Auto si schianta contro un muro, morto il figlio dell’ex sindaco di Petrosino Biagio ValentiMorto da mesi in casa ma il figlio ne è certo: "Mio padre è vivo ed in Svizzera"Allarme bomba su volo Ryanair partito da Milano: artificieri al lavoro sul mezzo, nessun ordigno trovato
Direttore dell’ufficio postale simula rapina in sede con due compliciOggi era prima di tutto il giorno dei discorsi, dicedismetterlaconil Professore Campanella delle accuse e dei complimenti, delle prese di posizione. Thunberg ha chiesto «giustizia climatica». L’ambientalista Vanessa Nakate: «Nonostante i proclami le emissioni stanno aumentando, non diminuendo» C’è una foto simbolo della giornata di oggi, ed è già diventata virale sui social. Rappresenta Roberto Cingolani, ministro della transizione ecologica, chino mentre si rivolge all’attivista svedese Greta Thunberg, la quale gli risponde con un’occhiata torva. Uno sguardo molto probabilmente casuale, ma letto da centinaia di internauti come di profonda disapprovazione rispetto all’interlocutore. A Milano è cominciata Youth4Climate: Driving ambition, la consultazione giovanile sui cambiamenti climatici organizzata da Nazioni Unite e governo italiano. Due giorni in cui quattrocento giovani delegati da oltre centottantacinque Paesi discutono le ricette per il contrasto al riscaldamento globale. Le proposte elaborate dalle ragazze e dai ragazzi - divisi in tavoli di lavoro - saranno poi presentate alla PreCop, l’evento preliminare al grande summit sul clima di novembre a Glasgow, Cop26. PodcastBuongiorno Milano: parte la Youth Cop con Greta ThunbergDestinazione Cop Un momento d’incontro tra politica e giovani, dunque, che punta ad essere la continuazione ideale degli scioperi per il clima degli ultimi anni. «Per i ragazzi sarà l’occasione di passare dalla protesta alla proposta» aveva detto l’allora ministro dell’ambiente Sergio Costa annunciando l’evento. Ma Greta Thunberg - ospite d’onore di Youth4Climate - e i giovani di Fridays For Future hanno deciso di inaugurare questa due giorni proprio con una protesta. Un piccolo sit-in di fianco alla sala congressi, cantando Bella ciao e denunciando l’esclusione dai lavori di oggi. Solo pochi delegati, lamentano dal movimento, sono davvero rappresentativi di quanti hanno riempito le piazze dal 2019 ad oggi. Molti, troppi altri sono vicini alle posizioni dei governi che li hanno scelti. Un’accusa risuonata nello stesso intervento di Greta, dal palco condiviso con Cingolani ed altri, solo qualche ora dopo. «Invitano gente giovane e cherry-picked (selezionata ad arte N.d.R) per far finta di ascoltarci» ha detto Thunberg. Nel corso della mattinata si sono alternati sul podio il Ministro Cingolani, il Presidente di Cop26 Alok Sharma, la Presidentessa dell’Unfccc Patricia Espinosa, il sindaco di Milano Beppe Sala, le attiviste Greta Thunberg e Vanessa Nakate. Proprio da quest’ultima è arrivato l’intervento più drammatico, interrotto spesso dagli applausi e concluso con un pianto liberatorio. Nakate, giovane attivista ugandese, ha lamentato come il continente meno responsabile della crisi climatica - l’Africa - sia anche quello più colpito dai peggiori effetti del riscaldamento globale, e ha puntato il dito contro il nord del mondo. L’accusa di Nakate - che qui, però, tutti chiamano semplicemente Vanessa - riguarda il tema dei finanziamenti per la transizione nel cosiddetto terzo mondo, quei cento miliardi promessi da anni e mai davvero stanziati: «Sono troppo pochi» lamenta la giovane, «e comunque non arrivano». Africa e Sudamerica Il problema non è solo quantitativo, ma anche qualitativo: il momento più applaudito è quello in cui dal palco l’esponente ecologista sostiene che questi trasferimenti di denaro debbano essere a fondo perduto, e non prestiti. È il ritorno della questione del debito in Africa e Sudamerica di cui già si parlava ai tempi del G8 di Genova, ma tradotta nell’epoca della crisi climatica. La platea sembra soddisfatta quando Cingolani si presenta come uno scienziato prestato solo temporaneamente alla politica («fino a qualche mese fa ero nel mio laboratorio» dice) e quando Sharma ricorda l’obiettivo del contenimento dell’aumento di temperatura entro i +1.5°C. Una posizione su cui sia Italia sia Regno Unito si sono spesi anche in sede g20 - nonostante entrambi i Paesi viaggiano veloci verso lo sforamento di questa soglia. Anche Patricia Espinosa, Presidentessa della Convenzione quadro delle naizoni unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) e artefice dei celebri Accordi di Parigi, tocca alcune corde che sa essere care a chi la ascolta. «Nonostante i proclami le emissioni stanno aumentando, non diminuendo» dice lei, seguita a ruota dal sindaco di Milano Sala - fresco di tesseramento ai verdi europei - che invoca «zero euro del Recovery ai combustibili fossili». Il ritorno di Thunberg Alla fine, però, il palco è di nuovo di Greta Thunberg. L’attivista svedese inizia con un’introduzione stranamente ottimista - «Cosa vi viene in mente quando pensate al cambiamento climatico? Posti di lavoro verdi» - e poi tenta di infiammare i giovani delegati come in un corteo. «Fanno finta di agire mentre aprono gasdotti, piattaforme petrolifere, centrali a carbone» dice, e rincara «solo il 3 per cento dei fondi messi a disposizione a livello globale per la ripresa post-covid andrà in riduzione delle emissioni». «Build back better? bla, bla, bla! Green economy? bla, bla, bla! Net zero? bla, bla, bla!» conclude Greta prendendo in giro le parole d’ordine delle politiche verdi di questi anni. La sala si alza per applaudire e lei lancia il coro. «What do we want?», (cosa vogliamo) chiede alla platea. «Climate Justice» (giustizia climatica) le rispondono i delegati. «And when do we want it?» (e quando la vogliamo?). «Now!» (Ora). I quattrocento giovani hanno passato il pomeriggio divisi per gruppi a lavorare alla risoluzione finale, quella che verrà presentata ai diplomatici della PreCoP. In due dei working group il dibattito è stato preceduto da un veloce intervento di Maurizio Martina, Presidente Fao, e Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione. Ma ancora è presto per sapere cosa ne verrà fuori. Oggi era prima di tutto il giorno dei discorsi, delle accuse e dei complimenti, delle prese di posizione. Da stasera inizia il lavoro vero, e Youth4Climate non è che il primo pezzo del percorso che si concluderà solo con la Cop26 di Glasgow a novembre. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDestinazione Cop Destinazione Cop è il collettivo nato per raccontare e rendere a misura d’uomo le Cop per il clima in vista della Cop26 di novembre 2021 a Glasgow, tra le Conferenze delle Parti più attese di sempre. Un progetto di Sofia Pasotto, Lorenzo Tecleme, Luigi Ferrieri Caputi, Giovanni Mori, Lorenzo Paolicchi.
Torino, moto investe pedone: due feriti, uno graveFiglio dell'ex di An massacrato a Trento, fermato un 23enne
Incidente sulla A22: morta 50enne di Bologna
Sindaco di Cento (Ferrara) contro i bulli: multe ai genitoriNuovo ricovero per Papa Francesco: le sue condizioni
Addio a Giovanni, morto a 8 anni dopo un malore a scuolaIncidente a Sissa Trecasali, auto nel fosso: morta una 22enne
Incidente sul lavoro a Messina, 53enne muore colpito alla testa da una pressaOrrore a Pavia, mamma costringe la figlia ad avere rapporti con due uomini
Truffe online attraverso i social: 8 arrestiMarito perde il controllo della motosega e uccide la moglie: Paola Martinelli è morta a 73 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 488Saman Abbas attirata in trappola dalla madre con l’esca del fidanzato
Truffe online attraverso i social: 8 arresti
Valanga Courmayeur: trovato il corpo della seconda sciatrice
Napoli, 19enne ucciso a colpi di pistolaOrganizza il suo funerale da vivo. I carabinieri lo salvano: voleva suicidarsiReggio Emilia, bar vende croissant di farina di grillo: la reazione dei clientiCibi sintetici: cosa sono, perché sono stati vietati, cosa prevede la legge
Rapallo, 12enne precipita dalla finestra a scuola: è grave in ospedaleRegno Unito: 4 ragazzini lanciano un carrello della spesa su un anziano sulle scale mobiliEstate 2023, aumenti fino al 20% per i prezzi di lettini e ombrelloniOrrore senza fine, recuperata anche la vittima numero 91 della strage di Cutro