File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Tranquillità e vivibilità urbana, pubblicata l’ordinanza per gli eventi estivi - ilBustese.it

Gorla Minore, tutti i rioni nella posizione più importante: quella accanto alla famiglia di Elena - ilBustese.itSi scrive Parco Alto Milanese, si legge Palestra a cielo aperto: subito boom (e tutte le istruzioni) - ilBustese.itStadio “Giovanni Mari”, l’amministrazione comunale si fa carico del rifacimento del manto erboso - ilBustese.it

post image

Emilia R., Bonaccini: spero campo larghissimo con de PascaleQuale che sia l’esito del processo contro l’azienda,trading a breve termine ci sono aspetti politici molto rilevanti che riguardano sia il ruolo causale e le responsabilità di Eni e aziende simili nel produrre cambiamento climatico pericoloso, sia l’opportunità di intentare una causa del genere. Si possono veramente tracciare legami fra il comportamento di un’azienda e il cambiamento climatico? Le catene causali che producono cambiamenti pericolosi nel clima sono complesse e non lineariVenerdì 16 febbraio si è tenuta la prima udienza della causa intentata da Re:Common, Greenpeace e altri contro Eni, ministero dell’Economia e delle Finanze e Cassa Depositi e Prestiti – il primo caso italiano di contenzioso climatico diretto, in cui le politiche climatiche sono oggetto del procedimento, come ha già raccontato su queste pagine Ferdinando Cotugno.Re:Common e Greenpeace chiedono che il giudice imponga ad Eni di contribuire di più all’abbattimento delle emissioni, modificando il proprio piano industriale.Ciò perché Eni ha prodotto una parte identificabile delle emissioni globali nel passato. In virtù della sua responsabilità storica, l’azienda avrebbe il dovere di compensare i danni del passato e prevenire possibili danni futuri.È difficile andare nel merito giuridico di tutto questo (e non ne avrei le competenze). Le parti si sono già scambiate varie memorie e perizie (che Re:Common ha deciso di rendere pubbliche).Ma, quale che sia l’esito del processo, ci sono aspetti politici molto rilevanti che riguardano sia il ruolo causale e le responsabilità di Eni e aziende simili nel produrre cambiamento climatico pericoloso, sia l’opportunità di intentare una causa del genere. Si tratta di aspetti che ciascun cittadino e consumatore dovrebbe conoscere e su cui dovrebbe riflettere.Si possono veramente tracciare legami fra il comportamento di un’azienda e il cambiamento climatico? Le catene causali che producono cambiamenti pericolosi nel clima sono complesse e non lineari.Questione di sistemaNessuno da solo, neanche un’azienda così grande, può essere la causa unica del cambiamento climatico. Gli effetti sul clima sono prodotti dallo stile di vita che milioni di persone hanno adottato negli ultimi due secoli.Non basta una sola azienda: ci vuole un intero sistema economico. Peraltro, le aziende vendono un prodotto, ma sono i loro consumatori a farne uso.La maggior parte di emissioni non derivano dall’estrazione o dal trasporto del petrolio o del gas, ma dal fatto che tutti noi usiamo i combustibili fossili. Siamo anche, e soprattutto noi, responsabili delle emissioni che produciamo grazie ai combustibili forniti da Eni e altre aziende simili.Quest’argomentazione è molto potente. Ma può avere esiti inaspettati e rovesciarsi nel suo opposto. Immaginate di trovarvi in riva a un fiume, con tanti altri, e di buttare nell’acqua una goccia di un liquido perfettamente innocuo.Un certo numero di gocce del liquido, però, compongono una mistura velenosa. Più giù, un incauto escursionista assetato beve e muore avvelenato. Di chi è la colpa? Di tutti? Di nessuno? Nessuna singola goccia era velenosa, ma un certo numero di gocce lo sono state.Tutti noi potremmo dire: «Se tutti gli altri non avessero versato la loro goccia, non sarebbe successo nulla, anche se l’avessi fatto io». E, naturalmente, chi ci ha venduto il liquido non è responsabile dell’uso che ne abbiamo fatto. Eppure, non sarebbe assurdo sentirsi in colpa, per lui e per noi.E sarebbe oltraggioso scuotere le spalle di fronte ai parenti del defunto. Allo stesso modo, possono le aziende che producono combustibili fossili trincerarsi dietro ragionamenti del genere?Davvero contribuire a un pericolo, anche se non se ne è l’unica causa, è un fatto privo di valenze politiche e morali? Essere complici non conta nulla?Ma, anche se fosse così, ci possono essere dubbi sull’opportunità della causa. La responsabilità dei produttori di combustibili fossili è politica, non giuridica.Eni e le altre aziende che producono combustibili fossili hanno rispettato le leggi e seguito le regole del mercato. Tocca agli Stati cambiarle, imponendo comportamenti diversi.Chiedere a un tribunale di imporre a Eni una modifica del piano industriale lede la libertà di impresa e dà al giudice il compito di decidere le politiche climatiche al posto dei governi e dei legislatori.Ma i giudici non sono rappresentanti dei cittadini, né hanno funzioni politiche. Un processo come questo non tiene conto della separazione dei poteri negli Stati liberali.Ma anche quest’argomentazione è ineccepibile solo a prima vista. Il mercato e la libertà d’impresa non sono fatti naturali. Sono scelte sociali. A un certo punto della storia ci siamo resi conto che il mercato garantiva più benessere ed efficienza di altri sistemi economici.Dove finisce la libertà d’impresaLa libertà d’impresa è giustificata dalle conseguenze benefiche del suo esercizio. Ovvio, e forse naturale, invece, è il diritto di vivere una vita decente in un pianeta ospitale.Se l’esercizio della libertà d’impresa lede questo diritto, allora ci sono ragioni per limitarla. E se la politica non protegge a sufficienza il diritto a un ambiente compatibile con la vita umana, è sensato che i giudici intervengano.I giudici non rappresentano i cittadini, ma le istituzioni giuridiche si fondano sulla priorità di certi diritti e, quando si tratta di farli rispettare, possono supplire alle deficienze della politica.I mercati, inoltre, non sono sfere separate. Sono parte della società e della comunità politica. Le imprese hanno, come altri gruppi collettivi, doveri di cittadinanza.Possono, col loro comportamento, ostacolare o favorire l’evoluzione legislativa che serve a tutelare meglio diritti esistenti. La transizione ecologica è un’impresa collettiva, con costi da dividere fra tutti, per il bene delle generazioni future e del Pianeta.Nel processo s’invoca la responsabilità storica di Eni. Ma ci sono altri principi politici che si possono richiamare. Per esempio, il principio che chi più ha e può più deve contribuire.Chi determina con la propria strategia le condotte dei consumatori e le loro opzioni, influenza le scelte delle altre aziende nel mondo e, talvolta, anche le decisioni politiche non può non assumersi il compito di pensare agli interessi generali e futuri, prima e oltre a quelli dei propri azionisti e dei propri lavoratori.Il contenzioso climatico ha anche e soprattutto un valore simbolico, utile a ricordare tutto questo.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.

Foggia, realizzata la cattedrale dei suicidi: per non dimenticareWartsila, Fedriga: scongiurata grave crisi, Regione sempre presente

Weekend con il rischio temporali. Che non scalfiscono il caldo estivo - ilBustese.it

Firmata l'ordinanza di abbattimento per l'orsa Kj1, l'ira degli animalisti. Altri due orsi morti: ipotesi bracconaggio?A Safilo la licenza perpetua sugli occhiali di David Beckham

A Gorla Minore è tempo di “Un’Estate più Viva” - ilBustese.itUnesco,Sangiuliano:scelta via Appia riconoscimento a nostra Storia

«​L'ex moglie di mio marito è morta 5 giorni dopo il parto, ora cresco suo figlio: non volevo passasse per l'adozione come me»

Dall’agenzia di bacino un milione di euro per migliorare autobus e servizi di trasporto pubblico locale - ilBustese.itParole al femminile, la Lega chiede lo stop: basta a «rettrice» e «sindaca». Cosa prevede il Disegno di legge

Ryan Reynold
LA DATA. Quel ciclone che ferì Busto 114 anni fa - ilBustese.itCagnolina denutrita chiusa in un sacchetto e abbandonata in campagna: «Ennesimo atto di crudeltà»Vacanze con il cane, mare o montagna? Acqua, auto e trasportino: il decalogo dell'esperto

MACD

  1. avatar«Valeria Vanossi una persona instancabile nell’attenzione verso gli altri» - ilBustese.itBlackRock Italia

    Giornata Meteo, gen. Baione (A.M.): in prima linea per il ClimaRitorna la StraLegnanese by night: di corsa a iscriversi per toccare i 2.000 runner - ilBustese.itCon Trenord a Fiera Milano Live: treni straordinari per i concerti di Salmo&Noyz, Gigi D’Agostino, Paul Kalkbrenner, Geolier - ilBustese.it«Cerco uomini più grandi di me e ricchi, così posso comprarmi tutto ciò che desidero»: l'influencer 24enne svela il suo obiettivo

    1. Ultimo papà, la fidanzata Jacqueline incinta: l'annuncio durante il concerto all'Olimpico. Il bacio sul pancino

      1. avatar«L'amica geniale» di Elena Ferrante è il libro più bello del XXI secolo secondo il New York TimesCampanella

        VIDEO. Frana e paura a Cannobio, grandine come noci provoca feriti in serata a Milano - ilBustese.it

  2. avatar​Estrazioni Lotto, Superenalotto e 10eLotto di martedì 16 luglio 2024: numeri vincenti e quote. Nessun 6, centrati sette 5 da 24mila euroMACD

    Energia, Maurizio Russo nuovo presidente di Anie energiaGorla Minore, tutti i rioni nella posizione più importante: quella accanto alla famiglia di Elena - ilBustese.itMillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di mercoledì 17 luglio 2024: i numeri vincentiG7 Commercio, primo giorno tra cooperazione, Omc e accesso ai mercati

  3. avatarRegione Lazio, Savo (FdI): Valle del Sacco, la strada è giustaProfessore Campanella

    Mine antiuomo in Azerbaigian: priorità anche per stabilità regionaleProgrammi studio per studenti internazionali in Italia: la Top 5 delle regioni per il 2024Tre detenuti evasi dal carcere minorile di Roma: «Hanno approfittato». Ricerche in corsoFlixBus rafforza l’offerta per l’estate: più opportunità di viaggio per chi parte dalla provincia - ilBustese.it

Sciopero, treni: possibili ripercussioni su alcune linee. Non coinvolte le fasce di garanzia  - ilBustese.it

Il cuore di Elisa e Paola: rinunciano ai caffè offerti dai pazienti (e non solo) per sfamare i mici - ilBustese.itLavoro, le lauree che portano stipendi più alti: da informatica ad architettura e ingegneria, la classifica*