File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Notizie di Politica italiana - Pag. 150

Matteo Bassetti ministro? "Pronto a dare consigli per il mio paese che amo"Hackerato l'account Twitter del Ministero della Transizione ecologica: spunta il nome di VitalikTommaso Cerno: "La sinistra si sta distruggendo mentre la destra sta vincendo a passo di danza"

post image

Elezioni 2022, Matteo Renzi: "Mi chiedono già di far cadere il nuovo governo"La famiglia della giornalista assassinata è attiva per la libertà di stampa. «L’esposto di Crosetto?Guglielmo Ha avuto l’effetto di criminalizzare Domani». L’intervista alla sorella di Daphne Caruana Galizia«Il giornalismo funziona così, e questa è una lezione che il ministro Guido Crosetto deve ancora imparare a quanto pare». Corinne Vella è la sorella di Daphne Caruana Galizia, la giornalista investigativa maltese assassinata nel 2017 con un ordigno esplosivo piazzato nella sua auto. La fondazione Daphne Caruana Galizia – della quale proprio Corinne si occupa – ha avuto un ruolo chiave perché l’Unione europea si dotasse della «legge di Daphne», cioè la direttiva di recente approvazione contro le querele bavaglio (“slapp”). E proprio questa fondazione è tra le 80 organizzazioni e le testate internazionali che hanno firmato l’appello di questo giornale “contro gli attacchi a Domani e per la libertà di stampa in Italia”. EuropaIl giornalismo libero non è solo: ecco la solidarietà globale verso DomaniFrancesca De BenedettiTre colleghi rischiano 9 anni di carcere. Sono indagati con l’accusa di aver chiesto e ricevuto documenti riservati da un pubblico ufficiale, e di aver violato il segreto istruttorio. Che ne pensa?Tutta questa vicenda mi appare come un lampante attacco al cuore del giornalismo. Anzitutto è assurdo che si vada in cerca delle fonti dei cronisti: la protezione delle fonti è di primaria importanza, perché se non hai informazioni non puoi fare giornalismo. A volte i documenti possono essere ottenuti per via ufficiale. Ma quando le notizie sono scomode anche ottenere le informazioni non è sempre così agevole, e quindi altre volte i giornalisti devono contare almeno in parte su una fuga di notizie (il cosiddetto leak). Il giornalismo funziona così, e questa è una lezione che chiaramente Crosetto non ha ancora imparato.Ritiene usuale che un membro di un governo si rivolga alla sfera giudiziaria perché vada alla ricerca delle fonti dei giornalisti?Assolutamente no. Questa mossa è molto pericolosa: spingere il sistema giudiziario ad attaccare i media, e farlo quando si rappresenta il potere politico e istituzionale, oltrepassa così tanti limiti e così tante norme democratiche… Guardi, l’idea che qualcuno che è al governo utilizzi il proprio potere per perseguitare un giornalista e risalire alle sue fonti è semplicemente inaccettabile. Lo European Media Freedom Act – la nuova legge Ue per la libertà dei media che ovviamente riguarda anche l’Italia – è cristallino sul fatto che non si rivelano le fonti, e che l’unica bussola è la difesa dell’interesse pubblico, non certo di quello di chi è al potere. Proprio per il fatto che gli interessi di chi governa e l’interesse pubblico non sempre coincidono, serve – ed è fondamentale – il giornalismo investigativo.I tre cronisti finiti nel mirino riferiscono che l’indagine nei loro confronti sta già avendo l’effetto concreto di impedir loro di lavorare: con la caccia alle fonti in corso, le altre fonti sono timorose. Che effetti hanno episodi come questi?Questo tipo di attacchi ai giornalisti provoca a tanti livelli un effetto inibitorio. Non coinvolge solo le fonti, che non si affidano più. Pure tra gli altri giornalisti si crea un clima di autocensura. L’ho visto con mia sorella. In tanti la ammiravano e volevano fare il suo mestiere, ma quando è diventata un bersaglio la gente ha iniziato a pensare: chi me lo fa fare di passare quel che sta passando lei? Quel che Crosetto sta facendo non è solo cercare di generare un effetto inibitorio (il cosiddetto chilling effect) ma pure realizzare una sorta di vendetta; al di là di quale sia la sua motivazione ufficiale, quella reale non è di salvaguardare l’interesse pubblico, bensì di abusare del proprio potere. Spero che l’opinione pubblica italiana si mobiliti perché la vicenda non riguarda solo tre cronisti di Domani che rischiano la prigione, ma i diritti di tutti che finiscono sotto attacco. E non è un attacco ai media isolato: chi è autoritario impara dagli altri autoritari. Se lasciamo che la politica normalizzi la criminalizzazione dei giornalisti, ci rimetterà la nostra democrazia.In Italia fanno discutere il caso Scurati, le vicende Rai. E sia un report dell’Europarlamento che i rilievi fatti dalla Federazione europea dei giornalisti (Efj) mostrano la gran quantità di “slapp” (querele bavaglio) in corso in Italia, in aumento nell’èra Meloni. Vede una deriva in atto?L’intolleranza alla libertà dei media è tipica dell’estrema destra, dunque non sono sorpresa. Sono contenta che la Media Freedom Rapid Response stia organizzando una missione urgente in Italia per il 16 e 17 maggio. So bene cosa significhi avere una tv pubblica del tutto catturata dal potere politico: lo vivo nel mio paese, Malta, dove il paesaggio mediatico è totalmente politicizzato. La buona notizia è che l’Emfa varrà anche in Italia, così come la direttiva anti slapp. La cooperazione su scala continentale serve, e lo dimostra il ruolo avuto dalla nostra coalizione europea anti slapp (la “Case Coalition”): se non ci fosse stata questa rete ampia di organizzazioni che sostenevano in Ue gli sforzi per una direttiva, non si sarebbe riusciti ad approvarla. Unire le forze fa la differenza.La direttiva è detta anche “la legge di Daphne”. Intanto siete ancora alle prese con le querele bavaglio contro di lei. Non è surreale?La legge di Daphne all’epoca non c’era, ed è nata anche dalla sua esperienza. Magari non le avrebbe salvato la vita, ma avrebbe reso più difficile abusare degli strumenti legali per denigrarla e farle subire pressioni di ogni sorta. Quando l’allora premier Joseph Muscat e sua moglie Michelle hanno avviato azioni legali contro mia sorella, lei era ancora viva. Ma hanno continuato dopo che è stata assassinata. Marito e figli hanno ereditato quelle “slapp”.Da premier, Muscat diceva di avviare quelle cause «da privato cittadino». Meloni, che porta in tribunale i vertici di Domani, dice di farlo «da cittadina». Ma è così?Sa in che modo Muscat faceva «il privato cittadino»? Utilizzando lo staff della presidenza e facendo show in tribunale che se non fosse stato premier non sarebbero mai stati possibili. Sulla carta era cittadino, ma in termini di potere restava il premier. EuropaGutiérrez (Efj): «Meloni bersaglia i media liberi. Domani è un simbolo»Francesca De Benedetti© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.

Massimo Cacciari sulla Meloni: "Per mandarla a casa ce ne vuole"La Puglia boccia la proposta di legge sull'eutanasia

Elezioni 2022: come si è conclusa la campagna elettorale

Elezioni 25 settembre, Meloni su Von der Leyen: "Consiglio prudenza"Gianluigi Paragone: Rai "schifosa", da Vespa parla Di Maio ma non Italexit

Consultazioni, il partito Azione/Italia Viva è pronto a fare opposizione costruttiva e maturaNapoli, percettori del Rdc impiegati a teatro o sui campi di basket

Oggi Sergio Mattarella accenderà la lampada di San Francesco

Fratelli d'Italia vola nei sondaggi e stacca nettamente il PdChi è Nello Musumeci, l'ex presidente della Regione Sicilia nominato ministro per il Sud e il Mare

Ryan Reynold
Quanto guadagnano i presidenti della Camera e del Senato?La dura nota della Lega: "La sinistra si rassegni, non siamo affatto spaccati"La Russa: “Meloni è l’unica che può risollevare il Paese. Sulla Giustizia, punta su Nordio”

Professore Campanella

  1. avatarMeloni durissima sul tweet di Letta: "Chieda scusa"Professore Campanella

    Chi è Alessandra Locatelli, la ministra per le Disabilità in quota Lega del Governo MeloniAlluvione Marche, la "bugia” di Renzi: dice di aver stanziato 45 milioni ma dei soldi non c'è tracciaQuando potrebbero cominciare le consultazioni per la formazione del nuovo governo?Bonaccini: "Senza di noi del Pd sarà impossibile battere la destra"

    1. Governo Meloni, impazza il totoministri in vista delle consultazioni: tutti i nomi in lizza

      1. avatarFondi russi ai partiti stranieri di 20 Paesi, il Copasir smentisce il coinvolgimento dell'ItaliaProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Crosetto: "Ecco quale è stato l'errore di Berlusconi"

  2. avatarFriedman contro La Russa e Fontana: "Nessuna priorità alla competenza"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Elezioni 25 settembre 2022, l'allarme di Gimbe: "Covid ai margini delle proposte dei partiti"Se perfino Bossi dice a Salvini che ha sbagliatoElezioni 25 settembre, Letta: "Partita ancora aperta, vince chi governa"Elezioni politiche 25 settembre, in Alto Adige la lista No Vax di Sara Cunial oltre il 6%

  3. avatar"Mario Draghi immobile davanti alla crisi, una brutta negligenza"investimenti

    PD, Paola De Micheli annuncia la candidatura alla segreteria: "Ho la voglia di cambiare"Dopo il crollo della Lega alle urne, Roberto Maroni affonda Matteo Salvini: "È ora di un nuovo leader"Meloni durissima sul tweet di Letta: "Chieda scusa"Salvini sulle sanzioni contro la Russia: 'Dovrebbe essere l'Ue a mantenerle'

Chi è Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture del governo Meloni

Eugenia Roccella: la ministra contro "l'aborto a domicilio"Perché La Russa presidente del Senato sarebbe un fatto storico*