File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Bimba muore in culla in casa davanti ai genitori: gli portano via gli altri tre figli

Cadavere all'obitorio dell'ospedale da giorni ma nessuno lo reclamaAlbero marcio travolge e uccide una bambina di 6 anni: multa da 320 mila euro per il ComuneMatteo Messina Denaro: le fasi dell'indagine che hanno portato all'arresto

post image

Resta intrappolata in auto, bimba di 8 mesi salvata da polizia e 115Economia>Marzio Carrara,MACD un gruppo oggi da più di 1000 dipendentiMarzio Carrara, un gruppo oggi da più di 1000 dipendentiNel 2019 il Gruppo Cpz e Boost si sono fuse in un solo soggetto, Boost SpA, guidato da Marzio Carrara e che conta più di mille dipendenti.di Redazione Notizie.it Pubblicato il 10 Febbraio 2020 alle 11:35 Condividi su Facebook Condividi su Twitter © Riproduzione riservatalavoroCon la nascita di Boost nel 2017, che oggi, con l’incorporazione di CPZ in un unico soggetto, si è trasformato in un gruppo che vanta oltre mille dipendenti, Bergamo è diventata la capitale mondiale delle agende e dei taccuini. L’imprenditore bergamasco Marzio Carrara è l’artefice di questa coraggiosa impresa.Nell’aprile di quasi due anni fa, il Gruppo CPZ – che fa business prevalentemente nel mondo print e digitale, e che è stata ceduta dal padre Carlo Carrara al figlio Marzio nel 1999 – acquista dal Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche SpA il ramo d’azienda operante nel settore calendars and diaries, che in precedenza apparteneva alla società Arti Grafiche Johnson Spa. La società neonata viene denominata Boost. Viene definita anche l’acquisizione di Lediberg SpA, società leader mondiale nella stampa di agende e notebook, che però sta attraversando un periodo non florido.L’acquisizione è finalizzata alla ristrutturazione societaria e finanziaria di Lediberg e alla creazione, mediante la fusione delle due principali realtà produttive del settore, del più importante produttore mondiale di agende e quaderni non datati. “I nostri libri, agende, quaderni, diari non sono semplici strumenti di lavoro e di studio, ma anche gadget e complementi d’arredo e rappresentano qualcosa di tangibile, da toccare, che piace ai consumatori finali”.La filosofia dell’azienda è chiara nelle parole del presidente Marzio Carrara. Boost fa del “Made in Italy” il suo punto fermo: “La creatività viene sviluppata dal nostro reparto interno di R&S: ci proponiamo come partner per il cliente, scegliendo con lui i materiali e il taglio creativo per creare un prodotto completamente personalizzato, prodotto interamente nei nostri impianti”.Il futuro di Boost è colmo di progetti e nuove scommesse: “Il salto dimensionale che abbiamo effettuato ha rappresentato uno sforzo importante, ma sta dando da subito buoni frutti e le previsioni per il futuro dell’azienda sono molto incoraggianti. Con tenacia, intraprendenza e voglia di fare si possono affrontare rischi, ribaltare situazioni e accettare sfide. Scommettere sulla carta. E tutti noi siamo pronti”.Il cuore pulsante di Boost è Bergamo. Una strada lunga, quella del quarantaquattrenne imprenditore bergamasco Marzio Carrara che, nonostante la giovane età, inizia con un ruolo di rappresentante commerciale con l’azienda di famiglia creata dal padre Carlo negli anni ’80.La tenacia e la fiducia è caratteristica di famiglia: da linotipista papà Carlo decide di mettersi in proprio e di iniziare un’attività in proprio nel settore nel quale lavorava da sempre. Nel 1981 l’attività parte come una vera e propria scommessa con un primo bilancio di 120 milioni, che diventano nei successivi due anni più di un miliardo delle vecchie lire. Cpz, l’azienda di famiglia, nasce nel 1981 a Cenate Sotto in un locale di appena 200 metri quadri in affitto.Oggi l’azienda di Marzio Carrara si presenta al 2020 con una faccia nuova, ma con gli stessi chiari obbiettivi di continua crescita in termini di volumi e di conseguenza di fatturati. Dalla fine del 2019, infatti, il Gruppo Cpz e Boost si fondono in un solo soggetto, Boost SpA: quattro sedi produttive in Italia, numerose filiali, anche dotate di capacità produttiva, all’estero (tra le altre, in Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Olanda, Polonia, Romania, Grecia, Emirati Arabi, Stati Uniti e Brasile). Un’azienda fatta di persone che nel tempo hanno affinato la propria sensibilità ai temi ambientali, riuscendo a conciliare l’eccellenza dei processi produttivi della tradizione industriale, con le più attuali tecnologie eco-sostenibili.La direzione di Marzio Carrara spinge costantemente alla costante ricerca della qualità, ha affiancato materiali e fornitori adatti al raggiungimento di questo importante obiettivo; così oggi può presentare al mercato una produzione legata ad un programma specifico di attenzione all’ambiente. Un percorso fatto di innovazione e di buone pratiche che vede impegnato il gruppo Boost a migliorare l’efficienza produttiva per evitare gli sprechi di materia prima e di energia.Un passo importante che nel tempo genererà maggiore specializzazione e sinergie virtuose che permetteranno di offrire un servizio clienti veramente competitivo. E per mantenere il cuore pulsante a Bergamo, la capitale mondiale delle agende e dei taccuini. I numeri oggi ci dicono che Boost è leader nel settore sia nel mercato retail che in quello business, con una capacità produttiva di oltre 70.000.000 di pezzi l’anno.Come vede Marzio Carrara il futuro per sé e per la sua azienda?“È estremamente difficile – ci dice – rispondere a questa domanda. Intanto perché il progetto Boost è stato intenso e difficile. Sono stati 2 anni di grandi cambiamenti e di investimenti importati. Oggi, in ogni caso, non puoi permetterti di avere progetti a lungo termine”.“Il mercato – continua – gira velocemente e l’azienda deve essere pronta in tempo reale a capire i cambiamenti e adeguarsi. L’obbiettivo primario è senza dubbio quello di affermare il nostro modo di fare impresa, cioè l’Italian Mood, lo stile italiano”.Il primo obbiettivo: “Dobbiamo mettere solide basi all’azienda – spiega ancora Marzio Carrara – anche con un occhio molto attento all’interno, con la tutela della parte sociale. Abbiamo introdotto un piano welfare aziendale, abbiamo investito oltre 150mila euro solo nel consolidamento delle competenze attraverso corsi di formazione che ricadranno a seconda delle competenze un po’ a tutti i rami aziendali. Non dimentichiamoci le certificazioni. Siamo certificati 9001 e rispettiamo il Sistema 231 per assicurare comportamenti responsabili e rispettosi delle norme attinenti alla responsabilità di impresa. Passi fondamentali per la credibilità del nostro gruppo in Italia, ma anche all’estero”.E per fare breccia con un nuovo marchio aziendale, Boost ha scelto di essere partner di “Teatro Alla Scala” di Milano, di Atalanta B.C. e di Aprilia Racing MotoGp. Scelte apparentemente diverse, ma che fanno capo all’eccellenza che l’azienda si pone come primo obbiettivo e all’appartenenza al territorio dove il gruppo è nato e produce.Articoli correlatiinEconomiaAeroporti bloccati e voli cancellati in tutto il mondo: guasti tecnici mettono a rischio le vacanze estiveinEconomiaLe novità per la pensione di vecchiaia dal 2027inEconomiaAnalisi dei crolli in Borsa: cause e conseguenzeinEconomiaSocial card "Dedicata a te": aumento dell'importo e nuove modalità di distribuzioneinEconomiaA novembre l’edizione nr. 7 del Mese dell’educazione finanziariainEconomiaAntitrust avvia istruttoria su 6 influencer: chi sono?

"Capitana mia capitana": il sogno marittimo di Carmen StileCarenza di farmaci: perché oggi ne mancano 3200

Incidente stradale a Olbia: un ferito

Incidente d'auto mentre torna dal lavoro: 37enne morto a pochi metri da casaAnziano colpito con un pugno in faccia davanti a un bar: è in pericolo di vita

Giugliano, uomo nudo tenta di avvicinare una minorenne davanti la scuola: arrestatoMatteo Messina Denaro: indagato il medico di base del boss

Uccisa da un albero caduto per strada: risarcimento da un milione per la famiglia

Coppia morta in auto per colpa di una buca piena d'acqua: la testimonianza di un sopravvissutoCade dalle gradinate allo stadio: grave un uomo

Ryan Reynold
Incidente stradale a Olbia: un feritoAveva tentato il suicidio ed era stato soccorso: morto infermiereCarenza di farmaci: perché oggi ne mancano 3200

BlackRock

  1. avatarMatteo Richetti colpito da malore in Aula: ricoverato al GemelliBlackRock

    Unabomber: indagine genetica su 10 oggettiPrima notte al 41-bis per Matteo Messina DenaroGiorgio Masetti muore a Serramazzoni ma le gemelline si salvano dallo schiantoPensa di aver vinto 100 euro al Gratta e Vinci, va a riscuotere e scopre di averne vinti 10 mila

    1. Aggressione in un bar a Quartu Sant'Elena: 3 arresti

      ETF
      1. avatarRestituisce un portafoglio pieno di soldi ma non gli dicono nemmeno grazieGuglielmo

        La mamma della bambina morta sulla A2: "Se vi chiedono soldi per il funerale è una truffa"

        ETF
  2. avatarPerde il padre per tumore e diventa estetista oncologica gratuitaEconomista Italiano

    Addio a Maria D'Alesio, storica imprenditriceAuto senza controllo sbanda e dopo un volo atterra su un alberoInvestito da un muletto mentre scattava le foto ad un camionIncidente A14, non ce l'ha fatta il camionista rimasto ferito a seguito dello scoppio pneumatico

    ETF
  3. avatarAvvocata uccisa dal compagno, l'ha soccorsa un clochard che accusa "l'indifferenza"Capo Analista di BlackRock

    Giugliano, uomo nudo tenta di avvicinare una minorenne davanti la scuola: arrestatoScontro tra auto all’incrocio: due feritiInvestita da due auto mentre attraversa la strada: gravissimaEsce dal bar per spostare l'auto in divieto ma è ubriaco e viene denunciato in manovra

Cadavere di un’80enne sotto il ponte-cavalcavia

"Prof" colpita dai pallini lanciati dagli studenti: "Non riesco più a insegnare"Giovane mamma muore a 29 anni per infarto: lascia una bimba di 11 mesi*