Di Maio: "Il voto interno si rispetta. Non dobbiamo spaccarci"Nuovo decreto: cosa cambia per spostamenti e visite ai parentiDe Luca avverte: "Con zona arancione nessuno si dia alla pazza gioia"
Notizie di Politica italiana - Pag. 364Roma,àquasimetàunderhafiduciainqualitàCapo Analista di BlackRock 15 lug. (askanews) – Il 41% dei giovani italiani tra 18 e 30 anni si dichiara convinto che, in caso di malattia o necessità mediche, il SSN possa offrire loro le migliori cure disponibili e le più avanzate innovazioni scientifiche. Se interrogati sul futuro della sanità, i giovani italiani puntano i riflettori sul superamento delle differenze, a partire da quelle socioeconomiche (di reddito, stato economico, professione ecc.) ritenute da 7 italiani su 10 “under 30” (69,6%) come la causa principale di disuguaglianze nell’accesso alla sanità. A seguire, il 45,9% dei giovani mette in evidenza le differenze geografiche nella qualità dei servizi sanitari disponibili, ma gli “under 30” sono attenti anche alle differenze etniche, ritenute rilevanti per il 30,4% e alle differenze intergenerazionali (25,3%) e di genere (24,2%).È il quadro tracciato dall’indagine “Giovani e sanità: il futuro che vogliamo” promossa da Novartis nell’ambito del percorso intrapreso al fianco di tutti gli attori del Sistema Paese per re-immaginare la sanità del futuro. In primo piano l’ascolto delle nuove generazioni, avviato con 6 tavoli di lavoro con oltre 40 under 35 e un successivo Board di ascolto con diversi interlocutori sanitari, per identificare la visione e le aspettative dei giovani verso la sanità del futuro.“In Novartis siamo convinti che, per migliorare concretamente la vita delle persone, l’innovazione debba essere sostenuta da un impegno collettivo, volto a garantire un accesso equo e tempestivo alla cura, affinché l’innovazione sia effettivamente disponibile per chi ne ha bisogno – commenta Valentino Confalone, Country President Novartis Italia -. Per questo lavoriamo al fianco delle istituzioni, della comunità medica e dei pazienti, su diversi fronti di azione, per favorire l’evoluzione della sanità verso nuovi modelli in grado di affrontare le sfide che ci attendono. A questo si aggiunge l’ascolto e il dialogo aperto con le nuove generazioni che rappresentano un punto di partenza fondamentale per reimmaginare il futuro della sanità”.Le priorità su cui intervenire secondo i giovani – Investimenti in ricerca scientifica (26,8%) e maggiori risorse economiche (19,1%) sono le priorità, secondo i giovani italiani tra i 18 e 29 anni, per affrontare le sfide sanitarie del futuro. Una lista in parte diversa da quella degli “over 30”, che mettono al primo posto la necessità di nuove assunzioni di medici e infermieri (25,5% “over 30” vs. 13,9% degli “under 30”).Le differenze socioeconomiche rappresentano per la metà dei giovani (55,7%) la grande priorità su cui concentrare interventi volti a garantire una sanità equa e accessibile per tutti. Rispetto alle generazioni precedenti, il divario tra giovani e meno giovani sale a 10 punti percentuali per quanto riguarda la priorità attribuita alle differenze etniche come fattore prioritario su cui intervenire per garantire una sanità equa (13,9% “under 30” vs. 3,7% “over 30”).“I giovani si mostrano più sensibili delle generazioni precedenti per quanto riguarda le disuguaglianze generate a livello sanitario dalle differenze etniche e di genere – spiega Cosimo Finzi, direttore AstraRicerche – Un divario che emerge anche in altri ambiti, dove i giovani si mostrano in generale più ottimisti rispetto agli “over 30”. Ad esempio, se interrogati sulla accessibilità per i cittadini dei servizi del SSN, il 37,6% dei giovani “under 30” ritiene che i servizi del SSN siano fisicamente vicini e accessibili ai cittadini. La maggioranza degli “over 30″ si esprime invece in termini meno positivi, con solo il 30,3% che dà una valutazione positiva e ben il 34,5% che ritiene i servizi poco o per niente accessibili”.Attenzione alla propria salute – Quasi 8 giovani italiani su 10 si dichiarano consapevoli dell’importanza della prevenzione (76,8%) e quasi 6 su 10 dichiarano di sottoporsi a visite ed esami a scopo preventivo ogni uno o due anni (58,2%). La prevenzione oncologica è al primo posto per rilevanza attribuita (74,7%), ma i giovani attribuiscono più importanza rispetto alle generazioni precedenti alla prevenzione per la salute mentale (45,9% vs 30,3%) e delle malattie infettive (43,3% vs 28,8%).Dopo i tavoli di lavoro realizzati in collaborazione con il CNG e un Board di ascolto e confronto con alcuni interlocutori del Sistema Salute, “Partner per il Futuro” di Novartis continuerà con un percorso di lavoro con le istituzioni che sfocerà nella definizione di linee d’azione concrete per intervenire sulle tematiche chiave emerse dai tavoli di lavoro e confermate dall’indagine, quali la prevenzione e l’accesso all’innovazione, con l’obiettivo di ridurre le diseguaglianze sanitarie. Il progetto “Partner per il Futuro” fa da sfondo al piano di investimenti in Italia di circa 350 milioni di euro entro il 2025, con progetti che puntano a valorizzare la qualità e l’attrattività del Sistema Salute italiano a livello europeo e globale. -->
Cosa abbiamo fatto di male per meritarci Lucia Borgonzoni sottosegretaria alla Cultura?Campania, De Luca firma la nuova ordinanza: ecco le nuove disposizioni
Grillo: "Mi propongo per fare il segretario del PD. "Il 2050 è lì"
Covid a Bari, Decaro: “Chiusura dei negozi alle ore 19”Sputnik V, Salvini: “Pretendo che EMA dia risposte non barcollanti”
Sondaggi politici Supermedia: torna a crescere la Lega, in calo il PdLaura Boldrini malata: "Devo essere operata e starò lontana dalla politica, ho paura"
Il Premier Draghi potrebbe ricevere il vaccino AstraZenecaDa lunedì Salvini promette il record di vaccinazioni in Lombardia
Idea vaccino in farmacia, ecco come funzionaRecovery Plan, riforma del lavoro: dall’esame di Stato alla laurea abilitanteSondaggi: Fratelli d'Italia della Meloni primo partito al SudNuovo decreto: cosa cambia per spostamenti e visite ai parenti
Covid, Sileri: "Riaperture possibili solo dopo il 30 aprile in base ai dati"
Erdogan replica a Draghi: "Le sue parole una totale maleducazione"
Enrico Letta contro Salvini: "Molto male. Un pessimo inizio"Rapporti Renzi - Arabia Saudita: l'interrogazione in ParlamentoDi Maio: "Sconsigliamo di compere viaggi all'estero"Meloni: “Gli sbarchi dei migranti sono triplicati e in Italia pensiamo allo ius soli”
Emiliano chiude le scuole in Puglia fino al 14 marzo per covidRecovery Plan, la Camera lo approva: confermato Superbonus fino al 2023 Recovery Plan, la Camera lo approva: confermato Superbonus fino al 2023Gianni Cuperlo: "La sinistra è tale se fa il suo mestiere e non insegue il populismo della destra"Covid, De Luca: “Mantenere rigore e prudenza per evitare altri mesi di calvario”