File not found
Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

Gli Houthi attaccano nave greca: "Colpita da tre missili nel Mar Rosso"

Ucraina, intensi bombardamenti nella notte: Russia apre corridoi umanitariEmbargo al petrolio russo, la proposta di Blinken che non piace troppo all’UeGuerra in Ucraina, la Russia bombarda Kherson: la conta dei danni

post image

Per la sua guerra la Russia assolda anche mercenari sirianiL'obiettivo del sistema penale minorile deve rimanere quello di recuperare i ragazzi che sbagliano. Bisogna avere la capacità di vedere chi c’è dietro al reato e non fermarsi all’idea che il minorenne sia il reato che ha commesso.  *Garante per l’infanzia e l’adolescenza È certamente un bene che la politica si interessi dei minorenni. Tuttavia,èirrecuperabileladetenzioneèCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella è un peccato che si accorga di loro solo quando si presentano emergenze, come è avvenuto nel caso dei fatti che hanno portato all’adozione del “decreto Caivano”. Fatti che per la loro gravità e complessità richiedono una riflessione attenta, approfondita e non emotiva. Per questo, nei giorni che hanno preceduto il Consiglio dei ministri, anche a seguito di alcune indiscrezioni filtrate dalla stampa, ho ritenuto opportuno inviare una nota al Presidente Giorgia Meloni per indicare quelli che per me rappresentano alcuni punti fermi, assolutamente irrinunciabili, in tema di giustizia minorile.   In sostanza ho voluto ricordare che, se da un lato è necessario punire chi sbaglia per fargli comprendere la gravità del fatto commesso e per evitare che ne commetta di altri, dall’altro vanno valorizzati, quali finalità principali del sistema penale, il recupero del minorenne e l’attenzione verso la vittima. In particolare, mi sono premurata di sottolineare che non ha alcuna utilità abbassare l’età imputabile da 14 a 12 anni – come proposto da alcuni – e che il nostro sistema penale minorile già possiede gli strumenti per intervenire nei casi più gravi.  Il provvedimento adottato dal Consiglio dei ministri in tema di criminalità minorile presenta luci e ombre: non è infatti esclusivamente repressivo, ma contiene anche interventi educativi e di accompagnamento. Ritengo positivi soprattutto gli investimenti che vanno nella direzione di rendere la scuola più attrattiva e contrastare la dispersione scolastica, anche prevedendo di non concedere sussidi a chi non si preoccupa che i figli non vadano a scuola. È una misura che ho proposto da tempo e che finalmente è stata accolta.  Effetti controproducenti In proposito mi preme però osservare che prevedere la reclusione fino a due anni per i genitori che permettono ai figli di evadere l’obbligo scolastico può avere paradossalmente effetti controproducenti. In particolare, la misura rischia di interessare principalmente i nuclei familiari più fragili e con altre vicende penali alle spalle, aumentando marginalità sociale e stigmatizzazione, soprattutto nei casi in cui la pena debba essere applicata a entrambi i genitori.  Dubito che in questo modo si possa favorire il rientro a scuola dei figli.  È stata estesa la possibilità di ricorrere all’arresto, che fortunatamente resta facoltativo e che, è bene precisarlo, non significa “carcere”. Nel sistema minorile l’arresto consiste nell’accompagnamento di chi è sorpreso a commettere un reato presso gli uffici della polizia che lo esegue. Da quel momento si attiva un meccanismo che coinvolge il pubblico ministero, i genitori e i servizi sociali per i minorenni e solo in una fase successiva si deciderà se e come procedere. Trovo invece poco utile l’estensione della custodia cautelare in carcere, attraverso l’aumento del numero dei reati per i quali è ammessa e l’inserimento del pericolo di fuga fra le esigenze che la giustificano. Il carcere deve restare una misura residuale, soprattutto in fase cautelare quando ancora non esiste una condanna.  Interventi educativi I ragazzi hanno personalità in formazione e quando sbagliano devono innanzitutto poter essere recuperati attraverso interventi educativi. Va detto inoltre che la detenzione rappresenta uno stigma. Per questo dovrebbero essere valorizzati altri strumenti, da affiancare al procedimento penale: primo tra tutti quello della giustizia riparativa, che finalmente ha trovato il giusto spazio nel nostro ordinamento e che consente di far prendere coscienza a chi ha “inciampato” nella legge di aver provocato un danno a qualcuno e non a qualcosa. Inoltre, anche la vittima trova finalmente un riconoscimento della propria sofferenza. Ritengo importante, inoltre, aumentare e rafforzare le comunità ministeriali e terapeutiche.  Gli aspetti positivi Tra gli aspetti positivi del decreto Caivano c’è anche la previsione dell’anticipazione della messa alla prova alla fase delle indagini. Sul punto però mi preme sottolineare che nelle fasi successive di giudizio deve essere mantenuta la possibilità per i ragazzi di accedere a questo strumento, che già ha dimostrato di poter dare risultati positivi, anche in termini di recidiva. Può avere effetti positivi, se accompagnato da successivi interventi capaci di supportare e seguire il ragazzo, anche l’ammonimento da parte del questore a partire dai dodici anni, così come la responsabilizzazione dell’intero nucleo familiare. Dovranno però diventare effettivi e concreti anche gli interventi di supporto e presa in carico del minorenne e della sua famiglia. Sarebbe bene inoltre che, ove opportuno, si prevedesse per i ragazzi che vivono in ambienti permeati dalla criminalità l’allontanamento dal nucleo familiare, mettendo a frutto l’esperienza positiva del progetto “Liberi di scegliere” promosso dal Ministero della giustizia.  Le mie proposte per il sistema penale minorile le ho presentato al Ministro Carlo Nordio a novembre 2022, in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia. Le proposte sulle sanzioni penali Si tratta di cinque punti. Il primo: introdurre sanzioni penali su misura per i minorenni, diverse da quelle degli adulti e parametrate alla gravità del fatto, come per esempio l’obbligo di svolgere servizi per la collettività. Il secondo, come già ho accennato sopra, dare priorità alla giustizia riparativa, anche prevedendo – e questo rappresenta il terzo punto – l’apertura di uno sportello a sostegno delle vittime in ogni tribunale per i minorenni. Infine, ho sollecitato la piena attuazione della riforma dell’ordinamento penitenziario minorile e un investimento significativo in termini di prevenzione, anche attraverso l’educazione alla legalità.   Il messaggio di fondo che vorrei fosse colto è che l'obiettivo del sistema penale minorile deve rimanere quello di recuperare i ragazzi che sbagliano. Bisogna avere la capacità di vedere chi c’è dietro al reato e non fermarsi all’idea che il minorenne sia il reato che ha commesso. Nessun ragazzo è irrecuperabile.   © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediCarla Garlatti

Kate Middleton, la battaglia contro il tumore: come sta la PrincipessaMaiorca, crollo della terrazza di un ristorante: morti e feriti

Cessate il fuoco a Gaza: Hamas pessimista sull'accordo

Forte terremoto in Giappone: una scossa di magnitudo 5.9 ha colpito NotoUcraina, chi è il capo dell'esercito che sta tenendo testa alle armate russe

A Gerusalemme ucciso dalla polizia israeliana un 19enne palestineseLe parole di don Taras: “Qui a Kiev bambini di 10 anni fanno le reti mimetiche”

Ucraina, il nipote di Gramsci che sostiene Putin: "Voi non capite, la Russia è con lui"

Enti e teatri italiani sostengono il circo di Kiev: proseguirà la tournée per sfuggire alla guerraNaufragio al largo della Libia: sono morte 20 persone

Ryan Reynold
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 58La Corea del Nord ha lanciato un missile balistico verso il Mar del GiapponeRapina nella gioielleria Chanel a Parigi: bottino da 10 milioni

Campanella

  1. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 534Guglielmo

    Israele prosegue i raid a Rafah: la reazione dopo la sentenza della Corte dell'AjaIncidente aereo ad Amsterdam, morto risucchiato dal motore: ipotesi suicidioNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 525Giornalista russa irrompe durante il tg con un cartello anti guerra: scomparsa

    1. USA, l'ex presidente Obama è positivo al Covid: ecco come sta

      1. avatarGaza, Israele propone roadmap per il cessate il fuoco: la risposta di HamasGuglielmo

        Frana in Papua Nuova Guinea, sepolte oltre 2.000 persone: è strage

  2. avatarTerremoto Isole Tonga, scossa di magnitudo 6.6MACD

    Colombia, dal 2027 addio alla corridaBolivia, morto ad 80 anni l'assassino di "Che" GuevaraHunter Biden dichiarato colpevole di tutti i capi d'accusaUcraina, Zelensky: "20 mila bambini ucraini rapiti da Putin"

    ETF
  3. avatarMariupol, la donna incinta e ferita nel bombardamento all'ospedale è mortaanalisi tecnica

    Ilaria Salis torna in tribunale: per la prima volta è senza cateneLa leggenda delle origini italiane di Putin che ora si ritorce contro chi l’ha alimentataGuerra in Ucraina, che cos'è la lista nera di Putin in cui rientra anche l'ItaliaIl battaglione Azov, l’imbarazzante braccio armato dei nazisti ucraini

L’ex moglie del portavoce di Putin è contro la guerra e pubblica foto di Zelensky

Guerra a Gaza, esercito israeliano recupera 4 ostaggi viviMariupol, la donna incinta delle foto dell'ospedale pediatrico bombardato ha partorito*