All'Università dell'Insubria 239 candidati al test per accedere alle Scuole di specializzazione dell’area sanitaria - ilBustese.itCrollo a Scampia, lo sgombero della Vela Celeste ordinato nel 2015 e mai eseguitoLino e Maika innamorati dopo Temptation Island: la foto a letto e la reazione dell'ex tradita Alessia
Italia-Cina, Meloni a Pechino. Domani vedrà il premier Li QiangLa tomba di don Peppino Diana a Casal di Principe - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI È morto a 72 anni Nunzio De Falco,ETF boss del clan dei Casalesi condannato a due ergastoli come mandante dell'omicidio di don Peppino Diana, ucciso a Casal di Principe (Caserta) il 19 marzo 1994. De Falco era agli arresti domiciliari da luglio 2021, da quando aveva lasciato il carcere di massima sicurezza di Sassari per decisione del Tribunale di sorveglianza alla luce delle gravi condizioni di salute. De Falco era stato arrestato in Spagna nel 1997 ed estradato in Italia nel 2000.Strani giochi della vita. Se n'è andato nello stesso giorno – sabato 23 aprile – in cui nella cattedrale di Aversa si tiene una sacra rappresentazione ispirata agli scritti, commenti evangelici e ricordi della vita di don Peppino Diana. Ha lasciato questo mondo Nunzio De Falco, detto O' lupo, il mandante del feroce assassinio di don Peppino, il 19 marzo del 1994. La malattia che non perdona ha consumato anche lui. De Falco ottenne, l'anno scorso, i domiciliari per potersi curare a casa della sorella. Non tutti furono d'accordo. Troppo male aveva fatto – e continua a fare – la camorra di cui faceva parte a pieno titolo, alla nostra terra e alla nostra gente. Perciò c'era chi lo avrebbe voluto in carcere fino alla sua ultima ora, e chi, come noi, ritenne non solo doverosa ma profondamente cristiana la decisione dei giudici. La società ha il dovere di difendere e tutelare i cittadini. Deve metterli in condizioni di non dover rinunciare alla propria libertà, alla propria dignità. Nessuno ha il diritto di umiliarli, mortificarli, tormentarli. Ben vengano, quindi, per i nemici della società, pene severe e certe. Non è mai bello, anzi è terribilmente mortificante dover rinchiudere un uomo, ma se quest'uomo è un pericolo per i suoi fratelli e per la società deve essere messo in condizioni di non nuocere. Divorati dalla sete di giustizia, i cittadini, la politica, lo Stato devono assicurarla a tutti. Sete di giustizia che mai deve tramutarsi in ricerca di vendetta. La vendetta fa male al destinatario, ma ancor di più a chi la porta in cuore. Fummo, perciò, contenti di sapere che il signor De Falco venisse curato a casa, accanto alle persone che lo amavano. Fu una bellissima manifestazione di civiltà e, per noi credenti, di comprensione e perdono cristiano. Il perdono. Se solo potessimo affacciarci sull'abisso dell'amore di Dio per ognuno di noi e comprendere quanto liberante e benefico sia il perdono – dato e ricevuto – faremmo a gara a offrirlo per primi. Al contrario della vendetta, il perdono fa bene a chi lo riceve ma ancora di più a chi lo dona. Per Nunzio De Falco chiedemmo solo la certezza che fosse messo in condizioni di non nuocere. Sarebbe stato intollerabile per tutti, ma soprattutto per i familiari delle vittime, in modo particolare per il fratello e la sorella di don Diana, per i suoi amici, i suoi parrocchiani, per la Chiesa di Aversa, nel cui seno Peppino ha ricevuto il battesimo e il sacerdozio, un'eventuale beffa. La malattia di De Falco non era un bluff. Non che non fosse mai avvenuto prima che certificazioni mediche false fossero all'origine di imbrogli. Vedi, per fare un solo esempio, la diagnosi di cecità che ottenne il sanguinario camorrista Giuseppe Setola grazie alla quale, una volta ai domiciliari, divenne uccel di bosco rendendosi colpevole di decine di omicidi. De Falco era davvero gravemente malato, era quindi profondamente umano che fosse curato a casa. Ora che se n'è andato, la Chiesa di Aversa che tanto ha pregato per lui e il criminale e sanguinario clan di cui ha fatto parte prega per l'anima sua. Lo fa con sofferta e cristiana convinzione. Perché crede che Dio, ricco di misericordia, meglio di chiunque, saprà giudicare le sue azioni, le sue scelte scellerate, la sua triste vita. Preghiamo per lui anche per dare ai nostri giovani un valido esempio di umanità. In questi giorni in cui siamo costretti ad assistere impotenti a una guerra spietata, «disumana e sacrilega» come l'ha definita papa Francesco, in questi giorni gonfi d'insopportabili menzogne dette e ripetute con un cinismo che spaventa, comprendiamo quanto sia utile e doveroso continuare a mantenere acceso il fuoco sacro della pietà. Tutto passa. Il tempo, la ricchezza, la bellezza, la salute e la stessa vita. Tutto passa, Dio solo resta. E restano gli esempi coerenti di coloro che si sono consumati per amore. Resta vivo don Peppino Diana, la sua fede, le sue parole, la sua vita donata e consumata per amore. Ne sono certo, don Peppino è stato il primo a pregare per colui che lo volle morto. Mi sembra di vederlo, ai piedi della croce, ripetere le parole del suo Signore: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno».
FOTO. Rifiuti in fiamme vicino ai contatori: paura a Busto - ilBustese.itInps, sì alla cassa integrazione se la temperatura supera i 35 gradi: tutte le informazioni utili
Campania, riti settennali di penitenza a Guardia Sanframondi
Chiude la macelleria Rossi: «Le piste ciclabili, il colpo di grazia. Grazie Comune» - ilBustese.itMalpensa, scioperano i lavoratori delle pulizie: «È assordante l'indifferenza di Sea» - ilBustese.it
Carlo e il dolce soprannome dato a Kate, sempre più vicini dopo le diagnosi di cancro: «Spera tanto si riprenda presto»Roma, 3, 5 e 6 agosto Filosofie sotto le stelle allo Stadio Palatino
Matera, morti due vigili del fuoco - ilBustese.itAssolta la ex domestica di Tidjane Thiam
L’adesione di Aime a Casartigiani assume una nuova veste: più incisiva ed innovativa grazie al progetto “Sistema Impresa” - ilBustese.itRadice: «No a 224mila euro di tagli: le risorse che abbiamo ci sono indispensabili per lavorare e dare servizi fondamentali ai cittadini» - ilBustese.itGabriele Muccino: «Ho rischiato di morire in un incidente, tutta colpa di una distrazione al volante»Viviana Varese chiude il ristorante stellato di Milano per aprirne due più democratici: «Volevo sentirmi libera. Lo scontrino medio parte da 18 euro»
Indice di gradimento: cala il sindaco Galimberti, stabile Fontana - ilBustese.it
Malpensa: come trovare parcheggio nell'aeroporto di riferimento di Milano con MyParking - ilBustese.it
Dr. Aesthetic Franco, il chirurgo dei social (figlio di Haiducii) indagato per lesioni. Decine di denunce. Pazienti «deturpati dopo le operazioni»Gli Amici della Ferrovia Valmorea portano l’Arte in Stazione - ilBustese.itFederico Nilo Maldini, con la medaglia d'argento al collo chiede alla sua Carlotta di sposarlo. Il momento da sogno a ParigiMeeting Rimini, rinnovata e ampliata la partnership con askanews
Drammi in montagna, escursionista precipita e muore a 32 anni in Trentino. Alpinista 51enne stroncato da maloreBilancio, Astuti (Pd): «Regione non risponde ai bisogni dei lombardi, ecco le nostre proposte» - ilBustese.itChiara Iezzi: «Se all'epoca non avessi tirato il freno saremmo arrivate al fallimento: per questo ho rotto con Paola»Lugano, da Istanbul con più fiducia