File not found
BlackRock Italia

Toninelli storce il naso su Draghi: “Non lo voteremo“

Crisi di Governo, Boschi: "Meglio di così non poteva andare"Draghi, la prima bozza del programma: scuola, fisco e vacciniLombardia zona rossa: Fontana nega, ma un'email cambia tutto

post image

Salvini a processo per diffamazione contro Carola RacketeOrmai non ci sono più dubbi giuridici: le gare per le concessioni balneari vanno fatte. È però necessaria una normativa che stabilisca criteri di accessibilità e sostenibilitàIscriviti alla newsletter Oggi è Domani,analisi tecnica tutte le mattine la nostra selezione di notizie e letture per cominciare la giornataQuanto sta succedendo sulle spiagge, rispetto alle gare per le concessioni, è un insperato squarcio di ottimismo, quasi a ricordarci che il nostro paese possiede ancora gli anticorpi per dare risposta a problemi che sembrano insormontabili per la forza di interessi e rendite.Malgrado una battaglia in cui i balneari le hanno provate tutte, il responso è oramai inequivocabile: sono vietate le proroghe per l’assegnazione dei tratti di litorale. Sono infatti innumerevoli le sentenze che ribadiscono quanto le direttive europee hanno sancito da anni, ma che in tanti non vogliono accettare chiedendo deroghe e interventi legislativi.Del resto, è difficile spiegare perché a Formentera siano stati messi a gara i chiringuitos frequentati ogni estate da migliaia di italiani, ma che invece la stessa cosa non possa avvenire in Romagna o Versilia. Se ha fatto notizia che nell’isola delle Baleari sia passata di mano la gestione dei più famosi locali, è solo questione di tempo perché avvenga lo stesso anche per gli spazi oggi occupati dal Papeete o dal Twiga.Oramai lo hanno capito persino i balneari che, traditi dalle promesse di Salvini e Meloni per cui una volta al governo avrebbero posto un chiaro stop alla direttiva Bolkestein, si sono rassegnati a battersi per ottenere almeno un indennizzo dal gestore subentrante.Qualche ultimo giapponese che insiste con i ricorsi esiste, ma oramai è evidente che il tentativo è di cercare di prendere tempo e rinviare di qualche anno le gare. Intanto, diventa ogni giorno più grande la crepa in un sistema di potere che sembrava inscalfibile.Le ragioni della svolta Come si è arrivati a questa svolta? Le ragioni e i protagonisti sono diversi e interessanti da approfondire. Di sicuro, senza l’Europa tutto questo sarebbe stato impossibile. E chi vuole ridurne il ruolo, già a partire dalla prossima legislatura, ha chiaro in mente l’obiettivo di sabotare l’applicazione dei principi di trasparenza, concorrenza e tutela dei consumatori scritte nei trattati e ribaditi in direttive che non potevano che cozzare con un sistema di gestione delle spiagge che in tante aree del paese si è trasformato in una privatizzazione di fatto, senza limiti temporali e controlli.Ma alle gare si è potuti arrivare anche per l’indipendenza della magistratura italiana garantita dalla Costituzione. Perché tutti gli atti e le dichiarazioni del governo Meloni sono stati chiari nella richiesta di fermare quanto sancito dalle direttive europee in termini di procedure ad evidenza pubblica.Ma sentenza dopo sentenza, il Consiglio di Stato ha continuato a ribadire che non è possibile altra strada per l’assegnazione di servizi in ambiti dove la risorsa a disposizione è oggettivamente limitata. Il governo ci ha provato in ogni modo, consegnandosi alle associazioni di categoria al punto da presentare a Bruxelles un incredibile studio che aumentava da 8mila chilometri a 11mila i tratti di costa in Italia. Attenzione, l’indipendenza della magistratura non è un concetto astratto nel nostro paese.Ad esempio, a Lecce il loquace presidente del Tar ha idee completamente diverse e originali rispetto all’applicazione della Bolkestein, alle gare e perfino rispetto alla limitatezza della risorsa, tanto che ha provato a fermare il percorso di assegnazione con evidenza pubblica portato avanti con coraggio dal sindaco Salvemini. Salvo che queste tesi sono poi andate a sbattere contro il Consiglio di Stato.Di sicuro, a vigilare e a mobilitarsi ci saranno i terzi protagonisti di questa vicenda, che sono i cittadini e i comitati che da tante parti d’Italia si battono per garantire l’accesso libero e gratuito alle spiagge. In questi mesi, contro ogni richiesta di proroga da parte dei Comuni, contro ogni assegnazione senza gara, puntuale è arrivata la diffida del Coordinamento nazionale Mare libero.L’ultima azione ha visto i militanti entrare negli stabilimenti e stendere gli asciugamani per ribadire che le concessioni sono scadute per cui chiunque ha il diritto di farlo. Il livore dei balneari nei loro confronti è tale che in Romagna hanno scritto alle prefetture per chiedere di fermarne le comunicazioni via social sul tema della durata delle concessioni, di comunicare per conto di chi si muovono e riservandosi di procedere per «risarcimento danni subiti e subendi». ItaliaBalneari, il governo all’angolo sulle gare ora promette il salvagente degli indennizziVitalba AzzollinigiuristaUna legge necessariaNon saranno certamente questi tentativi di intimidazione a fermare chi si batte per dei diritti che sono scontati in ogni altro paese europeo. A stupire è semmai come il vento sia cambiato, il consenso di cui godono queste iniziative. D’altronde chiunque si rende conto che va trovato un equilibrio tra gli interessi di pochi e quelli di milioni di italiani e di turisti che vorrebbero avere il diritto di scegliere se andare in uno spazio attrezzato a pagamento o in uno libero e gratuito.Con il passare del tempo i balneari stanno diventando impopolari al pari dei tassisti, anche per lo stesso modo prepotente di porsi nella discussione e perché sicuri di avere al fianco una politica che qui evidenzia tutta la propria debolezza.Il governo intanto ne esce malissimo, la strategia è quella della campagna elettorale permanente, per cui ogni giorno si rincorrono promesse da parte di parlamentari e persino presidenti di regione.Ultimo il governatore della Calabria che ha stabilito che sulle sue spiagge il problema non esiste e le gare non si faranno. Il problema è semmai che si parla solo delle gare, mentre manca ancora un confronto – anche dentro l’opposizione – sul futuro delle spiagge. CommentiSolo in Italia i balneari sono intoccabili. Ma ora hanno scoperto il bluff del governoVitalba AzzollinigiuristaSu una legge che punti a migliorare qualità e sostenibilità ambientale dell’offerta, garantire controlli, affrontare i processi di erosione e difendere le spiagge dalle mareggiate, a garantire l’accessibilità per tutti.E proprio qui sta il punto più delicato, perché quanto pure si è smosso fino ad oggi non basta nei comuni dove non ci sono più spiagge libere. Il tema è politico, perché se non si fissano dei limiti alle spiagge da affidare ai privati si disegna una precisa linea che separa chi è ricco e chi è povero, chi può andare al mare e chi no.Iscriviti alla newsletter Oggi è Domani, tutte le mattine la nostra selezione di notizie e letture per cominciare la giornata© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdoardo ZanchiniEcologistaDirettore dell'ufficio clima del Comune di Roma. È stato vicepresidente di Legambiente dal 2011 al 2022. È membro del board di Transport & Environment e di Renewables Grid Initiative, Dopo la laurea in architettura e il dottorato di ricerca in pianificazione urbana ha insegnato nelle Università di Roma, Ferrara e Pescara.

Draghi al Governo, cambiamenti in arrivo: dai ristori ai licenziamentiSalvini a processo per diffamazione contro Carola Rackete

Lega, assolto Belsito: "Finalmente sta trionfando la giustizia"

Crisi di governo, lunedì Conte chiederà la fiducia in ParlamentoCrisi di governo, Conte riapre trattativa con Renzi: ipotesi nuovi ministeri a Italia Viva

Perquisita la casa di Cesa (Udc) in un blitz contro la 'ndranghetaCasalino: "A Draghi consiglio di parlare di più"

Crisi di governo, oggi Renzi era a Riad per una conferenza

Covid, rabbia di Fontana: "Bloccato il piano vaccinale"Crisi di Governo, Bonetti: "Torno nelle aule universitarie"

Ryan Reynold
Conte, nominati tre nuovi vice direttori ai servizi segretiCambiamenti tra il discorso alla Camera e al Senato di Giuseppe ConteCrisi di governo, lunedì Conte chiederà la fiducia in Parlamento

Professore Campanella

  1. avatarCrisi governo: quali decreti sono bloccati e quali vanno avanti?ETF

    Crisi di governo, Salvini: "Conte dica se ha una maggioranza"Renzi alla CNN: "Draghi buona notizia per Italia e UE"Giuseppe Conte non abbassa la testa: lista e partito prontiSondaggi politici: partito di Conte al 10% e Meloni leader più amata

    1. Zingaretti: "Basta con la sinistra elitaria e radical chic"

      1. avatarCrisi di governo, il piano di Renzi: no elezioni e nuovo Premierinvestimenti

        De Luca, pronta nuova ordinanza per chiusura scuola

  2. avatarVoto di fiducia, maxi assembramenti in Senato ( e spunta la Var)Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Governo Draghi, il nuovo ruolo dei social nella comunicazione politicaConte, cosa farà ora: le tre ipotesi sul tavoloCovid, Moratti rettifica: "Mai pensato di legare vaccini a reddito"Lombardia zona rossa dal 17 gennaio: l'annuncio di Fontana

  3. avatarCrisi Governo, Di Maio: "Riforma prescrizione non si tocca"BlackRock Italia

    Covid, De Luca: "La mascherina anche quando dormite"Piano vaccini, governo Draghi pronto a modifiche: le ipotesiNuovo dpcm: divieto spostamento tra regioni fino al 15 febbraioCrisi di governo, Mentana: "Nessuno pensa ai giovani"

Conte, le dimissioni di Bonetti e Bellanova sono state accettate

Governo, Salvini sull'appoggio a Draghi: "Dipende dai contenuti"Confindustria, Bonomi: "Draghi è un patrimonio del paese"*