllo delle attività terroristiche.Sulla stessa scia, Guterres ha aggiunto che l’ONU mira a vietare le armi autonome, i cosiddetti robot killer, entro il 2026.I limiti dell’intelligenza artificiale e i rischi per la sicurezzaNel mentre, pare proprio che si stia già creando una prima piccola competizione. La Gran Bretagna (che nel mese di luglio detiene la presidenza del Consiglio di sicurezza dell’ONU), ha già proposto di diventare la sede preposta per la discussione su queste regolamentazioni. Da mesi, infatti, il primo ministro britannico, Rishi Sunak, desidera che proprio Londra diventi il perno centrale dei negoziati, un elemento che darebbe alla Gran Bretagna una centralità che si riverbererebbe anche nella sua economia.Ma, in contemporanea, anche la Cina ha manifestato interesse, anche se la sua idea di controllo dell’AI pare più incentrata sui timori di derive militari e terroristiche.Nel frattempo, diversi manager di società (tra cui Sam Altman, creatore di OpenAI) hanno lanciato la proposta – largamente appoggiata da Guterres – di creare un organismo di controllo dell’AI, formalmente per arginarne i rischi. A differenza della regolamentazione in lavorazione a Bruxelles da parte dell’Unione Europea, che sta trascinando diverse polemiche, sembra che l’ONU e le aziende appaiano, almeno per il momento, sulla stessa lunghezza d’onda.
Violenza alle donne e rappresentazioni di genere sui media: il 3 settembre due seminari a Stintino | FNSI - Violenza alle donne e rappresentazioni di genere sui media: il 3 settembre due seminari a StintinoInfluenza aviaria in Olanda: abbattute 215mila galline
Il Papa: l'umanità continua a fare scempio del creato. Lo Spirito ci renda persone nuove - Vatican News
Padre nostro - Le preghiere - Vatican NewsUcraina. Parolin incontra Zelensky, impegno per una “pace giusta e duratura" - Vatican News
Influenza aviaria in Olanda: abbattute 215mila gallineGiochi di Parigi, il rifugiato e la star in fila a mensa - Vatican News
Uccide il fidanzato della figlia: la confessione dopo un annoAnime digitali - Podcast - Radio Vaticana - Vatican News
Olimpiadi: a Parigi uno strumento AI di Alibaba per ridurre il consumo energetico - AI newsVieni, o Spirito Creatore - Le preghiere - Vatican NewsÈ dimostrato: col tempo la nostra faccia assomiglia al nostro nome! - Focus.itElezioni Usa 2020, Melania Trump vota senza mascherina
Focus Live 2023: la guida con palinsesto, ospiti e installazioni - Focus.it
Covid, Cina: padre vende il figlioletto per 18.000 dollari
Angelus - Le preghiere - Vatican NewsUK, madre e figlio morti per coronavirus lo stesso giornoSalve Regina - Le preghiere - Vatican NewsChe cosa sono le "Old Harry Rocks" e perché si chiamano così? - Focus.it
Editoria, Fnsi: «Pronti al confronto con il Die su una nuova legge di sistema» | FNSI - Editoria, Fnsi: «Pronti al confronto con il Die su una nuova legge di sistema»Il vescovo Gervasi: dai nonni impariamo a condividere i doni che abbiamo - Vatican NewsLa strada per Cogne, interrotta dall'esondazione del 29 giugno, è stata riaperta - Il PostCovid Germania, Italia dichiarata zona a rischio