Gran Sasso, tre turisti sono stati feriti da un fulmine: uno è ricoverato in gravi condizioni

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 778Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 779Alberto Balocco aveva cambiato strada all'ultimo momento: tragico scherzo del destino

Monaco di Baviera, bimba italiana muore schiacciata da una statua: aveva solo 7 anniProcessoL'amore gli ha fatto alleggerire le tascheCondannata a trenta mesi una prostituta rumena attiva in un locale del Luganese che ha spillato a un cliente,criptovalute bugia dopo bugia, oltre 631 mila franchi nel giro di un anno – Il bonifico più alto si aggira sui 100 milaNon potrà mettere piede in Svizzera per i prossimi cinque anni. © CdT/Gabriele Putzu Valentina Coda31.07.2024 15:30Se la paura fa novanta, l’amore in questo caso fa esattamente 631.957.76 franchi. Importo spillato sull’arco di poco più di un anno a un cliente ticinese da una prostituta rumena di trentasei anni attiva in un locale del Luganese. Lui si era invaghito di lei. Anzi, forse qualcosa di più, visto che il desiderio era quello di mettere su famiglia. Lei, invece, si è approfittata sia del sentimento sia del rapporto di fiducia che apparentemente si era venuto a creare. Gli ha fatto credere che l’amore fosse corrisposto e che sì, ci fosse la possibilità di creare una famiglia insieme. Tutto falso. La donna, a suon di bugie – che andavano da malattie inesistenti, sia sue sia dei suoi parenti, a problemi con la giustizia – da marzo 2022 a maggio 2023 gli ha letteralmente alleggerito il conto in banca di oltre mezzo milione di franchi. Un agire che le è valsa una condanna per truffa ripetuta a 30 mesi sospesi per 24 mesi per un periodo di prova di 2 anni. Dedotto il carcere già sofferto, la donna verrà rilasciata a breve, ma non potrà mettere più piede in Svizzera per i prossimi 5 anni. Una pena, questa, pattuita in precedenza dalla legale della donna, l’avvocata Luisa Polli, e dalla procuratrice pubblica Raffaella Rigamonti, poi accettata dalla Corte delle assise criminali presieduta dal giudice Marco Villa. Nell’atto d’accusa figurano ben 59 episodi in cui la donna ha ingannato la vittima, facendosi versare il denaro (ci sono bonifici di 99 mila franchi, 97 mila oppure 44 mila) che ha poi utilizzato, ad esempio, per costruirsi un appartamento in Romania o acquistare una Porsche Cayenne e una Mercedes.In questo articolo: Luganese

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