Rubata scultura del II secolo in casa di Roberto Benigni: due condanne a RomaDonato de Caprio torna sui social e dedica un panino alla mamma mortaMilano, mamma scende dall'autobus ma dimentica il figlio di 5 anni
Un passeggero prende a pugni un autista dell'Atac: ecco il motivoL’avvocatura non può essere terrorizzata dal sospetto che,Capo Analista di BlackRock forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Quando si parla di innovazione tecnologica, intelligenza artificiale e digitalizzazione ciascuno è attinto da molte reazioni, determinate da fattori diversi. In molti casi, tuttavia, il minimo comune denominatore è un sentimento di smarrimento misto a paura. Proviamo ad arrivare ai giorni nostri partendo da qualche fatto storico significativo. Nella seconda metà del 1800, quando uscirono i primi esemplari di automobile, i cocchieri erano terrorizzati per il rischio di perdere il loro lavoro e protestarono vibratamene contro le automobili, accusate di essere pericolose e di spaventare cavalli e greggi. Il risultato fu che dopo molte pressioni nel 1865 riuscirono a far passare in Inghilterra una legge restrittiva, denominata “Red Flag Act”, che imponeva che ogni automobile in circolazione dovesse essere preceduta da una persona a piedi che sventolasse una bandiera rossa, al fine di segnale il pericolo rappresentato dall’autovettura. Era una misura chiaramente protezionistica e di spirito evidentemente luddista, che nel 1878 fu sostanzialmente abrogata e nell’arco di qualche decennio i cocchieri furono rimpiazzati dai tassisti. Nel 1901, poi, Antonio Cicu scriveva un saggio “Gli automi nel Diritto privato” nel quale si interrogava sul come un distributore automatico potesse rendere possibile l’esecuzione di una prestazione senza l’intervento dell’uomo, ritenendo fosse da approfondire tale utilizzo in ragione delle questioni giuridiche sottese, ma anche rispetto alle questioni economiche. La storia del “Red Flag Act”, o dei distributori automatici, è un esempio di pessima gestione dell’innovazione, che nasce dall’idea di poter fermare il progresso cercando di disconoscerne l’esistenza. L’innovazione va gestita Venendo ai giorni nostri possiamo affermare che l’intelligenza artificiale è passata da essere un tema futuribile ad argomento di attualità e potrebbe seguirne la questione dell’(ab)uso corrente. In questi ultimi giorni abbiamo tutti assistito ad un “siparietto” mediatico estivo legato alla presentazione pubblica di un nuovo servizio realizzato da un’importante banca dati nazionale ed una multinazionale di marketplace, consistente nella possibilità di consultare la banca dati attraverso un assistente vocale (improvvidamente denominato “avvocato digitale”), rivolgendo anche semplici quesiti giuridici ad un assistente vocale. In questo “siparietto” è visibile, anzi tangibile, la su citata tensione, anche psicologica, fra il desiderio di cogliere le opportunità che l’IA può offrire alla classe forense ed i timori della sua implementazione. Ci si divide, infatti, tra coloro che intendono sfruttarla per migliorare il proprio lavoro e accostarsi a nuove possibilità e chi la teme per i molteplici rischi che il repentino affermarsi della stessa possa portare nel mondo professionale e più ancora nella giurisdizione. Nel caso di specie, tuttavia, si tratta di poco più che una funzione di ricerca sui contenuti della banca dati, mediata da un assistente vocale, ma tanto è bastato per scatenare una ridda di reazioni indignate e vesti stracciate. Il caso di Alexa Ne emerge, dunque, un quadro sconsolante del sistema delle professioni, spaventate e malsicure, che si arroccano per difendere scampoli di rendite di posizione, incapaci di immaginare e costruire per sé nuovi ambiti di mercato e nuove competenze, investendo sulla crescita, sulla specializzazione, sulle nuove forme di esercizio delle professioni. Sono convinto che la storia delle professioni intellettuali, ed in particolare dell’avvocatura, non possa essere terrorizzata dal sospetto che, forse, un algoritmo metta fuori mercato molti dei suoi membri. I sistemi di intelligenza artificiale possono essere utilizzati come strumenti di supporto dell’attività professionale e possono accrescere il valore aggiunto della professione, pur nella consapevolezza che vi sono problematiche da affrontare e possibili aree di rischio da prevenire. Il “siparietto” di questioni di questi giorni involge, in realtà, un problema di fondo. L’assenza di un convinto orientamento nel sistema delle professioni del terzo millennio: organizzate, aggregate, concorrenziali, ma pur sempre ad alta intensità intellettuale, non degradata o degradabili a mero servizio o futuribili monadi. Sta alle professioni, in primis quella forense, decidere se rimanere cocchieri o provare a essere parte attiva della società in cammino verso i mutevoli confini del presente, disegnati dal futuro, divenendo parte del sistema che scrive le nuove regole e non spettatore passivo. Come spesso ripeto: il futuro non corre innanzi a te, ti viene incontro, sta a te avere la forza e la capacità di accoglierlo rispetto al passato, il quale altro non è che il futuro di allora che hai avuto il coraggio di vivere nel presente di ieri. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiampaolo Di Marco Segretario nazionale di Anf
Bolzano, orso danneggia un'auto parcheggiataCamion perde il carico sull'A4: tratto di autostrada chiuso in direzione Milano
Incidente a Azzano Mella: autobus con studenti si ribalta
Udine, tifoso del Napoli stroncato da un infarto dopo la vittoria dello scudettoPalermo, accoltella il figlio di 34 anni sul pianerottolo: era già stato arrestato
Il piccolo Ismaele perde la madre in un naufragio ma lo curano i poliziottiNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 426
Vicenza, il materasso prende fuoco: morta una 51ennePalermo, accoltella il figlio di 34 anni sul pianerottolo: era già stato arrestato
Concertone, sindacati non pagano i lavoratori: "Fatture attese da 10 anni"Meteo, torna l'inverno in Trentino e in Friuli: neve a partire da 1.600 metriInvestimento mortale di un 11enne, condannato Nicolas StravatoPontecorvo, 30enne evita un cinghiale e si schianta contro un muro: ferito
Paura a Bari: uomo si getta dal ballatoio e cade su una guardia giurata
Era finita con l'auto contro un muro: morta dopo un mese di ospedale la dottoressa Luigia Caprio
Orrore a Marigliano: 27enne trovato morto e semi carbonizzatoLutto a Mediaset: è morto a 85 anni il giornalista Fabrizio PasqueroSerie A, Napoli-Fiorentina 1-0: Osimhen segna e al Maradona esplode la festaTerremoto in Sicilia: scossa di magnitudo 3.0 a Stromboli
Edoardo Zattin morto a 18 anni dopo l'allenamento per un pugno in testaA Reggio Emilia i ladri forzano la porta e rubano motoseghe e generatoriNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 422Milano, a fuoco diverse auto in centro: una scuola evacuata