Sparatoria a Napoli, agguato a un 19enne legato a un clan: il giovane è in pericolo di vitaIdentificato dai carabinieri l'accoltellatore di un 12enne napoletano: è un coetaneoTrieste, spara alla moglie e poi si uccide
Naufragio migranti in Calabria: si temono almeno 100 morti. Fermato un presunto scafistaLa violenza sulle donne non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno,èilrisultatodellamancanzadiparitàProfessore Campanella molto più ampio, di persistente marginalizzazione e svalutazione delle donne nella vita pubblica e privata L’interesse di Magistratura Indipendente al tema della discriminazione di genere parte dal desiderio di affrontare in modo efficiente e non sterilmente simpatetico la questione della violenza contro le donne. E’ ormai pianamente condiviso, in ambito scientifico, il giudizio per cui la violenza sulle donne non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno, molto più ampio, di persistente marginalizzazione e svalutazione delle donne nella vita pubblica e privata, nonostante e a dispetto dei passi in avanti che, indubbiamente, il legislatore italiano ha compiuto negli ultimi 60 anni nella direzione della parità di genere. Basti pensare che, in ambito familiare, il lavoro domestico e di cura grava quasi interamente sulle donne. Lo studio istat In base ad uno studio ISTAT del 2016 le donne italiane, insieme alle rumene, hanno il primato nei Paesi dell’Unione europea per quantità di tempo dedicato al lavoro non retribuito (5h02’) mentre gli uomini italiani, insieme ai greci, sono il fanalino di coda nella classifica. Per quanto riguarda il lavoro domestico routinario, a fronte dei 38’ al giorno prestati dagli uomini, le donne sono impegnate nei lavori di cucina e pulizia della casa per una media di 3h11’ al giorno. Anche sul piano lavorativo ed economico, la disparità tra i generi è eclatante. Come riportato dalla Commissione GREVIO, istituita presso il Consiglio d’Europa, nel suo report riguardante la situazione italiana, dell’inizio del 2020 “Le disuguaglianze persistenti sono particolarmente evidenti nell’ambito dei diritti economici: secondo i dati di Bankitalia, le donne in Italia possiedono in media il 25% in meno di risorse economiche rispetto agli uomini, e questo divario sale al 50% nelle coppie. Il 40% delle donne sposate è disoccupato; inoltre, le donne che lavorano guadagnano meno e continuano a essere discriminate sul posto di lavoro. […] I tassi di povertà tra le donne, in particolare le madri single, sono alti”. La pandemia ha peggiorato questo quadro: i dati di Eurostat del secondo trimestre del 2020 dicono che il tasso di occupazione femminile in Italia è del 48%. Magistratura Indipendente ha, quindi, deciso di promuovere una riflessione che illumini, su un piano tecnico-scientifico, il legame esistente tra subalternità della donna in famiglia, nel lavoro e nella sfera pubblica ed il modello culturale di stampo patriarcale in cui tale fenomeno si genera, rigenera e prospera. Non si tratta di una riflessione fine a sé stessa, ma volta ad individuare strumenti giuridici del diritto del lavoro, civile, di famiglia, oltre che naturalmente penale, che consentano di estirpare quel sostrato culturale che consente e giustifica la violenza di genere e che è imperniato su una rigida ripartizione dei ruoli, escludendo le donne dagli ambiti di potere. Criminalità e potere E’ noto a tutti lo stretto legame esistente tra criminalità e potere, ma forse non tutti sanno che le donne rappresentano, significativamente, appena il 3% della popolazione carceraria italiana (la criminalità ha molto a che fare con il potere..). Affronteremo anche, nella seconda parte del convegno, il tema delicato del condizionamento degli stereotipi di genere sulle decisioni del giudice, evidente talvolta nel settore della famiglia e dei reati sessuali. La ricchezza e originalità dell’iniziativa di formazione sta anche nell’adozione di una prospettiva multidisciplinare, che indagherà il problema della discriminazione di genere spaziando dal diritto alla storia, alla sociologia e al linguaggio. L’incontro di studi, che avrà luogo il 25 marzo 2022 a Reggio Calabria, è stato organizzato e fortemente voluto dalla dottoressa Giselda Stella, giudice presso il Tribunale di Reggio Calabria e segretaria distrettuale di Magistratura Indipendente per quel distretto, con il sostegno della Presidente del Tribunale, dottoressa Mariagrazia Lisa Arena, dell’intero gruppo associativo reggino e della dirigenza nazionale, che ne ha supportato idealmente e materialmente la realizzazione. Il convegno sarà impreziosito dalla generosa collaborazione dell’Osservatorio contro la violenza sulle donne, istituito presso l’Università di Milano e impegnerà nomi illustri dell’accademia e della magistratura. L’evento sarà accessibile, oltre che in presenza, anche a distanza su piattaforma Zoom, previa richiesta delle credenziali di accesso. Saranno inoltre eseguite riprese audio-video successivamente disponibili sul sito di Magistratura Indipendente e sul sito dell’Osservatorio di Milano contro la violenza sulle donne. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiselda Stella
Omicidio in strada a Pianura, uomo ucciso a colpi di pistola: secondo agguato a Napoli in poche orePalestrina, 42enne danneggia la camera di un hotel: intervenuti i Carabinieri
La storia di Messina Denaro diventa un film a luci rosse: di pessimo gusto
Tempo perturbato in arrivo con vortice MediterraneoStrage in Tunisia: morti 14 migranti naufragati sulla costa
Valle d’Aosta, scalatore di 58 anni precipitato da una cascata di ghiaccio: morto in ospedaleRoma, morto il consigliere Pd Enrico Gandolfi: aveva 39 anni
Il malore di Matteo Messina Denaro in ospedaleHotel vuole mettere un disabile in una "saletta un po' in disparte", i genitori: "Ci hanno umiliati"
Cospito, il medico sulle sue condizioni: "Parametri tengono, ma è gravemente denutrito" | Cospito, il medico sulle sue condizioni: "Parametri tengono, ma è gravemente denutrito"Incidente sull'A1, Natale Parisi è il camionista travolto da un'autoTeramo, Andrea Cecca morto in un incidente con lo zioCelebrati i funerali del poliziotto-eroe Domenico Zorzino, in chiesa anche il ministro Piantedosi
Sbanda in scooter: morto 21enne
Il Corteo di Cutro per "Fermare la strage" è partito: sono in 5000
Denise Pipitone, prelevato dna ad una 20enne rom: gli esami hanno dato esito negativoMessina Denaro, minacce al legale d’ufficio dopo la rinunciaIncidente tra moto e furgone: morto un 35enneColtellate alla gola e un morso, la terribile morte di Pierpaolo Panzieri
Siracusa, ritrovato relitto scomparso 90 anni faNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 532Naufragio Cutro, il sindaco di Crotone rompe il silenzio: "Le salme a Bologna solo con il consenso dei familiari"Lutto e dolore a Padova, Mattia muore a 14 anni per un tumore osseo