Veneto, il consenso di Zaia va oltre il 90% dopo il coronavirusNotizie di Politica italiana - Pag. 510Caso Regeni, domani audizione di Giuseppe Conte
M5S, stop bis di Appendino e Raggi: le parole di CasaleggioRisse a pagamento in stile Fight Club con ragazzini per protagonisti. Sono circa 500 i giovani che sono stati identificati a Muggia,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock pochi chilometri da Trieste, per le violenze che si consumano in luoghi isolati per poi essere filmate e pubblicare i video su TikTok. Le risse a pagamentoIl fenomeno coinvolge circa 500 giovani, che si riuniscono in luoghi isolati come i ruderi di una villa abbandonata o nelle vicinanze della stazione dei bus. L'organizzazione di questi incontri sembra riprendere le dinamiche dei film d'azione: gli spettatori pagano per assistere alle lotte, con una parte del ricavato che va ai combattenti. Un quadro inquietante, emerso anche grazie alla diffusione di video su piattaforme social come Instagram e TikTok, che mostrano non solo gli scontri ma anche il pubblico che incita e applaude i combattenti, talvolta ragazzine.Il videoIn particolare a star facendo il gior dei social è un video in cui le combattenti sono due giovanissime. A incitarle una terza ragazza, l'organizzatrice dell'evento che poi intascherà i 5 euro da ogni spettatore. Al suo «dai, picchiatevi», le pugili improvvisate cominciano a tirarsi schiaffi, pugni, spintoni, tirate di capelli. Il fenomenoLa situazione ha sollevato non poche preoccupazioni tra i residenti e le autorità locali. Sono stati segnalati numerosi casi di disturbo della quiete pubblica e di atti di violenza, con i residenti che spesso hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale stanno monitorando attentamente la situazione, ma il fenomeno sembra essere in crescita nonostante le operazioni di pattugliamento e i controlli intensificati.Il decreto CaivanoLa Prefettura di Trieste ha convocato un vertice per discutere del problema, con la partecipazione del sindaco di Muggia, Paolo Polidori. Tra le possibili misure, si è parlato dell'applicazione del decreto Caivano, che prevede interventi sulle famiglie dei minori coinvolti e, per i giovani stranieri, la possibilità di incidere sul rinnovo del permesso di soggiorno. Inoltre, il Comune di Muggia ha disposto un servizio di controllo con steward lungo il litorale, operativo dalle 16 alle 21 durante la settimana e fino a mezzanotte nei giorni festivi, per garantire una maggiore sicurezza. Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Agosto 2024, 08:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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