Louise Smith, morta nel bosco: a processo marito della cugina

Vaccino anti-covid: pubblicati per errore i prezzi delle dosiMadre butta via i videogiochi del figlio: perdita di 500 mila dollariLondra, fuga dalla città prima del lockdown: polizia schierata

Amazon Pharmacy: nasce la nuova frontiera dell'acquisto di medicinaliCiao don Giuseppe,-Guglielmo per nove anni Cappellano del carcere di Varese: «Punto di riferimento per detenuti e personale»Il 31 luglio terminerà l'incarico di don Giuseppe Pellegatta, che dal 2015 è stato Cappellano della Casa Circondariale di Varese. Diventerà Parroco della Comunità Pastorale di Cavaria con Premezzo ed Oggiona con Santo Stefano. Il grazie della Direttrice, Carla Santandrea: «Ha svolto il suo mandato con attenzione, sensibilità e disponibilità» Il 31 luglio terminerà l'incarico di Don Giuseppe Pellegatta, che dal 2015 è stato Cappellano della Casa Circondariale di Varese. Don Giuseppe, nato nel 1960, ordinato sacerdote nel 1985, è stato assegnato, per i primi sei anni di sacerdozio, presso la Parrocchia del Sacro Cuore di Mariano Comense, i successivi 11 anni presso Peschiera Borromeo dove ha seguito l’attività dell’oratorio, prima della costruzione della Chiesa Parrocchiale. E’ stato parroco per 7 anni alla Parrocchia Sant’Antonio di Giubiano a Varese, diventando successivamente Vicario della Comunità Pastorale Don Carlo Gnocchi.In questi 9 anni come Cappellano è stato punto di riferimento sia per i detenuti che per tutto il personale penitenziario operante all’interno della Casa Circondariale di Varese.Don Giuseppe ha mostrato una sensibilità straordinaria nell’accoglienza e nel supporto dei detenuti con maggiore fragilità anche attraverso il supporto dei volontari, con i quali ha avviato attività laboratoriali di tipo artistico, ed è sempre stato vicino anche a tutto il personale. Intenso e continuo è stato il suo mandato e supporto nel periodo di pandemia. Oltre alle celebrazioni delle Sante Messe ed all’ascolto dei detenuti, ha promosso in collaborazione con la Direzione dell’Istituto e i Funzionari Giuridico Pedagogici, molte attività, tra cui: il concerto annuale dell’ensemble di Sassofoni, alcuni esibizioni di un cantante congolese Valentin Mufila, l’organizzazione di alcuni tornei di ping pong e pallavolo in collaborazione con il Csi, l’accompagnamento di un gruppo di detenuti alle mostre cittadine, l’accoglienza di alcuni ristretti nella propria Parrocchia.Con i Vicari Episcopali ha partecipato ai momenti di auguri e di saluto per il Santo Natale e la Santa Pasqua, con la consegna di alcuni generi di prima necessità ai detenuti.Ha contribuito all’organizzazione della proiezione di alcuni quadri artistici di tema religioso in collaborazione con Enrico Castelli e le Professoresse Patelli e Braga.“Don Giuseppe - sottolinea la Direttrice Carla Santandrea -, in questi anni è stato un punto di riferimento importante, sia per i detenuti che per tutto il personale dell’Istituto. Ha svolto il suo mandato con attenzione, sensibilità, disponibilità, in sinergia con gli Operatori Penitenziari. Durante il periodo della pandemia ha continuato il suo mandato con non comune spirito di servizio. Rivolgo a nome di tutto il personale un ringraziamento a Don Giuseppe per la sua opera fin qui svolta e i migliori auguri per il suo nuovo incarico”.Don Giuseppe diventerà Parroco della Comunità Pastorale di Cavaria con Premezzo ed Oggiona con Santo Stefano. Redazione

Minnesota, aereo costretto a un atterraggio di emergenza in autostradaSvezia, a Stoccolma terapie intensive piene al 99%

Covid, anziana lascia ad altri il suo posto in terapia intensiva

Una donna ha tenuto il figlio prigioniero in casa per 30 anniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 784

Covid, medico simula gli ultimi istanti di vita di un pazienteCovid, la Cina pensa che il virus sia nato in Italia

Egitto, Patrick Zaki: sfiducia e malessere nella lettera alla famigliaCovid, al via la campagna di vaccinazione negli Usa