Allieva della Guardia di Finanza denuncia: «Sono stata molestata dal capitano»Castel Rocchero (AT): la Cantina La Torre propone due serate speciali in vigna, immerse nella magica atmosfera della natura, della musica, dei racconti e della buona cucina abbinata a ottimi vini - ilBustese.itDoppio diploma Italia-Usa: il successo di Giacomo Confalonieri, studente dell'Istituto "Fermi" di Castellanza - ilBustese.it
A Terracina “Il Caminetto”, ristorante per valorizzare Made in ItalyLo svenimento del tennista Arthur Cazaux,criptovalute a Miami durante una partita, è la dimostrazione di come sarà sempre più difficile far convivere lo sport con un clima ostile. Il rischio è che possa adattarsi solo chi ha più soldiArthur Cazaux è in posizione per ricevere il primo servizio del suo connazionale Mayot. Sta un paio di metri lontano dalla linea di fondo, stile Medvedev d’antan. Il luogo è Miami Gardens, campo nelle vicinanze dello stadio dei Dolphins rivisitato in veste tennistica come avviene da qualche anno.Fa caldo, molto caldo. Quell’afa della Florida che ti toglie il fiato e sottopone il tuo corpo ad una sudorazione folle. Arthur sta forse pensando al match che ha perso contro Berrettini a Phoenix la settimana scorsa: ma è l’ultimo pensiero conscio che si affaccia alla sua mente visto che un attimo dopo clic, arriva il buio.E il francese di belle speranze si affloscia come un gonfiabile di un rivenditore di pneumatici cui sia stato sfilato il cavo che sparando aria al suo interno gli permette di ondeggiare nel vento.Show must go onColpa del caldo, della disidratazione, della fatica, nell’ordine che ciascuno preferisce. Un episodio, ultimo di una lunga serie, che ha riportato prepotentemente all’attenzione di tutti un problema, è il caso di dirlo, rovente: quale sarà il destino dello sport in un mondo che è destinato a somigliare sempre più alla desertica Tatouine di Guerre Stellari?Qualcuno potrebbe ragionevolmente obiettare: abbiamo assistito ad un mondiale di calcio organizzato in Qatar dove si è giocato in stadi in cui la temperatura era mantenuta gradevole grazie a condizionatori che consumavano tanta energia quanta ne basterebbe per desalinizzare mezzo Mediterraneo, che volete che sia un po’ di afa a Miami.Oppure: ci sono ragazzi che corrono in moto a Sepang, in Malesia, dove non solo si corre il rischio di incrociare un cobra in pista ma soprattutto di svenire appena scesi dalla moto perché quei 40 minuti di gara domenicale prosciugano il fisico.Dunque lo sport ha trovato e sempre troverà le strade per non interrompere lo show, in qualunque luogo. Anche se, come sta succedendo a Rio in questi giorni, chi sta spaparanzato su una spiaggia di Ipanema avverte una temperatura intorno ai 60 gradi. A Tatouine mentre Luke Skywalker incontrava per la prima volta Ian Solo, al confronto faceva un fresco primaverile. FattiBenvenuto Nardi: c’è già la squadra per i Giochi del 2028Il costoIn realtà lo sport si sta domandando, e chi non lo fa è già in ritardo, cosa e quanto è disposto a pagare per conservare la propria natura e al contempo sopravvivere. Chi può pagare all’infinito certo non si fa problemi.È il caso, tanto per cambiare, dell’Arabia Saudita che organizzerà, nel 2029, i giochi asiatici invernali sulle piste di Trojena, il settore “sciistico” del comprensorio turistico in fase di costruzione “Neom”, annunciato come totalmente nutrito da energia prodotta da fonti rinnovabili e il cui slogan è sostanzialmente il seguente: il mattino si scia (all’aperto) e al pomeriggio, splash, un bel bagno nelle acque del mar Rosso.Non ci vuole un genio per intuire che produrre neve su pendii montuosi dove la temperatura difficilmente scende sotto gli otto gradi avrà costi mostruosi. Ma che volete che sia. CulturaUna Milano-Sanremo senza Milano. La geografia del ciclismo è diventata bugiardaIn biciclettaIl ciclismo dal canto suo si interroga soprattutto per quanto concerne il Tour. Che si corre a luglio e che, per sua fortuna, si dipana anche lungo due dorsali montane, Alpi e Pirenei, oltre ad altre salitelle non proprio agevoli come il Puy de Dome.D’accordo: il fisico dei corridori è un terreno di sperimentazione continuo sul quale la scienza si mette in gioco per spostare sempre in avanti (in modo lecito, almeno si spera) la soglia di sopportazione della fatica. E se uno come Tadej Pogacar ha deciso quest’anno di tentare la doppietta con il Giro si deve dedurre che il caldo presumibilmente asfissiante in cui si correrà a luglio non preoccupa più di tanto.Sarà. Ma se le condizioni dovessero diventare “brasiliane” nel senso che le temperature dovessero rivelarsi allarmanti, e visto il caldo non certo tipico di marzo che ha accompagnato gran parte dello svolgimento della Sanremo ce lo si può aspettare, quali contromisure si potranno prendere per evitare svenimenti di massa? Basterà bere a cannella litri di integratori?Con un po’ romanzesca fantasia ma nemmeno poi troppa si può pensare che vivremo in un futuro con un calendario rivoluzionato con i grandi giri nella ex primavera, fra marzo e aprile e le classiche del nord in pieno inverno, magari bagnando artificialmente il pavè visto che pioverà pochissimo. CulturaLa ricerca del futuro nel passato. Perché il ciclismo corre sulla ghiaiaLo sciA proposito di calendario: lo sci qualche domanda, fortunatamente, inizia a porsela. Quest’anno la Coppa del mondo è stata un calvario.Si inizia in luoghi dove la neve o non c’è o ce n’è ma non è gestibile e si finisce a marzo dove la neve c’è ma è ridotta a un’informe poltiglia massacrata dalla pioggia. Tanto per concludere in bellezza nel prossimo weekend chissà se si potranno tenere a Saalbach le Finals di superG e discesa libera: le previsioni dicono caldo e pioggia imminente.Visto che il mondo è grande una possibilità ci sarebbe ma occorrerà ripensare tutto il circus: gare distribuite lungo più mesi, pensate dove la neve c’è e non dove “dovrebbe” esserci. Apertura agli skidome, almeno in qualche caso.E poi, se tutto dovesse andare male, ci sarà sempre Trojan, in Arabia. Così al pomeriggio altro che relax in sauna: Brignone e Odermatt potranno concedersi una sessione di snorkeling nel golfo di Aqaba.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPiero Valesio
Allarme PFAS nei preservativi, scoperti rischi per la salute in alcuni prodottiWilliam e Harry, i (veri) sentimenti del principe per il fratello rivelati nella lettere private di Lady Diana messe all'asta: la scoperta
Incidente stradale all'alba, auto contro un camion: morta una donna, due i feriti
Chiara Iezzi: «Se all'epoca non avessi tirato il freno saremmo arrivate al fallimento: per questo ho rotto con Paola»Morta Shannen Doherty, star di Beverly Hills 90210: aveva 53 anni - ilBustese.it
Complesso intervento di chirurgia plastica pediatrica a Varese: ricostruito l'orecchio ad un bambino con una malformazione - ilBustese.itIl Servette non fa più Mall
Giornata della giraffa, Wwf: specie rischia “estizione silenziosa”Pgt, primo voto quasi unanime. Mariani vuole attirare i fondi immobiliari, ma Farioli: «Busto non sarà quartiere di Milano» - ilBustese.it
Alla Middle School Acof una raffica di 10 e due lodi. Boom per l'indirizzo sportivo, al via tre classi prime - ilBustese.itLocarno Film Festival: da oltre mezzo secolo ad agosto, ma non è sempre stato cosìSe il Lugano batte il Partizan, tornerà a IstanbulCarlo e il dolce soprannome dato a Kate, sempre più vicini dopo le diagnosi di cancro: «Spera tanto si riprenda presto»
Abusi e violenze sessuali sulle allieve della scuola Guardia Finanza in Abruzzo: video e foto nella chat WhatsApp interna, tre capitani indagati
Un videogioco per Android e iOS ispirato al cartone Grisù
Una giornata storica per l’Università dell’Insubria: Maria Pierro è la prima rettrice - ilBustese.itForever Marilyn? A Palm Springs non piace spiare sotto la gonnaAci, evento su sicurezza stradale per Festa San Cristoforo con concerto gratuito di Antonella Ruggiero - ilBustese.itEscursionista investita da un masso davanti agli amici morta a 34 anni: «Prima un boato, poi una scarica di sassi»
Mirabilia parte da Alba: fino a domenica la città sarà animata dal grande festival di circo contemporaneo - ilBustese.itLa voce del canottaggio e della Federica d'oro cerca il bis: «Nessuno come Varese nel remo. A Parigi occhio al vento» - ilBustese.itChiara Iezzi: «Se all'epoca non avessi tirato il freno saremmo arrivate al fallimento: per questo ho rotto con Paola»Nuovi uffici per San Carlo posizionati su un importante crocevia - ilBustese.it