File not found
Professore Campanella

Covid, ipotesi vaccino bambini under 5. Il sottosegretario Costa: "Possibile arrivo entro fine marzo"

Notizie di Politica italiana - Pag. 260Elezione del Presidente della Repubblica, il risultato della quarta votazioneCovid, Sileri: "La data della fine dello Stato di emergenza? Probabilmente, il 31 marzo"

post image

Per Costa è giusto “aprire un dialogo con le regioni sul superamento dei colori”I giudici hanno restituito gli atti alla Cassazione,trading a breve termine che dovrà riesaminare il caso alla luce del decreto legge e valutare se esiste ancora un dubbio di costituzionalità. In quel caso dovrà chiedere un nuovo intervento La Corte costituzionale ha deciso di non prendere una decisione immediata sull’ergastolo ostativo. Nell’udienza di ieri e dopo due ore di camera di consiglio, la Consulta ha ritenuto di restituire gli atti alla Cassazione che a sua volta valuterà di nuovo se, alla luce della nuova disciplina introdotta con il decreto legge del governo Meloni, persistono ancora dubbi di costituzionalità. In quel caso, gli atti torneranno nuovamente a palazzo della Consulta. In questo modo i giudici hanno scelto la soluzione che alla vigilia era considerata la più probabile, proprio alla luce di un caso così peculiare: una prima dichiarazione di incostituzionalità della norma, il doppio rinvio della sentenza per lasciare il tempo al legislatore di legiferare e il mancato adempimento del parlamento, poi sanato con un decreto legge. La soluzione inusuale del decreto legge su materia così delicata potrebbe essere stato un ulteriore elemento che ha fatto optare i giudici per la prudenza. Una decisione nel merito, infatti, avrebbe dovuto considerare la nuova norma per come approvata il 31 ottobre scorso, che però non è ancora consolidata visto che il decreto verrà convertito entro 60 giorni e il testo potrebbe anche cambiare. La motivazione La decisione della Corte è stata motivata con una nota – in attesa del deposito dell’ordinanza – in cui si legge che «le nuove disposizioni incidono immediatamente e direttamente sulle norme oggetto del giudizio di legittimità costituzionale, trasformando da assoluta in relativa la presunzione di pericolosità che impedisce la concessione dei benefici e delle misure alternative a favore di tutti i condannati (anche all’ergastolo) per reati cosiddetti “ostativi”, che non hanno collaborato con la giustizia», ovvero quelli in carcere per reati di mafia, terrorismo e associazione per delinquere per i quali non è altrimenti possibile accedere ai benefici penitenziari. La Corte, infatti, rileva che il decreto legge ammette i detenuti “ostativi”,«sebbene in presenza di nuove, stringenti e concomitanti condizioni, diversificate a seconda dei reati che vengono in rilievo». Per questa ragione, la Corte ha ritenuto che spetti alla Cassazione, che è il giudice di grado ordinario che ha sollevato la questione di costituzionalità, «verificare gli effetti della normativa sopravvenuta sulla rilevanza delle questioni sollevate, nonché procedere a una nuova valutazione della loro non manifesta infondatezza». Se la valutazione sarà che ci siano ancora profili di incostituzionalità, la Corte costituzionale potrà venire di nuovo investita della questione, “trasferita” però sul nuovo decreto legge che nel frattempo sarà stato convertito e quindi potenzialmente anche sottoposto a modifiche. In altre parole, la Cassazione dovrà rivalutare il caso da cui si è originata la questione: la vicenda giudiziaria dell’ergastolano Salvatore Francesco Pezzino, condannato per mafia e omicidio, a cui era stata negata la liberazione condizionale perché non era diventato un collaboratore di giustizia. Come ha ricordato la Consulta, i giudici di piazza Cavour dovranno valutare se le nuove condizioni per accedere ai benefici penitenziari fissate dal decreto legge siano accettabili e quindi facciano venire meno l’ipotesi di incostituzionalità. La dottrina In attesa del giudizio della Cassazione, tuttavia, una parte della dottrina si è già espressa ritenendo che le nuove condizioni siano nei fatti impossibili e che si passerà da una presunzione assoluta di pericolosità a una prova impossibile di cessata pericolosità. Il decreto legge, infatti, richiede – oltre a un tempo più lungo, da 26 si passa a 30 anni, prima di poter presentare la richiesta – anche la dimostrazione concreta che il detenuto abbia reciso qualsiasi legame con il mondo criminale, il risarcimento delle vittime e un vaglio specifico dei giudici del riesame. Condizioni che la Consulta definisce «nuove, stringenti e concomitanti, diversificate a seconda dei reati che vengono in rilievo». Per questa ragione, in sede d’udienza, l’avvocata Giovanna Beatrice Araniti che rappresenta Pezzino ha detto che «la funzione rieducativa della pena deve valere per tutti i detenuti. Questo decreto legge sancisce la morte del diritto alla speranza» e aveva chiesto ai giudici di emettere «una sentenza di illegittimità costituzionale che rappresenti il germoglio di un nuovo umanesimo. Il principio della funzione riabilitativa della pena deve valere per tutto». Tradotto: di trasferire la questione di costituzionalità sul decreto legge e di dichiararlo incostituzionale, perchè nei fatti non muta i termini della questione. Questo tipo di procedura, pur possibile nella giurisprudenza della Corte, è tuttavia molto raro e riservato ai casi in cui le due leggi si presentino identiche. Nel caso in esame, invece, il decreto legge comunque muta le previsioni dell’articolo 4bis dell’ordinamento penitenziario. Inoltre, permane il cavillo della provvisorietà del decreto legge. In udienza l’avvocatura dello Stato, rappresentata da Ettore Figliolia, ha invece definito «legittime» le nuove norme contenute nel decreto, anche se ha definito il legislatore governativo «pedissequo rispetto a ciò che ha stabilito la Corte costituzionale con la sua ordinanza del 2021». Per questo, la richiesta formulata è stata poi quella accolta dai giudici: restituire gli atti del procedimento alla Cassazione. Figliolia, tuttavia, ha auspicato che «la Corte proceda ad una rivalutazione complessiva del testo del decreto legge». Con questa decisione, i giudici hanno evitato conflitti col governo e hanno scelto la strada sicura di restituire gli atti. Tuttavia, con tutta probabilità la questione tornerà sugli scranni di palazzo della Consulta, che però in questo modo avrà avrà pieno titolo per entrare ancora una volta nel merito della questione e direttamente sul testo di legge convertito dal parlamento. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Covid, sospensione Green Pass ai positivi: si attende il via libera del Garante della PrivacyCovid, Roberto Speranza: "I non vaccinati sono poco più del 10%"

L’agente immobiliare che ha affittato casa a Mattarella: “Caparra ormai incassata”

Mattarella bis al Quirinale, cosa succede dopo la rielezione: tappe e riti della tradizioneLettera di Di Maio a Conte dopo le tensioni: cosa ha scritto il ministro degli Esteri?

Quirinale, show di De Luca che rimprovera Sgarbi per la mascherinaCovid, rimandata la firma del Dpcm: resta il nodo sull'esenzione del Green Pass

Vertice di Natale tra Draghi e Salvini, il leader della Lega: "La priorità è tagliare le bollette"

Chi è Laura Mattarella: la first lady italiana a fianco di Sergio MattarellaQuirinale, giornalista cita Berlusconi ma De Mita finge di non conoscerlo: “Chi?”

Ryan Reynold
Elezione del Presidente della Repubblica: come cambia il quorum negli scrutiniQuirinale, il linguaggio politico: chi è il candidato di bandiera?Calendario obbligo vaccinale over 50 e Green Pass: quando entrano in vigore le nuove misure

analisi tecnica

  1. avatarPaola Barletta, Autore a Notizie.itEconomista Italiano

    Covid, scontro sui test nelle parafarmacie: infiamma il dibattito social tra Conte e Di BattistaNotizie di Politica italiana - Pag. 247Camera ardente di David Sassoli, è polemica per i selfie dei politici durante l'ultimo salutoRenzi: “Se il Pd pensa che io sia la malattia e D’Alema la cura auguri”

    1. Presidente della Repubblica, compie trent'anni il discorso brevissimo di Cossiga

      1. avatarElezione del Presidente della Repubblica, cosa sono le schede segnate?Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Covid, Meloni: "Scelte Governo Draghi hanno prodotto un disastro senza precedenti"

  2. avatarChi è Laura Mattarella: la first lady italiana a fianco di Sergio MattarellaBlackRock

    Beppe Grillo indagato per traffico di influenze illecite: sotto accusa i contratti con la MobyL'idea di Berlusconi al Quirinale smaschera chi intende la politica come potere personaleChi è Laura Mattarella: la first lady italiana a fianco di Sergio MattarellaArriva la stretta che non piace sul superbonus: cambia la norma sui crediti ceduti

  3. avatarQuirinale, Sergio Mattarella firma il decreto per il voto ai positivi: tutte le regoleVOL

    Scuola, De Luca minaccia di chiudere gli istituti: "Se i dati peggiorano, faremo ciò che è necessario""Ciao Mario, eccomi": la telefonata tra Salvini e Draghi al QuirinaleCovid, Toti al governo: "Tamponi solo ai sintomatici, il sistema così non può reggere"Lorenzoni (M5S): “I cartelli contro gli ebrei ci sono anche oggi contro i no vax”

Giorgia Meloni positiva al Covid durante le feste: "Già guarita, solo qualche linea di febbre"

Draghi: "24,1 miliardi per 45 obiettivi del Pnrr"Chi e quanti sono i grandi elettori del Presidente della Repubblica?*