File not found
Economista Italiano

Papa Francesco rimuove il vescovo Andrzej Franciszek Dziuba: insabbiò gli abusi commessi dai sacerdoti

Padova, donna trovata morta: maltempo ferma le ricerche dell'assassinoPalermo, fermati padre e figlio per sparatoria costata la vita a un uomoAllarme bomba a Roma: evacuato centro commerciale di Casal Bertone

post image

Rapporto del Viminale rivela: 120 femminicidi registrati in Italia nel 2023La correzione ministeriale alla riforma penale obbliga il pubblico ministero ad uno sforzo probatorio molto più gravoso perchè, ancorapiùtrading a breve termine per procedere d’ufficio, deve immediatamente dimostrare la presenza della circostanza aggravante mafiosa. La mancata procedibilità in assenza di querela ha giocoforza imposto la revoca della misura cautelare a carico dei tre imputati, di lì le critiche di molti magistrati. Io non conosco i fatti del processo di Palermo, ma mi è sufficiente la ricostruzione pubblicata dalla stampa: da lì si coglie il problema che mi fornisce lo spunto di riflessione che vorrei esporre in sintesi. Vorrei provare a fornire un diverso punto di vista della questione "aggravante mafiosa e procedibilità a querela". La vicenda che ha dato origine al dibattito dei giorni scorsi e in seguito al disegno di legge del 19 gennaio, è nota: il processo di Palermo a carico di tre persone imputate, tra l'altro, per lesioni personali e sequestro di persona. La mancata procedibilità in assenza di querela ha giocoforza imposto la revoca della misura cautelare a carico dei tre imputati, di lì le critiche di molti magistrati. Io non conosco i fatti del processo di Palermo, ma mi è sufficiente la ricostruzione pubblicata dalla stampa: da lì si coglie il problema che mi fornisce lo spunto di riflessione che vorrei esporre in sintesi. Fino al 30 dicembre, la procedibilità d'ufficio consentiva di procedere nei casi - evidentemente non pochi, in un contesto mafioso - in cui un imputato fosse portato a giudizio pur in assenza di querela, nella ragionevole e umana comprensione della posizione di metus e di soggezione in cui versava la presunta vittima del reato. Con la riforma, questa opportunità - se vogliamo, di amministrare la giustizia senza la volontà punitiva della persona offesa, e talvolta anche contro - è venuta meno. il nuovo ddl Ripristinare, come fa il disegno di legge in commento, la procedibilità officiosa nei casi in cui sia sussistente la circostanza aggravante del c.d. metodo mafioso significa imporre al pubblico ministero di acquisire le prove dell'appartenenza alla mafia dell'indagato, o comunque che egli si sia avvalso della forza intimidatrice tipica dell'agire mafioso. Si tratta di uno sforzo probatorio molto più gravoso di quello relativo alla prova del "solo" sequestro (non aggravato dalla finalità estorsiva) o delle lesioni personali, reati per i quali basta un referto medico e qualche testimonianza. Senza scendere in dettagli tecnici superflui in questa sede, le ragioni di questo aggravio di onere probatorio derivano dal fatto che anche le circostanze aggravanti, ivi compresa quella mafiosa, necessitano di essere oggetto di prova da parte del pubblico ministero, così come gli altri elementi del reato-base (ossia, non aggravato). A titolo di esempio: per provare un sequestro di persona “semplice”, dovrò provare che taluno sia stato privato della libertà personale illegittimamente e per un tempo significativo; per provare che quello stesso sequestro sia stato eseguito con metodo mafioso o da esponenti di una organizzazione mafiosa, dovrò provarne la loro appartenenza a un clan, e prima ancora, l’esistenza effettiva di quel dato clan attivo in un determinato territorio. Insomma, quello che voglio dire è che, in passato, pur in presenza di un contesto mafioso - ma non solo: potrei portarle più di un caso in cui la vittima si sia sentita in uno stato di soggezione rispetto all'autore presunto del fatto, anche in ambiti del tutto avulsi da quello mafioso - la procedibilità di ufficio consentiva di "salvare" l'azione penale e portarla avanti anche in assenza di querela. Oggi non più, a meno che il pubblico ministero non s'imbarchi in un'indagine ben più lunga e corposa (perché no? arricchita di intercettazioni telefoniche e ambientali, quando non del contributo di collaboratori di giustizia) per provare la presenza di un sodalizio mafioso che fino ad allora aleggiava sullo sfondo. Anni fa, da pubblico ministero in udienza proprio a Palermo, ho visto con i miei occhi una vittima di usura (usura semplice, senza aggravante di mafia), appena terminata la sua deposizione, alzarsi dal banco dei testimoni e mandare platealmente baci all'imputato presente: temo che in futuro gesti simili saranno più frequenti di quanto si possa pensare. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAlessandro Clemente Magistrato

Mistero di Gravina, la mamma di Ciccio e Tore: "Abbiamo nuove prove"Meteo, le previsioni fino al weekend

Uccise il vicino di casa a Grosseto con una zappa: condannato a 14 anni di carcere

Rapinato da finti carabinieri: la testimonianza dell'imprenditore di AlbanoIncidente a Oleggio: ferite tre persone sul ponte di ferro del Ticino

Protesta degli agricoltori: due rotoballe in fiamme sulla NomentanaCaltanissetta, operazione antidroga: 10 arresti

Un camion si è ribaltato sulla scogliera a Ostia

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 111Ragazzina di 13 anni muore precipitando dal balcone della sua casa a Centocelle: si pensa al suicidio

Ryan Reynold
Giallo sulla morte di Elena, trovata cadavere in laguna: "Inspiegabile"Nuoro, bomba al municipio: ingenti danni all'edificioMozzarella Lidl ritirata dal commercio: ecco quale

criptovalute

  1. avatarGiornata della donna, le parole di Sergio Mattarella: "Crescita, emancipazione sono merito delle donne"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Stilista trovato morto in casa: lavorava nell'alta modaTaxi, Antitrust avvisa 5 comuni: "Aumentare numero delle licenze"Va in gita in Toscana e torna con la meningite: 13enne di Agrigento ricoveratoMaltempo nel Barese: vento forte e danni

    1. Strage Altavilla, le analisi del Ris confermano la versione dei "Fratelli di Dio"

      VOL
      1. avatarIschia, onda anomala: camion si rovescia e schiaccia auto carabinieriCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Ritrovato il bambino di 10 anni scomparso a Catania

        VOL
  2. avatarCaso Consip: assolti Tiziano Renzi e Luca Lottianalisi tecnica

    Valle d’Aosta: riaperta la strada per Gressoney con servizio di custodia e sorveglianzaLa morte di Gigi Colazzo: "L'amico dei Pooh"Incendio doloso a Novara: morto colui che ha appiccato le fiammePioltello, scuola chiusa per fine Ramadan, parla Valditara: "Scuole non possono istituire nuove festività"

  3. avatarOmicidio Matteuzzi: "Movente nel desiderio di vendetta"ETF

    Massimo Bossetti, la sua vita 13 anni dopo il ritrovamento di YaraIncidente tra Putignano e Gioia del Colle, scontro tra auto e furgone: cinque feritiIl generale Vannacci su Mussolini: "Era un uomo di stato"Tredicenne morta per un calcio di un cavallo presso un maneggio

    ETF

Novi Ligure, donna investita dall'ex fidanzato: arrestato

Italia, congedo di paternità in netto aumento: dati triplicatiOmicidio Nizza Monferrato: arrestata la figlia di 18 anni per la morte di Akhyad Sulaev*