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Caso Gregoretti, Salvini invita i suoi ad un digiuno di solidarietàUn'edizione preziosa della Sacra Bibbia - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Dal mercato alla fabbrica,criptovalute dai centri culturali ai parchi. Fino al Battistero della Cattedrale, con tappe in carcere e in ospedale. Davvero la Parola di Dio può, e per i credenti deve, essere presente nei più diversi luoghi della vita quotidiana. Per orientare il cammino o, se il dono della fede non c’è, come riferimento culturale o esperienza comunitaria. Non a caso l’iniziativa “Bibbia in città” si rivolge a tutte e tutti coinvolgendo non soltanto le realtà religiose di Venezia e Mestre ma le realtà più simboliche di entrambe. Per dieci giorni, da domani al 14 maggio verrà letta integralmente la Scrittura dal primo capitolo della Genesi all’ultimo dell’Apocalisse. «L’iniziativa – spiega Fabio Traversari pastore della Chiesa valdese e metodista di Venezia e diaspora (che comprende le province di Venezia e Treviso) – è del Consiglio delle Chiese cristiane di Venezia che festeggia i suoi trent’anni». I Consigli, come noto, sono organismi che riunendo rappresentanti delle diverse comunità presenti sul territorio, promuovono “insieme” iniziative ecumeniche a livello locale. Quello di Venezia è stato il primo a nascere in Italia, nel 1993. Ne sono poi seguiti altri 16. Recita lo Statuto: «il Consiglio è una comunità di Chiese che confessano il Signore Gesù Cristo come Dio e Salvatore secondo le Scritture e per questo cercano insieme di adempiere alla comune vocazione alla gloria di Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo». Come per altri due anniversari – prosegue Traversari – questo decennale viene ricordato mettendo al centro la Scrittura. «Nel 2013 ha avuto luogo “Bibbia senza sosta” una lettura continua 24 ore su 24 giorno e notte, che poi nel 2018 è diventata “Bibbia in cammino” con la lettura nelle chiese di diverse confessioni cristiane in tutta Venezia». Per la terza edizione si esce anche fuori dai luoghi di culto. «Si è pensato di coinvolgere altri ambienti, spazi laici, “pubblici” che hanno svolto un ruolo significativo per la città. Andremo per esempio in due parchi di Mestre, a testimoniare l’attenzione che negli ultimi anni è stata data allo sviluppo di aree verdi in terraferma».Colpisce la scelta del Petrolchimico di Marghera. «Rientra nel desiderio di portare la Bibbia nella vita quotidiana delle persone, non solo nei luoghi dove si va per celebrare. Il Petrolchimico ha segnato la storia produttiva della città e adesso ne simboleggia le contraddizioni». Altro luogo particolarmente significativo è il carcere. «Sì, leggeremo nella casa circondariale di Venezia, nella sezione maschile dove a differenza degli altri punti di lettura ci saranno delle limitazioni: potranno entrare solo alcuni esponenti del Consiglio delle Chiese che leggeranno insieme ai detenuti». Complessivamente nei dieci giorni dell’iniziativa i lettori coinvolti saranno un migliaio. Ci si può iscrivere individualmente o in gruppo. Ogni lettore sarà accompagnato da un testimone che gli sarà vicino durante la lettura o lo sostituirà in caso di assenza improvvisa. Si inizia domani alle 17.30 presso l’emporio della solidarietà, si finirà domenica 14 maggio alle 13.30 nel Battistero della Basilica di San Marco. «Ogni “turno” dura tra i 7 e i 10 minuti, i capitoli sono stati suddivisi tenendo conto dei versetti. Ci si iscrive presso un apposito sito:; wwwbibbiaincitta.it con la possibilità di coprire anche diversi blocchi di lettura. La presenza del testimone serve anche a garantire un ascolto, visto che le letture si svolgeranno tendenzialmente dalla 8.30 fino alle 21.30-22 e non sempre potranno esserci folle oceaniche».La proposta è comunque per tutti. «Non solo ai credenti ma anche a chi è curioso delle Scritture o se ne interessa per motivi culturali. La lettura integrale vuole ricordarci che pur nella diversità di stile e riferimenti storici, la Bibbia è un tutt’uno inseparabile, è tutta testimonianza della Parola di Dio e della relazione tra il Signore e e il suo popolo». La lettura si concluderà il 14 ma avrà un’importante appendice il 24 maggio. «Al Centro culturale Kolbe di Mestre si terrà un incontro di riflessione sul tema “Perché leggere la Bibbia? La lettura della Bibbia in una società multiculturale”. Interverranno il teologo cattolico Brunetto Salvarani e Yann Redaliè docente emerito di Nuovo Testamento alla Facoltà valdese di teologia di Roma. Sarà l’occasione per interrogarsi su quali sono, e se ci sono, le diverse prospettive di lettura, oltre a quella credente».
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