Perugia, bimbo di 2 anni mangia un pezzo di hashish: ricoverato in ospedaleManovra 2023, scioperi in tutta Italia dal 12 al 16 dicembre: l'annuncio della CGILAmmazzato di botte in casa: ritrovato dalla moglie
Va fuori strada con l'auto e sbatte contro un albero: era oltre il limite alcolemicoA sorpresa la corte d’appello di Brescia ha fissato la prima udienza del processo di revisione per i coniugi condannati all’ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi. Il procedimento straordinario potrà concludersi con l’assoluzione oppure con il rigetto della richiesta di revisione e ha provocato uno scontro dentro la procura generale di MilanoSi riapre il caso della strage di Erba. A 17 anni dai fatti e 13 dalla condanna definitiva all’ergastolo per i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi per gli omicidi di Raffaella Castagna,èlarevisionedelprocessoecosapuòGuglielmo il figlio Youssef di soli due anni, la nonna del piccolo Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini, la corte d’appello di Brescia ha fissato l’udienza per la richiesta di revisione del processo a loro carico.La corte, infatti, ha emesso un decreto di citazione a giudizio nei confronti dei due coniugi condannati e ora si apre una nuova fase straordinaria del giudizio.Cosa è la revisioneIl giudizio di revisione è una forma di impugnazione straordinaria, perché avviene su una sentenza già passata in giudicato. In questo caso, la sentenza di cassazione del 2011 che ha condannato in via definitiva all’ergastolo Olindo e Rosa.Proprio per la sua straordinarietà, la revisione può essere richiesta solo in casi eccezionali: nel caso di condanna basata su falsità negli atti o in giudizio, nel caso in cui i fatti su cui si basa la condanna siano inconciliabili con quelli stabiliti in un’altra sentenza e – questo è il caso dei coniugi Romano – nel caso in cui dopo la condanna siano sopravvenute o si scoprano nuove prove che «dimostrano che il condannato deve essere prosciolto».In altre parole, le nuove prove da produrre in giudizio devono portare all’assoluzione dei condannati e non possono essere solo prove che ne riducano la responsabilità.La richiesta di revisione può essere presentata dagli stessi condannati o dai loro prossimi congiunti oppure dal procuratore generale presso la corte d’appello nel cui distretto è stata pronunciata la sentenza di condanna.Questo è stato il caso di Erba, dove la richiesta di revisione è stata presentata dal sostituto procuratore generale di Milano, Cuno Tarfusser, la cui iniziativa però ha prodotto uno scontro con la procuratrice generale di Milano Francesca Nanni, cui si è aggiunta anche quella delle difese dei due condannati.Le nuove prove portate da Tarfusser e dalla difesa si basano su tre perizie, che sono state frutto di tecnologie più moderne rispetto a quelle disponibili al momento degli omicidi.Cosa succede adessoLa decisione ora spetta alla corte d’appello di Brescia, che ha fissato la prima udienza e quindi non ha ritenuto che la richiesta fosse manifestamente infondata e quindi da dichiarare inammissibile d’ufficio.Ora, dunque, si svolgerà la prima udienza davanti ai nuovi giudici d’appello. In quella sede si deciderà se ridiscutere alcune parti del processo alla luce delle nuove prove portate da Tarfusser e dai due coniugi. I giudici d’appello avranno davanti due strade: accogliere la richiesta di revisione e quindi prosciogliere i due coniugi oppure rigettarla e condannarli alle spese processuali. In ogni momento, inoltre, i giudici della revisione possono disporre di sospendere la pena della detenzione che attualmente i due condannati stanno scontando. GiustiziaRiapre il parlamento: ecco tutti i nodi sulla giustiziaGiulia MerloLo scontro a MilanoParallelamente all’udienza di revisione a Brescia, al Csm si svolgerà anche il procedimento disciplinare a carico di Tarfusser, fissato per l’8 febbraio.Infatti, nei confronti di Tarfusser è stato aperto un procedimento disciplinare su segnalazione al Csm della procuratrice generale di Milano Francesca Nanni. Il disciplinare dovrà valutare le modalità con cui Tarfusser ha proposto la revisione del processo sulla strage perché, secondo Nanni, il sostituto ha «violato i doveri di correttezza, riserbo ed equilibrio» e non si sarebbe attenuto al «documento organizzativo dell'ufficio». Inoltre, avrebbe tenuto senza alcuna delega contatti con i difensori degli imputati, ricevendo da loro consulenze scientifiche sulle asserite nuove prove.Tarfusser, che non è mai intervenuto pubblicamente sulla vicenda, ha redatto la richiesta di revisione e l’ha depositata alla segreteria della procura generale di Milano. Questo non viola alcuna norma procedurale del codice ma, secondo Nanni, scavalcherebbe il regolamento interno della sua procura generale, che assegna all’avvocato generale o alla stessa procuratrice generale la facoltà di revisione delle sentenze.Nel merito del procedimento, Nanni ha sì trasmesso alla Corte d'Appello di Brescia l’atto di proposta di revisione del processo, ma lo ha accompagnato con un parere in cui spiega che l’istanza è «inammissibile» e «infondata», perché viene da un «soggetto non legittimato«, dato che un regolamento interno prevede che le istanze di revisione possano essere proposte solo dal procuratore generale e dall'avvocato generale. E «nel merito infondata» perché mancano «nuove prove decisive» per una revisione. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MerloMi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Ha un infarto mentre cammina per strada: morto davanti ai passantiCentauro muore dopo lo scontro della sua moto con un tre ruote
Scompare dal centro di riabilitazione ma viene ritrovato grazie al tam-tam social
Influenza del cammello: cosa dicono i virologi italiani della MersAccoltella la madre e si barrica in casa
Formiche “cotte” nella pizza, l'indignazione di una clienteRitrovato Luigi Musarò, 39enne scomparso ad Andrano
Furgone in fiamme a Predazzo: vigili del fuoco al lavoro per stradaIncidente a Centocelle, ragazzino di 13 anni investito da un’auto mentre andava a scuola: è grave
Martello sfonda parabrezza dell'auto in corsa: salvi per miracoloNatale, Codacons: "Un italiano su quattro riciclerà i regali"Sparatoria Roma, Tajani: "Chi ha ucciso aveva squilibri. Frequentiamo gli psicologi"Operaio accoltellato dal collega mentre lavorava in fabbrica
Incidente in autostrada: un morto e un ferito grave
Roma, grave incidente stradale: morto un ragazzo di 22 anni
Terremoto, sisma di magnitudo 4.1 colpisce Mazzarone (Catania)41enne morta per una terribile malattia: lottava da 4 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 634Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 649
Tragedia: zio e nipote morti in casa per le esalazioni di monossidoPerseguitò il suo ex fidanzatino, stalker minorenne a processoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 643Maltempo a Napoli: crollata una porzione di muro