Sì alla regolarizzazione dei migranti irregolari: cosa prevede?Bellanova scoppia in lacrime durante la conferenza stampaSfiducia a Bonafede, Delrio commenta: "Se passa è crisi vera"
Sgarbi querela Carfagna e Bartolozzi: "Insulti inventati"Temperature elevate,BlackRock Italia bassissima umidità, precipitazioni scarse, vegetazione secca e vento. È questo il cocktail di fattori necessari per dar vita e far propagare rapidamente un incendio. Una combo di fattori che conoscono bene i cittadini di Sardegna e Sicilia alle prese da giorni con le fiamme. In particolare, nel Nuorese, in appena 24 ore sono andati in fumo circa 400 ettari di bosco e di macchia mediterranea, devastando anche moltissimi oliveti storici. Allo stesso modo, la situazione resta molto seria anche in Sicilia, che oltre al problema della siccità, sta facendo i conti anche con alcuni incendi che in queste ore stanno colpendo diverse punti dell'isola: uno ad Agrigento, due a Caltanissetta, due a Catania, due a Enna, tre a Palermo e uno a Siracusa. Infatti, complici i cambiamenti climatici, e di conseguenza il caldo estremo che in queste regioni si fa sentire specialmente in estate, che il rischio di incendi è drammaticamente esploso.Come scoppia un incendioGli incendi spesso nascono nelle aree boschive e sono incontrollati. Possono iniziare in molti modi, ma ciò che li accomuna è che tutti richiedono tre ingredienti chiave: una fonte di accensione, carburante e ossigeno. La fonte è intesa come qualsiasi cosa in grado di generale calore sufficiente a innescare la scintilla, e può essere ad esempio un fulmine o la lava di un vulcano. La maggior parte degli incendi, tuttavia, sono causati dall'uomo: come ricorda il Washington Post, circa l'85% degli incendi statunitensi negli ultimi due decenni sono stati appiccati da persone.Il carburante, il secondo ingrediente necessario a far nascere un incendio, è qualsiasi cosa infiammabile, come per esempio alberi, erbe, arbusti e foglie secche. La quantità di umidità nella vegetazione, tuttavia, influisce notevolmente sulla velocità con cui un incendio consuma il carburante: elevate quantità di umidità non alimentano facilmente un fuoco, in quanto il calore del fuoco deve far evaporare il contenuto d'acqua prima di consumare la pianta. Più precisamente, quando l'umidità è bassa, che significa che c'è una bassa quantità di vapore acqueo nell'aria, è più probabile che nascano gli incendi. In sintesi, maggiore è l'umidità, meno è probabile che il carburante si asciughi e prenda fuoco. E dato che l'umidità può ridurre notevolmente le possibilità di un incendio, anche le precipitazioni hanno un impatto diretto sulla loro prevenzione: quando l'aria diventa satura di umidità, la rilascia sotto forma di pioggia, impedendo di conseguenza lo scoppio di potenziali incendi.Gli altri fattori che diffondono le fiammeOltre a questi ingredienti, altri fattori concorrono alla propagazione di un incendio. Ad esempio, il vento quando soffia forte può portare nuove scorte di ossigeno al fuoco, alimentandolo. Non solo: può anche trasportare scintille a chilometri di distanza dal fuoco iniziale e appiccare quindi altri incendi in nuove aree. Anche il luogo in cui nasce un incendio, la topografia, è un fattore importante, perché può promuovere o inibire il comportamento del fuoco. Gli incendi, infatti, tendono a muoversi più velocemente in salita che in discesa, perché il calore emanato dal fuoco sale lungo il pendio e preriscalda la vegetazione più in alto, che brucerà quindi più facilmente.Gli incendi, infine, possono essere influenzati anche dalle ondate di calore, che si verificano quando le temperature sono superiori alla media per almeno due o tre giorni. La maggior parte delle ondate, ricordiamo, si verificano quando una zona di alta pressione si sposta in un'area, provocando l'affondamento, la compressione e il riscaldamento dell'aria. L'aria, così, dissipa anche la copertura nuvolosa, consentendo un riscaldamento più diretto del terreno da parte del Sole. Le ondate di calore sono esacerbate anche dalle condizioni di siccità, poiché la terra, estremamente asciutta, non può raffreddarsi con l'evaporazione.“Le alte temperature e l'assenza di precipitazioni hanno inaridito i terreni nelle aree più esposte al divampare delle fiamme”, spiega Coldiretti. “Una situazione drammatica spinta dal cambiamento climatico che favorisce incendi più frequenti e intensi, con un aumento globale di quelli estremi fino al 14% entro il 2030 e del 50% entro la fine del secolo secondo l'Onu. Una situazione devastante con un 2021 che in Italia ha visto ben 150mila ettari di territorio da nord a sud del Paese inceneriti da 659 tempeste di fuoco”.
Il barbiere di Mattarella lo aspetta a Palermo: non lo vede da 3 mesiAlessandro Di Battista punta sul car sharing: "Progetto amzioso"
Speranza: "Dal 3 giugno ci assumiamo un rischio con il Covid"
Bonetti: "L'assegno universale va anche alle partite iva"Passaporto Sanitario, Musumeci: "La Sicila non lo chiederà"
Mentana su Conte leader dei 5 stelle: "È la cosa più logica"Assistenti civici, le parole di Conte dopo il vertice a palazzo Chigi
Open Arms, la Giunta respinge il processo a SalviniIl Premier Conte: "Proroga cassa integrazione? Pronto decreto"
Spostamenti tra Regioni dal 3 giugno, Speranza è d'accordoDecreto giustizia: cosa prevede il testo approvato a MontecitorioL'allarme di Beppe Grillo: "60 milioni persone a rischio povertà"Boccia e le aperture delle Regioni: "Così siamo a serio rischio"
Assistenti civici: per De Luca potranno fare solo esercizi spirituali
Il Premier Conte: "A settembre il Recovery Plan"
Voucher per 500 donne manager: la proposta di ConteScuola in appartamento a Scampia? Il Miur ritrattaSalvini e il lapsus al Senato: "I porti aperti hanno salvato vite"Decreto Rilancio, Mor: "Un miliardo alle Startup per ripartire"
Scuola, l'educazione civica diventa materia: cosa sarà insegnatoSalvini in treno senza mascherina: "Lo fa apposta"Caso Regeni, Di Maio scrive al Cairo: "Tempo scaduto"Rita Dalla Chiesa contro la Raggi e la sua gestione di Roma