Cinema, addio all'attore Helmut Berger: aveva 78 anniChi è la donna che ha cercato di rapire bimbo in Gae AulentiMilano, 15enne colpisce la madre rompendole il naso
Terribile incidente in autostrada, morti due fidanzati di 14 e 16 anniDalle anticipazioni del suo libro in uscita dal titolo “Lobby e Logge”,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock l’ex magistrato romano Luca Palamara racconta fatti legati all’ex legale Pietro Amara ma anche a casi più recenti di cronaca giudiziaria Il nuovo libro dell’ex magistrato di Roma, Luca Palamara, al centro dello scandalo sulle nomine pilotate al Csm, punta a provocare lo stesso scalpore del volume precedente, “Il Sistema”. Scritto di nuovo in forma di intervista con Alessandro Sallusti, il titolo è “Lobby e Logge” e affronta i temi delicati che nell’ultimo anno hanno terremotato la magistratura. Dalle anticipazioni è possibile ricostruire alcuni dei punti che nei prossimi giorni saranno al centro della polemica. ItaliaOra Centofanti ammette: «Ero lo “sponsor” di Palamara, così gli pagavo cene e viaggi»Emiliano Fittipaldidirettore La loggia Ungheria A proposito della presunta Loggia Ungheria, Palamara dice che «Davanti a una vicenda simile i casi sono solo due: o iscrivi Amara per calunnia o iscrivi tutti i nomi da lui fatti per appartenenza alla loggia. Dopo quanto? Il tempo di preliminari accertamenti, diciamo da uno a un massimo di sei mesi, Covid o non Covid. Le faccio un esempio così capiamo meglio come funziona: dalla sera in cui alla questura di Milano è scoppiato il caso Ruby al giorno in cui Ilda Boccassini ha chiesto non un avviso di garanzia ma il rinvio a giudizio di Silvio Berlusconi sono passati solo sei mesi». Secondo Palamara è tutto molto strano: «istituzioni e giornali alleati nel non fare uscire la notizia di una possibile loggia segreta specializzata in depistaggi. Strano soprattutto se pensiamo alla potenza di fuoco messa in campo dall'asse tra procure e giornalisti su altre inchieste, quelle per esempio del passato su Berlusconi e oggi quelle su Renzi». Mentre sul ruolo di Amara dice che «a volte usa le procure e a volte è usato in un gioco degli specchi nel quale ci si perde. Ma la domanda importante è un'altra. Quando usa per conto di chi lo fa, chi è il suo mandante? E quando è usato chi è il burattinaio che muove i suoi fili?». Il caso Montante «Sul caso Montante il CSM, dove io stavo all'epoca dei fatti, non ha avuto il coraggio e in ogni caso non è stato messo nelle condizioni di potere approfondire i rapporti tra Montante e alcuni magistrati», dice Palamara, che descrive Montante come uno che frequenterebbe politici, ministri, alti prelati, ovviamente magistrati e giornalisti «e in breve diventa il paladino dell'antimafia seducendo anche un osso duro come don Ciotti, nonostante nel 2009 alcuni pentiti lo avessero chiamato in causa per questioni di mafia». «Nessuno però sa che Montante registra e conserva con precisione maniacale ogni incontro, ogni colloquio, ogni confidenza in un gigantesco archivio che poi userà per ricattare, blandire, ottenere favori per se è per i propri adepti irretiti, consapevoli o meno non importa, in una delle più grandi reti di potere occulto e parallelo a quello ufficiale mai allestite da un uomo solo». Nel libro si cita anche l’inchiesta di Attilio Bolzoni del 2015, in cui annuncia che «Montante è indagato per mafia dalla Procura di Caltanissetta». Quello è descritto come «un terremoto che travolge i suoi complici: politici, ufficiali dei carabinieri, della Polizia, uomini dei servizi segreti e della Direzione distrettuale antimafia». ItaliaIl collegio conteso di Roma è lo specchio della confusione nei partitiGiulia Merlo Il caso Morisi Nel libro si tocca anche il caso recente di Luca Morisi, lo spin doctor di Matteo Salvini indagato per droga e poi archiviato, ma con grande clamore d’indagine sui giornali. Palamara propone il caso come esempioi per spiegare il meccanismo che regge «il sistema». «I vertici delle tre forze dell’ordine sono in grado di sapere che cosa si sta muovendo nelle procure» e «inevitabilmente finiscono per avere i propri referenti politici» ovvero i ministri nominati dal governo. «Quando una notizia risale la scala gerarchica, a ogni tappa c'è un rischio di fuga di notizie casuale o voluto perché a ogni tappa ci sono in agguato i servizi segreti, le lobby politiche ed economiche, ognuna delle quali ha i propri giornalisti di riferimento». Secondo Palamara, quindi, qualcuno che conosceva i fatti si sarebbe accorto del ruolo di Morisi e del fatto che «colpire lui significava indebolire Salvini». ItaliaIl collegio conteso di Roma è lo specchio della confusione nei partitiGiulia Merlo L’avviso di garanzia a Berlusconi Curioso è lo scambio tra Sallusti, che nel 1994 lavorava al Corriere della Sera, per la pubblicazione della fotocopia dell’avviso di garanzia a Silvio Berlusconi. Palamara dice a Sallusti di sapere che lui era stato «avvertito in modo discreto che di lì a poco avrebbero perquisito casa sua in cerca della fotocopia e di alcuni nastri di registrazione, da cui sarebbe stato possibile, ammesso di averne la volontà, risalire al procuratore o al carabiniere infedele. Avvertimento che le permise di disfarsi di quel materiale, che uscì di casa nella borsetta di sua moglie e finì poi bruciato nel cesso del di lei parrucchiere». Sallusti risponde «Non confermo e non smentisco», «so per certo che di quell'avviso di garanzia fu informato anche l'allora presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro». Questo, per Palamara, è la dimostrazione dell’esistenza del sistema di cui lui parla. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Incidente a Mignagola di Carbonera, schianto tra auto e motoEmilia Romagna, ancora allerta rossa: città devastate dall'alluvione
Bimba di cinque anni morta dopo essere stata sbalzata dal finestrino dell'auto: la dinamica non torna
Morto soffocato da un boccone bambino di 21 mesi a ManfredoniaAggrediscono e rapinano un disabile: arrestati il nipote della vittima e un complice
Maltempo, i sindaci romagnoli: "Una notte che non dimenticheremo"Milano Malpensa-Brindisi: si rifiuta di spegnere lo smartphone. Il volo torna indietro
Salva la vicina di casa da una violenza: 94enne premiato dal Presidente lombardo FontanaIncidente mortale sulla strada Mezzina: deceduto un 87enne
Fabio Fazio, nuovo programma sul NOVE: accordo da 10 milioni in quattro anniMilano, lo prendono a bastonate per rubargli 20€: è graveFirenze, incendio davanti ad un condominio: prendono fuoco due autoIl bambino affidato alla "Culla per la vita" è stato ufficialmente adottato
Incidente in Porsche, muore Giada Russo: l'amica è stata arrestata dopo 6 anni
Maltempo, diramata nuova allerta meteo: ecco quali sono le regioni a rischio
Dramma a Battipaglia: trovato il cadavere di un uomo in mezzo all'erbaSalerno, schianto contro il guardrail: muore una 13enne, tre feriti graviScoperti mentre rubano un'auto, investono i carabinieri: due feritiDesulo, grave incidente in moto: soccorso 68enne
Identificata l'ultima vittima dell'alluvione: è ancora allerta rossaIncendio nella notte a Torino: evacuate 50 persone da una palazzina di via PergolesiRiaperta perimetrale scampia chiusa per furto guardrailStraziante ultimo saluto a Jemila, morta assieme al suo Rosario