European Focus 37. Cicatrici di guerraCarburanti, Pichetto: "Lo sciopero è un legittimo diritto"Cos'è Parler, il social network che piace all'estrema destra
I familiari delle vittime del Ponte Morandi contro l'odg per cancellare il blocco di BonafedeI prezzi alle stelle del cacao di questi ultimi mesi sono lo specchio di come gli eventi estremi legati al cambiamento climatico stiano già modificando le disponibilità di alcuni dei prodotti alimentari più diffusi e consumati al mondoCacao amaro. Non tanto nel gusto,trading a breve termine ma certamente nel prezzo a tonnellata, che è quasi quintuplicato rispetto agli scambi del 2020. In questi giorni a New York una tonnellata di cacao è arrivata a toccare quota 10.000 dollari.A parità di peso, il cacao vale oltre 11 volte più del petrolio. Una crisi di tutto il settore, ma che affonda le sue radici in Africa Occidentale, dove si produce il 70 per cento delle fave di cacao a livello globale. Già nelle prime settimane di marzo, infatti, i principali impianti di lavorazione in Costa d’Avorio e Ghana segnalavano di aver interrotto o ridotto le operazioni perché i prezzi delle fave erano troppo elevati, non permettendo loro di acquistare la materia prima.E tutto questo arrivava dopo un’eccezionale ondata di calore che ha colpito l’area del golfo di Guinea e che ha indubbiamente avuto un impatto anche sul settore agricolo. Molti contadini infatti riportavano danni alle colture, riduzione nella crescita delle piante e un rallentamento in quella dei baccelli, causati proprio dalle temperature estremamente elevate per la stagione.Ondata di calore anomalaA febbraio, l’Africa Occidentale è stata colpita da un’ondata di caldo insolitamente intensa per l’inizio della stagione, con temperature che normalmente non vengono raggiunte fino a marzo o aprile. Il caldo più intenso si è verificato dall’11 al 15 febbraio, con temperature superiori a 40°C.Secondo uno studio pubblicato dalla World Weather Attribution (Wwa) la combinazione di temperature elevate e di aria relativamente umida ha portato a valori medi dell’indice di calore di circa 50°C, mentre a livello locale i valori hanno raggiunto addirittura il livello di “pericolo estremo”, con valori percepiti fino a 60°C. Secondo i ricercatori l’indice di calore è più elevato di 4°C a causa dei cambiamenti climatici in atto, e gli eventi di caldo umido così intensi sono diventati 10 volte più probabili con un aumento delle temperature medie di 1,2°C (l’attuale riscaldamento registrato a livello globale).Uova di PasquaNon solo. Nel dicembre 2023 la Costa d’Avorio e il Ghana, i due maggiori paesi produttori di fave di cacao al mondo, hanno registrato piogge intense che hanno decimato le rese delle coltivazioni. Precipitazioni totali che sono state più del doppio della media trentennale per quel periodo dell’anno.Le condizioni umide estreme hanno così portato molte piante a contrarre la cosiddetta “malattia del baccello nero”, che causa la marcescenza dei frutti della pianta del cacao. Tuttavia, queste condizioni umide sono state rapidamente seguite dalla siccità tipica di El Niño a febbraio 2024, portando a un’ulteriore perdita dato che la coltura del cacao è estremamente sensibile alla carenza d’acqua. Gli agricoltori si son così trovati dall’avere troppa acqua a non averne abbastanza.«Gli agricoltori dell’Africa Occidentale che coltivano l’ingrediente principale delle uova di Pasqua che molti di noi non vedono l’ora di ricevere stanno lottando contro condizioni estreme di caldo e di precipitazioni intense», ha commentato in un recente rapporto Amber Sawyer, analista presso l’Energy and Climate Intelligence Unit (Eciu) inglese. Mentre Ben Clarke, assistente di ricerca sull’analisi e l’interpretazione dei dati climatici per le condizioni meteorologiche estreme presso il Grantham Institute, ha sottolineato come «il cambiamento climatico, guidato sempre più dal consumo di combustibili fossili, sta moltiplicando questa sfida naturale in molte regioni, alimentando condizioni sempre più estreme, devastando i raccolti e facendo aumentare i costi del cibo per tutti».Chi paga questa crisi?Fa riflettere un punto su tutti. Chi sta pagando per questa crisi? Certamente i consumatori, che si ritrovano con prezzi al dettaglio estremamente elevati.Ma se guardiamo dall’altra parte della catena la situazione è ancora peggiore: basti considerare che, in media, il 70 per cento del valore totale e il 90 per cento dei margini totali generati dai coltivatori di cacao vanno agli ultimi due attori della catena: ai marchi e ai rivenditori. A monte, solo il 18,6 per cento del valore totale e meno del 7,5 per cento del margine totale sono generati dalla forza lavoro presente nei paesi produttori di cacao (dalla coltivazione del cacao fino alle esportazioni delle fave).C’è da chiedersi, quindi, chi stia realmente guadagnando da quella che sembra essere una crisi di approvvigionamento mondiale, mentre la cioccolata sta diventando sempre più un bene di lusso.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedirudi bressaGiornalista ambientale e scientifico, collabora con varie testate nazionali e internazionali occupandosi di cambiamenti climatici, transizione energetica, economia circolare e conservazione della natura. È membro di Swim (Science writers in Italy) e fa parte del board del Clew Journalism Network. I suoi lavori sono stati supportati dal Journalism Fund e dalI’IJ4EU (Investigative Journalism for Europe).
Accise e caro carburante, Salvini: “Sicuramente c’è della speculazione in corso sulla benzina”L’alleanza fra Trump e Milei: sfida a Biden sul voto ispanico
Soccorso in mare al largo delle coste libiche, la nave Humanity 1: «I libici hanno sparato in acqua»
Berlusconi sulla sua battuta nello spogliatoio del Monza: "Chi critica non ha humor"Ucraina, in Senato via libera al dl che proroga le forniture militari a Kiev: no di Verdi-Si e M5S
Salvini sul Codice degli Appalti snello: "Iniziativa utile del Governo"L’ inchiesta di Report: come le smart tv inviano dati a destinazioni terze
Sono stati liberati tre cittadini italiani sequestrati in Mali nel 2022Vittoria di Facebook in tribunale: «Non ha il monopolio sui social network»
Peter Gomez: "Ridicolo che siano andati al governo per tagliare le accise ma non possono"Threads arriva in Italia: come funziona la nuova app di Meta per battere Elon MuskUcraina, in Senato via libera al dl che proroga le forniture militari a Kiev: no di Verdi-Si e M5SIl telescopio Webb lanciato in orbita: un occhio sulle origini dell’universo
Minacce di morte a Giorgia Meloni: "Attenta al cranio"
La pace si può fare sempre, se si vuole, anche con la Russia
Sondaggi, Sergio Mattarella è il politico più amato dagli italianiPeter Gomez: "Ridicolo che siano andati al governo per tagliare le accise ma non possono"Fabio Volo: «Se sono uno scrittore di intrattenimento, ben venga. Non mi candideranno allo Strega»Stray, guida al videogioco che piace ai gatti (e agli umani)
Regionali 2023, Fedriga annuncia: "Andrò alle elezioni con una mia lista civica"Qatargate, il Pd sospende Cozzolino e i giudici "disegnano" lo scenarioNetflix potrebbe introdurre gli abbonamenti con la pubblicità già a novembreScandalo Qatar, ecco cosa hanno "fruttato" le tangenti ad Antonio Panzeri