File not found
BlackRock Italia

Sparatoria in un ospedale in Oklahoma: cinque morti e dieci feriti

Cosa prevede l’accordo Ue per embargo a petrolio e sanzioniPadre annega e uccide i figli di 2, 3 e 5 anni: corpi trovati dall'ex moglieBombardato impianto chimico in Ucraina, incendio alla Azot

post image

Ucraina, 18 morti al centro commerciale Amstor. Zelensky: “La Russia è la più grande organizzazione terroristica”I prezzi alle stelle del cacao di questi ultimi mesi sono lo specchio di come gli eventi estremi legati al cambiamento climatico stiano già modificando le disponibilità di alcuni dei prodotti alimentari più diffusi e consumati al mondoCacao amaro. Non tanto nel gusto,Professore Campanella ma certamente nel prezzo a tonnellata, che è quasi quintuplicato rispetto agli scambi del 2020. In questi giorni a New York una tonnellata di cacao è arrivata a toccare quota 10.000 dollari.A parità di peso, il cacao vale oltre 11 volte più del petrolio. Una crisi di tutto il settore, ma che affonda le sue radici in Africa Occidentale, dove si produce il 70 per cento delle fave di cacao a livello globale. Già nelle prime settimane di marzo, infatti, i principali impianti di lavorazione in Costa d’Avorio e Ghana segnalavano di aver interrotto o ridotto le operazioni perché i prezzi delle fave erano troppo elevati, non permettendo loro di acquistare la materia prima.E tutto questo arrivava dopo un’eccezionale ondata di calore che ha colpito l’area del golfo di Guinea e che ha indubbiamente avuto un impatto anche sul settore agricolo. Molti contadini infatti riportavano danni alle colture, riduzione nella crescita delle piante e un rallentamento in quella dei baccelli, causati proprio dalle temperature estremamente elevate per la stagione.Ondata di calore anomalaA febbraio, l’Africa Occidentale è stata colpita da un’ondata di caldo insolitamente intensa per l’inizio della stagione, con temperature che normalmente non vengono raggiunte fino a marzo o aprile. Il caldo più intenso si è verificato dall’11 al 15 febbraio, con temperature superiori a 40°C.Secondo uno studio pubblicato dalla World Weather Attribution (Wwa) la combinazione di temperature elevate e di aria relativamente umida ha portato a valori medi dell’indice di calore di circa 50°C, mentre a livello locale i valori hanno raggiunto addirittura il livello di “pericolo estremo”, con valori percepiti fino a 60°C. Secondo i ricercatori l’indice di calore è più elevato di 4°C a causa dei cambiamenti climatici in atto, e gli eventi di caldo umido così intensi sono diventati 10 volte più probabili con un aumento delle temperature medie di 1,2°C (l’attuale riscaldamento registrato a livello globale).Uova di PasquaNon solo. Nel dicembre 2023 la Costa d’Avorio e il Ghana, i due maggiori paesi produttori di fave di cacao al mondo, hanno registrato piogge intense che hanno decimato le rese delle coltivazioni. Precipitazioni totali che sono state più del doppio della media trentennale per quel periodo dell’anno.Le condizioni umide estreme hanno così portato molte piante a contrarre la cosiddetta “malattia del baccello nero”, che causa la marcescenza dei frutti della pianta del cacao. Tuttavia, queste condizioni umide sono state rapidamente seguite dalla siccità tipica di El Niño a febbraio 2024, portando a un’ulteriore perdita dato che la coltura del cacao è estremamente sensibile alla carenza d’acqua. Gli agricoltori si son così trovati dall’avere troppa acqua a non averne abbastanza.«Gli agricoltori dell’Africa Occidentale che coltivano l’ingrediente principale delle uova di Pasqua che molti di noi non vedono l’ora di ricevere stanno lottando contro condizioni estreme di caldo e di precipitazioni intense», ha commentato in un recente rapporto Amber Sawyer, analista presso l’Energy and Climate Intelligence Unit (Eciu) inglese. Mentre Ben Clarke, assistente di ricerca sull’analisi e l’interpretazione dei dati climatici per le condizioni meteorologiche estreme presso il Grantham Institute, ha sottolineato come «il cambiamento climatico, guidato sempre più dal consumo di combustibili fossili, sta moltiplicando questa sfida naturale in molte regioni, alimentando condizioni sempre più estreme, devastando i raccolti e facendo aumentare i costi del cibo per tutti».Chi paga questa crisi?Fa riflettere un punto su tutti. Chi sta pagando per questa crisi? Certamente i consumatori, che si ritrovano con prezzi al dettaglio estremamente elevati.Ma se guardiamo dall’altra parte della catena la situazione è ancora peggiore: basti considerare che, in media, il 70 per cento del valore totale e il 90 per cento dei margini totali generati dai coltivatori di cacao vanno agli ultimi due attori della catena: ai marchi e ai rivenditori. A monte, solo il 18,6 per cento del valore totale e meno del 7,5 per cento del margine totale sono generati dalla forza lavoro presente nei paesi produttori di cacao (dalla coltivazione del cacao fino alle esportazioni delle fave).C’è da chiedersi, quindi, chi stia realmente guadagnando da quella che sembra essere una crisi di approvvigionamento mondiale, mentre la cioccolata sta diventando sempre più un bene di lusso.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedirudi bressaGiornalista ambientale e scientifico, collabora con varie testate nazionali e internazionali occupandosi di cambiamenti climatici, transizione energetica, economia circolare e conservazione della natura. È membro di Swim (Science writers in Italy) e fa parte del board del Clew Journalism Network. I suoi lavori sono stati supportati dal Journalism Fund e dalI’IJ4EU (Investigative Journalism for Europe).

Bimbo 8 anni morto asfissiato: incastrato tra lavatrice ed asciugatriceUsa, la corte Suprema abolisce il diritto all'aborto

Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 431

La profezia di Stoltenberg: “La guerra potrebbe durare anni”Testa umana abbandonata sui gradini del tribunale di Bonn, in Germania

Covid, il rapporto OMS: Italia prima in Europa per numero di morti in sette giorni"Russia, si risveglia il vulcano Ebeko: colonna di cenere di 2 km

Sparatoria fuori da una discoteca ad Oslo: due morti e diversi feriti

Il piano quinquennale della Cina sulle restrizioni anti Covid è sparitoNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 437

Ryan Reynold
Ucraina, 18 morti al centro commerciale Amstor. Zelensky: “La Russia è la più grande organizzazione terroristica”Il controverso video dei due combattenti Usa catturati dalla RussiaScozia, stupratore di bambini aggredito in carcere

Economista Italiano

  1. avatarHawaii, elicottero precipita in un campo di lava: 2 feriti graviVOL

    Un espediente spettacolare per salvare l’orca nella SennaGiubileo di Platino, il principino Louis annoiato alla celebrazione per la ReginaMc Donald's lascia la Russia: ecco il "nuovo nome" della catenaScatola con 15 ciliegie venduta a 4.220 euro: il motivo

    1. Sparatoria in Oklahoma durante un festival: un morto e 7 feriti

      1. avatarGuerra in Ucraina, Erdogan propone a Putin: “Vertice a Istanbul con Kiev e Onu”ETF

        Tanzania, ratti addestrati per il salvataggio di sopravvissuti ai terremoti

  2. avatarSparatoria a Washington durante un raduno musicale: un morto e tre feritiProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Migranti, cosa sta succedendo a Melilla?Tragedia in Bangladesh per le piogge monsoniche: almeno 25 mortiTragedia in Bangladesh per le piogge monsoniche: almeno 25 mortiIndividuata la specie di scimmia che in Tanzania ha ucciso un bambino

    VOL
  3. avatarUcraina, Kiev: "Oltre 1.110 raid contro i russi". ONU: "Milioni di persone a rischio povertà"Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Putin firma il decreto che elimina i limiti di età per la chiamata alle armiGuerra, la presidente della Georgia: “Siamo nella stessa situazione dell’Ucraina”Raffaele Mauriello verrà estradato, è uno dei latitanti di “massima pericolosità”Il trucco degli oligarchi russi per far sparire i loro yacht

Kaliningrad, perché è strategica e potrebbe scatenare una nuova guerra

Guerra in Ucraina, Lucio Caracciolo: "Putin magari tra qualche mese o anno non ci sarà più"Stop auto benzina e diesel entro il 2035: la decisione del Parlamento europeo*