Governo Meloni, di quanto aumenteranno le pensioni minime da gennaio 2023 con la legge di bilancio?

Missili in Polonia, Giorgia Meloni: "La responsabilità dell’accaduto è tutta della Russia"La denuncia di Rampelli: "Giovani di sinistra hanno aggredito i nostri attivisti"Zanzare, zecche e cambiamenti climatici. Così si diffondono le nuove malattie

Opposizioni e associazioni contro il nuovo decreto sui rave party: “Norma liberticida e fascista”TechIl tramonto di ICQ: la fine di un'era della messaggistica istantaneaConsiderato il nonno di WhatsApp e delle altre app di oggi,criptovalute il software di origine israeliana aveva fatto le fortune di Internet negli anni Novanta e nei primi Duemila – Il 26 giugno verrà spento per sempreRed. Online27.05.2024 17:30La fine, leggiamo, ha una data precisa: il 26 giugno 2024. Sì, il vecchio ICQ chiuderà i battenti. E sì, a suo modo è la fine di un'epoca, visto che questo software di messaggistica istantanea, fra una cosa e l'altra, era in giro addirittura dal 1996. Ma quanto ci siamo divertiti, a suo tempo, a utilizzarlo. E quanto c'è, oggi, di ICQ nelle app che utilizziamo tutti i giorni, da WhatsApp in giù. ICQ, già negli anni Novanta, proprio così, consentiva a chiunque di comunicare in tempo reale con altre persone. Detto in altri termini, una volta scaricato e installato il software, era possibile chattare, condividere contenuti, file e molto altro. Di più, ognuno a suo modo era riconoscibile e unico, dal momento che l'iscrizione passava da un numero identificativo univoco. ICQ, per dirla con Wired, passerà alla storia come il nonno delle app di messaggistica moderne. WhatsApp, come detto, ma non solo: anche Telegram, Line e WeChat devono molto a ICQ. Il software, all'epoca, era stato creato da una società israeliana, Mirabilis, mentre nel 1998 l'intero pacchetto era stato acquistato da AOL per oltre 400 milioni di dollari. Vent'anni fa, nel giugno del 2004, ICQ aveva raggiunto i 300 milioni di download mentre sei anni più tardi, nel 2010, il software era finito nelle mani del colosso russo Mail.ru. La casa madre, fra le altre, del social VKontakte. Casa madre che, per avere ICQ, aveva sborsato «solo» 187 milioni di dollari. ICQ, in questi anni, si è evoluto. Allargato, anche. Diventando pure smartphone-friendly, anche se quasi più nessuno oramai lo utilizzava più, considerando le alternative (molto) più comode e nate, di per sé, già in ambiente smartphone. Al punto da convincere Mail.ru a decretarne la fine, sebbene sui social qualche indizio di una possibile ripartenza è stato seminato: su un profilo su X di ICQ, ad esempio, è stata postata una gif presa dal film Terminator con tanto di massima sibillina, «Ritornero». Ma il profilo, quel profilo, non sembra avere (tutti) i crismi dell'ufficialità. E in ogni caso, come scrive sempre Wired, il periodo d'oro di ICQ è oramai un lontano, lontanissimo ricordo. Che non tornerà più.

Governo Meloni, primo decreto: moratoria bollette, stop distacchi ai morosi e bonusIl blackout di Crowdstrike, cosa sappiamo del più grande disastro informatico della storia (finora)

Pensioni, parla Calderone: "Prendiamo Quota 41 come riferimento"

Tensioni in Forza Italia, Ronzulli smentisce: “Non ci sono conti da regolare, basta telenovelas”Manovra, Renzi: "Terzo Polo parlerà con Meloni"

Cdm sulla Manovra, introdotta Quota 103 per il 2023. Addio al RdC dal 1° gennaio 2024Obbligo di mascherine al chiuso e stop assembramenti: la circolare (poi ritirata) di Schillaci

Governo Meloni prima spaccatura, Ronzulli furiosa: "Fuori dal governo per colpa dei trend topic"Cdm, approvata la Nadef. Meloni: "30 miliardi per affrontare crisi energetica"