File not found
Economista Italiano

Meloni parla al G20: "L'impatto della guerra è stato devastante"

Salva-Milano di corsa, Salvini ci riprova: legge d’urgenza e via libera entro l’autunnoMicrosoft down, un problema informatico ha bloccato banche e aeroporti in tutto il mondo. Crowdstrike: «Trovata la soluzione»Le parole di Attilio Fontana sul nucleare in Lombardia: "Ipotesi da considerare"

post image

Microsoft down, un problema informatico ha bloccato banche e aeroporti in tutto il mondo. Crowdstrike: «Trovata la soluzione»La conquista del K2 compie 70 anni e la sua storia si trova in una mostra al primo piano di Palazzo Roccabruna,ETF a Trento, dove nei giorni scorsi si è tenuto il Trento Film Festival, che negli anni ha raccontato il mondo dell’alpinismo, oggi assai mutato con il turismo di massaNel 1902 sei uomini, fra cui il mago ed esoterista Aleister Crowley, tentarono per la prima volta di raggiungere la cima del K2. Arrivarono a 6.400 metri sulla cresta nord. Crowley insistette per provare a salire dalla cresta sud, ma nemmeno la magia gli valse la cima, e i sei alpinisti dovettero desistere. Ci vollero altri cinquantadue anni, cinque spedizioni e altrettanti morti perché Achille Compagnoni e Lino Lacedelli riuscissero finalmente a conquistare la vetta al termine della spedizione italiana guidata dal geologo Ardito Desio. Era il 31 luglio del 1954. Nel corso dei cinquantasette anni successivi salirono lassù, in tutto, circa 300 persone: una media di cinque all’anno.Dal tempo di quel primo tentativo di cinque uomini e un mago a oggi il mondo è cambiato. Di maghi non ce ne sono più, ma sulle cime più alte del mondo ci si arriva (quasi) con un colpo di bacchetta. Nel 2022, sul K2 è capitato che mettessero piede, in una sola giornata, 145 persone.C’è chi paga cifre che variano da un minimo di 8.000 dollari a oltre 100.000 dollari a seconda del trattamento, per raggiungere gli 8.611 metri del K2. I veri alpinisti non ci vanno più: oramai gli ottomila sono affollati di turisti della montagna. Affollati e sporchi. Pieni di rifiuti umani che non fanno in tempo a sparire e resti di cibo in decomposizione. E poi vecchie tende e corde ghiacciate, plastica, nylon: quelli che non se ne andranno mai.La storia della conquista del K2 si trova in una mostra intitolata “K2 1954. Era come andare sulla luna!”, al primo piano di Palazzo Roccabruna, a Trento, dove fra fine aprile e inizio maggio si è tenuto il Trento Film Festival: un festival di cinema di montagna che compie 72 anni e che negli anni ha raccontato il mondo dell’alpinismo attraverso mostre, film e documentari. Proprio in questi giorni è in corso la tappa bolzanese del festival, dopo un passaggio a Milano a fine maggio.Certe immagini, certi racconti che si incontrano girovagando per le sale cinematografiche del Trento Film Festival trasmettono la bellezza vertiginosa e solitaria delle cime, mondi fatti di roccia, catene di monti innevati, tantissimo cielo e quasi nessun uccello che salga fin lassù. FattiTutti pazzi per l’Antartide, l’unico posto dove non dovrebbero esserci turistiLe feriteIn Marmolada. Madre roccia di Cristina Pecci e Matteo Maggi (in concorso al festival di quest’anno) si raccontano l’entusiasmo, la difficoltà e l’avventura di aprire una nuova via, la parete sud della “Regina delle Dolomiti”. Una delle poche forme di avventura che ci rimane. In gergo si dice «liberare una via»: si libera, perché altri possano percorrerla. Ma è soltanto aprirla, passare per la prima volta dove nessuno è mai passato, come Crowley o Compagnoni, scoprire senza sentiero tracciato dove appoggiare il piede per raggiungere una cima con meno chiodi, meno materiale possibile, e non lasciare quasi traccia del proprio passaggio, è solo questo che fa la libertà dell’alpinista vero, l’esploratore.Ma la montagna oggi quasi mai è incontaminata. Lo è solo, forse, qualche parete aspra e introversa. Al contrario, la roccia porta sempre incise in sé le sue ferite. E al festival di Trento si sente, si suggerisce o afferma in molti dei film presentati dal 26 aprile al 5 maggio. E infatti il festival l’ha vinto non un film di cieli e cime innevate, ma Un pasteur, del regista francese Louis Hanquet: la storia di un pastore, del suo gregge, di un lupo, di una montagna che cambia e si fa più arida. Sulle Alpi provenzali come sul Karakorum l’ombra dello sviluppo e del riscaldamento globale arriva ad alterare le vite remote degli abitanti delle terre alte.Come non possiamo più dire Mediterraneo senza accostare, ai ricordi luminosi di estati al mare, il pensiero di traversate terribili e naufragi, di pesca a strascico e agglomerati di rifiuti e plastica, così la montagna non è solo montagna. Per Nuno Escudeiro, regista portoghese del cortometraggio evocativo e delicato Death of a mountain (premio Antropocene MUSE al festival), la montagna brilla da lontano come le stelle: che luccicano, anche se sono già morte. Lo racconta una voce off femminile che cuce insieme le immagini come un filo di lana: ricordi d’infanzia, pattinaggio goffo di una bimba di pochi anni, discese a spazzaneve ricordate in bianco e nero, immagini disturbate dall’intermittenza della memoria. Ma poi a guardare meglio, fra le foglie a colori degli alberi di oggi, si intravedono gli occhi spaventati di migranti che cercano di passare il confine fra l’Italia e la Francia.Quei sentieri non sono più solo sentieri, ma mezzi per valicare una frontiera, testimoni di notti gelide, rastrellamenti della polizia, violenza, paura, a volte speranza. E forse non lo sono mai stati, solo dei sentieri: molti anni prima hanno condotto partigiani nei loro nascondigli, permesso la resistenza, visto morti e ascoltato fucili, rappresaglie fasciste, questioni private. Anche quelle storie e ferite sono incise nella roccia. La voce femminile ricorda quando suo padre, in montagna, diceva «Se dovesse arrivare la fine del mondo non verrebbe comunque mai fino a qua». CulturaElogio delle avventure umane che ci fanno riscoprire la vitaPietro Del SoldàUn immaginario nuovoSembrava vero, ora non lo è più. Il turismo di massa si arrampica fino al K2 e all’Everest. I ghiacciai si ritirano, il caldo uccide la montagna e chi la vive. Fra i documentari del Trento film festival c’è Marmolada 03.07.22 di Giorgia Lorenzato e Manuel Zarpellon che ricostruisce, attraverso le voci di chi prestò soccorso, quel giorno terribile in cui deflagrò il ghiacciaio: morto di caldo in un’estate rovente, con lo zero termico oltre i 5.000 metri, uccise undici persone, altre otto furono salvate da umani e cani quasi per miracolo. Ma anche Marmolada. Madre roccia nel raccontare la bellezza di una via nuova non può non richiamare anche solo tra parentesi quella tragedia, la crisi climatica che l’ha causata, la stessa insolenza umana capace di creare un business sulla pelle della montagna a più di 8.000 metri da terra.In The Ice Builders di Francesco Clerici e Tommaso Barbaro, i Ladakhi raccontano la loro vita nella valle dello Zanskar, sull’Himalaya: una vita che è sempre dipesa dai vicinissimi ghiacciai, dalla loro acqua che si scioglieva lentamente in primavera e dava da bere da mangiare. Da 15 anni le precipitazioni sono incostanti, a volte non nevica per molti inverni, il ghiacciaio si ritira e in estate manca l’acqua. Ora i ladakhi costruiscono ghiacciai artificiali che sembrano magnifiche sculture di ghiaccio e servono invece per sopravvivere al clima che cambia.Sono fontane che prendono l’acqua abbondante dell’inverno, la spruzzano in aria perché si ghiacci e la immagazzinano così per quando scarseggia e c’è da ricaricare le falde. Si chiamano “Ice Stupas” come i monumenti buddhisti a cui i ladakhi sono legati e significano l’interdipendenza di tutte le cose: il caldo dal freddo, la primavera dall’inverno.Al Trento Film Festival arrivano le voci di montagne sofferenti. Ma anche l’eco di un immaginario nuovo. I pastori del documentario di Louis Hanquet discutono del fatto che, per non infierire sulla montagna, si dovranno forse adattare a portare meno bestiame. Contadini di confine di Michele Trentini trasmette il rapporto stretto con la terra di contadini e allevatori della Val di Fiemme e Val di Non sulle Dolomiti. In Bergfahrt di Dominique Margot, film vincitore al festival del Premio Green Film, ci sono geologi che auscultano la montagna come fosse un paziente e anziani guardiani della valle che suggeriscono di bussare alla montagna, prima di entrare: è pur sempre casa sua, e non sempre dà il benvenuto. I film che passano a Trento raccontano anche una sensibilità meno antropocentrica. FattiDai vulcani nascon diamanti. Preparatevi per le nuove eruzioniLuigi BignamidivulgatoreLa montagna non è mai uno sfondo: è personaggio come le specie che ci abitano, umani o non umani che siano. «Ho imparato quasi più dagli animali che dagli uomini», dice in Bergfahrt il guardiano di un parco montano. Una scena di Zinzindurrunkarratz, film splendidamente pazzo del regista basco Oscar Alegria, richiama L’uscita dalle officine Lumière ma al posto degli operai ci sono 470 pecore che attraversano un ponte. Di nuovo in Bergfahrt: «Le montagne non sono cattive, loro sono qui, non è colpa loro se noi le scaliamo» dice una scalatrice che ha perso il compagno sull’Eiger una delle cime più affascinanti e mortali delle Alpi (e titolo anche di un leggendario film di Clint Eastwood).Chi racconta la montagna quasi sempre lo fa come se parlasse di un rapporto fra i più intimi. Forse proprio per quelle ferite che le si leggono addosso e in cui ognuno rivede le proprie: il ricordo infantile di un luogo intoccabile, che nemmeno la fine del mondo avrebbe mai raggiunto, e la scoperta adulta della sua vulnerabilità.O forse invece è perché le accordiamo il diritto di farci sentire piccoli e inermi che sembra a ognuno d’intrattenervi un rapporto d’elezione, una magia personalissima e indicibile. Ed ecco forse cosa ci faceva un mago a poco più di due chilometri dalla cima della seconda cima più alta del mondo nel lontano 1902.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediCaterina OrsenigoCaterina Orsenigo è editor e giornalista. È laureata in filosofia a Milano e in letterature comparate a Parigi. Scrive di letteratura, crisi climatica e mitologia per diversi giornali e riviste. Con Prospero Editore ha pubblicato il romanzo di viaggio Con tutti i mezzi necessari.

Regionali Lombardia, Moratti: “Mi candido per il Terzo Polo”. Pd: “Non ci facciamo imporre niente”Governo Meloni, Il Senato ha votato la fiducia all’esecutivo con 115 voti a favore e 79 contrari

Perfino AfD non sa come gestire le accuse di finanziamento da parte dei russi

Terzo Polo più vicino a Meloni: centrosinistra in frantumiSalvini sul Ponte sullo Stretto: “Sarà quello che oggi è il Mose per Venezia”

Notizie di Politica italiana - Pag. 142Sondaggi politici, Fratelli d'Italia cresce ancora e supera il 30%

Ponte sullo stretto annuncio di Salvini

Giorgia Meloni sui rave party: "Finita l'Italia in cui solo alcuni rispettano le regole"Cartelle esattoriali da meno di 1000 euro cancellate: l'ipotesi del viceministro dell'Economia

Ryan Reynold
Meloni: "Ci hanno lasciato 30 dei 55 obiettivi del PNRR"Gratteri e le riforme della Giustizia: "Pronti a dialogare con Nordio"Riforma autonomia: FDI rimane prudente ma Calderoli spinge: "È nel programma e intendiamo realizzarla"

ETF

  1. avatarMeloni dà del tu a Soumahoro, lui: "Durante lo schiavismo i neri non avevano diritto al lei"Campanella

    Pensioni, ecco come funzionerà il piano di Giorgetti: incentivo del 10% a chi rinvia il ritiro Ucciso a Teheran il leader di Hamas Ismail Haniyeh. L'Iran e i suoi alleati promettono una risposta. Gli Usa: «Non eravamo a conoscenza dell’operazione»Reddito di cittadinanza, Giorgia Meloni lo toglie a chi può lavorare: a rischio 920 mila italianiSenato, Renzi conferma il no alla fiducia ma apre a Meloni: “Sul presidenzialismo ci siamo”

    1. Umberto Bossi è stato ricoverato per un malore

      1. avatarBancomat, Salvini: "Chi lo usa per due euro è un rompipalle". Giorgetti: "Liberi di cambiare ristorante"ETF

        Sulla giustizia il primo decreto del nuovo governo Meloni?

  2. avatarSondaggi politici: Fratelli d'Italia vola oltre il 30%BlackRock Italia

    Sondaggi politici, il M5s sorpassa il PD e diventa il secondo partito dopo Fratelli d'ItaliaNotizie di Politica italiana - Pag. 142Sondaggi politici: fiducia nel governo al 42% con Fratelli d'Italia in testaCrisi, l'ipotesi di Lollobrigida sull'Iva ridotta al 5% su alcuni generi alimentari

  3. avatarNorma anti-rave, Forza Italia proporrà degli emendamenti: "Ci sono due criticità"BlackRock Italia

    Migranti, il ministro Piantedosi: "Non spetta ai trafficanti decidere chi può entrare"Manovra 2023, parla il premier Giorgia Meloni: "Ogni risorsa va sulle bollette"Riforma autonomia: FDI rimane prudente ma Calderoli spinge: "È nel programma e intendiamo realizzarla"Tajani: "La Nato proteggerà Balcani e vicini dell'Ucraina"

Venezia, attivisti della Ong Mediterranea contro Piantedosi: "Fateli sbarcare!"

Governo Meloni, via libera alla Manovra: "Sono molto soddisfatta"Superbonus, Meloni: “Buco da 38 miliardi di euro. La copertura al 110% ha deresponsabilizzato chi la usava”*