Borrell: “La Russia continuerà la guerra che ci siano o meno sanzioni”Ucraina, Enpa: "Missione compiuta, consegnati gli aiuti ad Andrea Cisternino"La sorella di Kim Jong-un minaccia: “Armi nucleari contro la Corea del Sud”
Karaganov sulla guerra e sull’Italia: “Non è in grado di difendersi”Ha fatto rumore l'intervista di Carlo Verdone al "Fatto Quotidiano". L'attore e regista,investimenti romano doc, si è lasciato andare con giudizi non lusinghieri sulla sua amata (ma a questo punto anche odiata) città. Dal caldo "cafone" al traffico, dalla carenza di bagni pubblici al caos dei cantieri. Una critica a tutto tondo che ha toccato (indirettamente) anche il sindaco Roberto Gualtieri. Carlo Verdone e le critiche a RomaPer essere un figlio di Roma e un suo narratore, grazie a film diretti e interpretati che ne hanno solcato piazze, vicoli e terrazze, Carlo Verdone non si è limitato nel dare una descrizione genuina della Capitale. Qualche giorno fa a "Repubblica" l'aveva definita praticamente come "un bagno di autogrill a cielo aperto", riferendosi alla carenza di bagni pubblici e alla continua presenza di persone che fanno i bisogni in qualche angolo. Poi, al "Fatto", ha rincarato la dose, ampliando il discorso. "Me ne vorrei andare. In 50 anni non è cambiato niente""Ormai ogni giorno penso ad andarmene, non ne posso più - dice Verdone - e vuol dire allora che c'è qualche problema serio. Non lo penso solo io, anche molti amici. Penso "famme scappà via". Il regista parla del caldo: "A Roma non è solo killer, è cafone - scherza, ma non troppo - perché è di una volgarità incredibile. Aggrava tutto, deprime, scoraggia. Ma il declino di Roma non è stagionale, è costante". Per Verdone "la città non è cambiata da oltre 50 anni, da quando Fellini girò il film 'Roma', era il 1971. Raccontò la città partendo da fuori il Raccordo, da un tamponamento che crea un casino, auto incolonnate, un camion di buoi finito fuori strada. Quando la scorsa settimana è scoppiato l'incendio a Monte Mario io ero lì, in piazzale Clodio. Ero in scooter, mi sono ritrovato bloccato, prigioniero, ogni strada era chiusa. Era una bolgia infernale". Poi, sui numerosi cantieri stradali: "Non sono contrario - dice al 'Fatto' - andavano fatti prima, molto prima. Il problema è che se si allungano troppo, come tutti abbiamo paura succeda, sarebbe l'ennesimo guaio". Sporcizia, gabbiani e "vespasiani"Verdone ha poi criticato l'amministrazione capitolina sul decoro della città: "Dalla mia finestra - aveva detto invece a 'Repubblica' - vedo i ragazzi, gli ubriaconi, i romani e i turisti che vanno dietro le macchine, gli alberi, le statue a fare pipì. È indecoroso. Che ci vuole, cara amministrazione, a mettere i vespasiani?". Anche i gabbiani, per l'attore e regista, sono "risultato di una città sporca. Ci sono sempre stati, ma così tanti mai. E poi i piccioni, non si sa come fare". "Mi dicono 'hai parlato male di Roma' - ha detto invece al 'Fatto' -. Ma come fai? Come ti giri, non vedi più una strada normale. Non c’è un centimetro di muro che sia stato risparmiato. Tag, firme, scritte, brutture, sfregi. Questa città deve essere considerata come la nostra casa. Quando una casa è tenuta bene, quando ci entri stai attento, cammini in un certo modo, ti siedi composto, fumi fuori dalla finestra. Mostri attenzione. Quando una casa è trascurata, invece, ognuno si sente in diritto di trattarla male".La chiamata con GualtieriInsomma, per Carlo Verdone la vita quotidiana nella Città Eterna è una corsa a ostacoli. E sempre meno insopportabile. Le sue parole, però, hanno colpito nel segno soprattutto perché sono state lette dal Sindaco, come era normale e prevedibile che fosse. E così, forse un po' pentito per i toni aspri e per qualche critica che sembrava più diretta, Verdone ha alzato il telefono e chiamato Roberto Gualtieri, per rassicurarlo. Secondo quanto riferisce il Campidoglio, il regista ha espresso tutta la sua stima al primo cittadino, assicurandogli che nel suo colloquio con il quotidiano si è limitato a sottolineare la portata dei problemi atavici che affliggono Roma e le responsabilità di quei romani che non rispettano le regole. Sarebbero state ribadite, da parte di Verdone, parole positive per l'impegno del Sindaco. Gualtieri, da parte sua, si è detto consapevole della mole di lavoro necessaria a riportare Roma a un livello adeguato di servizi per i cittadini e ha fatto una sintesi a Verdone degli interventi in corso per il decoro, come per esempio l'installazione di 120 bagni pubblici. I "vespasiani", per dirla alla Verdone.
Chi sono i mercenari del Gruppo Wagner che operano in Ucraina Ucraina, Zelensky: "La Russia mira anche all'Europa. La catastrofe colpirà tutti"
Russia, vietata la fuga dei dirigenti di banca, la Duma vara la legge
Ambasciatore russo negli USA: "Ucraina crea falsi e paga 25 dollari per le comparse"Ucraina, dagli USA nuovi missili Javelin: Twitter limita la propaganda russa
Ucraina, trovati 132 corpi di persone torturate a MakarivPapa Francesco in Libano a giugno: l'annuncio del Presidente Aoun
Guerra in Ucraina, chi sono i due "traditori" licenziati da ZelenskyUcraina, Zelensky alla Norvegia: "Più energia all'Ue e a noi"
I soldati russi hanno portato la polvere radioattiva di Chernobyl sui loro corpiPace “gelata” dal Cremlino, Putin vuole la Crimea russa di dirittoRegno Unito: compra una Ferrari, ma fa un incidente dopo pochi chilometri: cosa è successoGuerra in Ucraina, UE non trova accordo su carbone russo: nuovo pacchetto di sanzioni contro Mosca rimandato
Guerra in Ucraina, Angela Merkel: "Vicina a Kiev, ma fu giusto escluderla dalla Nato"
Ucraina, nella città di Mykolaiv atterra un missile inesploso: polemica su una foto
Morta nei cieli dell’Ucraina la prima donna pilota dell’aviazione di KievIrpin, il sindaco è perseguitato dai russi: "Mi seguono per uccidermi"Grano, l'allarme della Von Der Leyen: "Centinaia di navi ferme nel Mar Nero"Guerra Russia-Ucraina, il leader ceceno: "Dopo il Donbass prenderemo Kiev"
Guerra in Ucraina, aeroporto di Dnipro bombardato dai russi: “Completamente distrutto”Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 511Passeggero morto trascinato dalla metro: era rimasto incastrato nelle porteZelensky durissimo: “Nessuno tratta con chi tortura una Nazione”