Tensione al quartiere Zen di Palermo: uomo molesta bambina di 5 anniLe previsioni meteo per l'estate: quando arriva il caldoMomenti di tensione a Torino: Stefano Massini aggredito al Salone del Libro
Fedez è indagato per rissa e lesioni dopo l'aggressione a IovinoCOMMENTA E CONDIVIDI Anche papa Francesco,Campanella come già san Giovanni Paolo II per il Grande Giubileo del 2000, chiede di cancellare o almeno ridurre il debito estero dei Paesi più poveri in occasione dell'Anno Santo ormai imminente. Lo aveva già scritto nella Bolla di indizione dello scorso 9 maggio, Spes non confundit. È tornato ad auspicarlo oggi, 5 giugno, ricevendo, prima dell'Udienza Generale, i partecipanti al seminario "Affrontare la crisi del debito nel Sud del mondo", promosso dalla Pontificia Accademia delle Scienze. in particolare Francesco chiede di pensare a «una nuova architettura finanziaria internazionale che sia audace e creativa». Secondo il Pontefice, «per cercare di spezzare il ciclo finanziamento-debito sarebbe necessaria la creazione di un meccanismo multinazionale, basato sulla solidarietà e sull'armonia dei popoli, che tenga conto del significato globale del problema e delle sue implicazioni economiche, finanziarie e sociali. L'assenza di questo meccanismo - ha sottolineato - favorisce il 'si salvi chi può, laddove a perdere sono sempre i più deboli».Questo è frutto anche di «una globalizzazione mal gestita, dopo la pandemia e le guerre», ha affermato il Pontefice nel suo discorso in spagnolo. Perciò «ci troviamo di fronte a una crisi del debito che colpisce soprattutto i Paesi del Sud del mondo, generando miseria e angoscia, e privando milioni di persone della possibilità di un futuro dignitoso. Di conseguenza, nessun governo può esigere moralmente che il suo popolo soffra di privazioni incompatibili con la dignità umana». Il Papa ha ricordato che nel Giubileo 2000, Giovanni Paolo II riteneva che la questione del debito estero «non è solo di natura economica, ma tocca principi etici fondamentali e deve trovare spazio nel diritto internazionale» e riconosceva che «il Giubileo può costituire un occasione propizia per gesti di buona volontà per condonare i debiti, o almeno ridurli in funzione del bene comune».«In linea con l'insegnamento dei miei predecessori - ha quindi proseguito Francesco -, vorrei ribadire che sono i principi di giustizia e di solidarietà ciò che porterà a trovare soluzioni. In questo modo è fondamentale agire in buona fede e con verità, seguendo un codice di condotta internazionale con standard di valore etico che tutelino le negoziazioni». Questo è «oggi più urgente che mai - ha osservato il Papa -, tenendo presente che debito ecologico e debito estero sono due facce della stessa medaglia che ipotecano il futuro».In vista dunque dell'Anno Santo del 2025, il Pontefice ha invitato «ad aprire la mente e il cuore per poter sciogliere i nodi di quei legami che soffocano il presente, senza dimenticare che siamo solo custodi e amministratori, e non modelli». «Vi invito a sognare e ad agire insieme nella costruzione responsabile della nostra casa comune», ha esortato. «Nessuno può abitarlo con pace di coscienza quando sa che intorno a lui ci sono moltitudini di fratelli e sorelle che soffrono la fame e sono anche immersi nell'esclusione sociale e nella vulnerabilità. Lasciar andare questo è un peccato, un peccato umano, anche se non si ha fede, è un peccato sociale».Nella Spes non confundit il Papa ha scritto: «Un altro invito accorato desidero rivolgere in vista dell’Anno giubilare: è destinato alle Nazioni più benestanti, perché riconoscano la gravità di tante decisioni prese e stabiliscano di condonare i debiti di Paesi che mai potrebbero ripagarli. Prima che di magnanimità, è una questione di giustizia, aggravata oggi da una nuova forma di iniquità di cui ci siamo resi consapevoli: "C’è infatti un vero debito ecologico, soprattutto tra il Nord e il Sud, connesso a squilibri commerciali con conseguenze in ambito ecologico, come pure all’uso sproporzionato delle risorse naturali compiuto storicamente da alcuni Paesi". Come insegna la Sacra Scrittura, la terra appartiene a Dio e noi tutti vi abitiamo come forestieri e ospiti. Se veramente vogliamo preparare nel mondo la via della pace, impegniamoci a rimediare alle cause remote delle ingiustizie, ripianiamo i debiti iniqui e insolvibili, saziamo gli affamati».
Autovelox, incassi record nel 2023: la classifica dei comuni con più multeGiada Zanola, la confessione del compagno: “L’ho sollevata e spinta giù"
Festa della Repubblica: blitz ambientalisti fermato dalla polizia
Villa San Giovanni, neonata trovata morta sugli scogli: il corpo in una busta di plasticaNapoli, ottantenne investita ed uccisa da un pirata della strada: si cerca il responsabile
Tragedia a Mileto, 44enne muore schiacciato dal trattore: l'incidenteLa lettera-accusa della famiglia della carabiniera suicida alla Scuola Marescialli di Firenze
Omicidio Giulia Tramontano: la nuova udienza del processo di ImpagnatielloAlessia Pifferi, dopo l'ergastolo ha iniziato lo sciopero della fame
Maltempo, temporali e grandinate in LombardiaRottamazione quater, scadenza in vista: il termine per la quarta rataTerremoto a Napoli: boato ai Campi FlegreiQuando chiudono le scuole? Il calendario regione per regione di giugno 2024
Malore in stazione a Cagliari: ragazza salvata da operatore della Polizia Ferroviaria
Piacenza, incidente sulla A21 causa la morte di un camionista e 7 feriti
Termini, colpito con un pugno alla testa da uno sconosciuto: è graveNuova scossa di terremoto a Napoli e Campi FlegreiIncidente nella notte a Fano: muore una donna di 56 anniSuv parcheggiato selvaggiamente a Roma: un attivista apparecchia il cofano come un tavolino
Morta Galassia, il cane dei Vigili del fuoco in azione a Rigopiano e Ponte Morandi: salvò 4 viteAlto Adige, auto sbanda e finisce in una scarpata: 5 feritiNeonato morto dopo il ricovero a Napoli: tre indagati per omicidio colposoAddio al celibato blasfemo, nubendo vestito da Gesù in croce: multato