Tragedia nel Barese, operaio precipita dal balcone: morto 63enneMilano, avvistato in stazione 16enne scomparso Edoardo GalliChi sono i due operai milanesi dispersi nell'esplosione di Suviana
Incidente in moto la sera di Pasquetta: grave 25enneIl testo riforma la concessione dei benefici carcerari ai detenuti ostativi: la proposta prevede che possano ottenerli anche senza collaborazione giudiziaria ma a specifiche condizioni e con la valutazione caso per caso del tribunale di sorveglianza. Anche FdI ha votato il mandato al relatore,Professore Campanella il grillino Perantoni: «Accolte molte nostre proposte» Il 28 febbraio arriva in aula alla Camera la proposta di riforma del carcere ostativo, alla luce dell’ordinanza della Corte costituzionale che aveva dichiarato parzialmente illegittima la norma che prevede la concessione dei benefici solo i cosiddetti collaboratori di giustizia nel caso di reati ostativi. Il relatore del testo è il presidente della commissione Giustizia, il grillino Mario Perantoni, e il testo finale è stato votato da tutti, compresa l’opposizione di Fratelli d’Italia. Cosa prevede Attualmente, l’accesso ai benefici penitenziari per i condannati per reati ostativi (in particolare mafia e terrorismo), di cui all'articolo 4-bis della legge sull'ordinamento penitenziario, prevede l’automatismo per cui il beneficio carcerario si ottiene solo se si collabora con la giustizia. ll nuovo testo ora prevede che i benefici carcerari, che oggi sono il lavoro all’esterno, i permessi premio e le misure alternative alla detenzione, possano essere concessi ai detenuti e agli internati – anche in assenza di collaborazione – qualora abbiano dimostrato «l'adempimento delle obbligazioni civili e degli obblighi di riparazione pecuniaria conseguenti alla condanna o l'assoluta impossibilità di tale adempimento», «elementi specifici, diversi e ulteriori rispetto alla regolare condotta carceraria, alla partecipazione del detenuto al percorso rieducativo» e l’esclusione «dell'attualità di collegamenti con la criminalità organizzata, terroristica o eversiva e con il contesto nel quale il reato è stato commesso, nonché il pericolo di ripristino di tali collegamenti, anche indiretti o tramite terzi, tenuto conto delle circostanze personali e ambientali, delle ragioni eventualmente dedotte a sostegno della mancata collaborazione, della revisione critica della condotta criminosa e di ogni altra informazione disponibile». In sostanza, il detenuto deve dimostrare che, anche senza aver collaborato con la giustizia, ha imboccato un percorso riabilitativo e le condizioni concrete in cui il percorso si sta svolgendo. Saranno tenute in considerazione la condotta carceraria, il percorso del detenuto al percorso rieducativo ma anche tutti gli aspetti che portino a escludere attuali collegamenti con la criminalità. A decidere sarà il Tribunale di sorveglianza in funzione collegiale che dovrà valutare la recisione definitiva dei collegamenti con la criminalità, con il parere del pubblico ministero e del procuratore antimafia e l’acquisizione di informazioni presso il carcere. Per accedere alla liberazione condizionale, invece, vengono aumentati i limiti minimi di pena da scontare: due terzi della pena temporanea e 30 anni per gli ergastolani. La posizione di Fratelli d’Italia Anche Fratelli d’Italia ha votato il mandato al relatore. E la capogruppo in commissione, Carolina Varchi, ha spiegato che «le modifiche apportate al testo base, accogliendo anche alcune nostre proposte come la competenza del Tribunale in composizione collegiale, lo hanno migliorato rendendolo sostenibile e per questo abbiamo votato favorevolmente il mandato al relatore». La proposta di Fratelli d’Italia era più stringente. Per questo Varchi ha precisato: «Come ogni compromesso non ci soddisfa pienamente, ma riteniamo che lo spirito della nostra proposta sia stato recepito e condiviso da tutti». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Spegnere i termosifoni in Italia: le date città per cittàUe critica su Ita-Lufthansa, c'è il rischio di voli più cari e meno servizi
Nuovo sciopero in tutta Italia, giovedì 11 aprile stop di 4 ore
Catania, bambino provoca un incendio: morto un canePiacenza, selfie sul luogo di un incidente mortale
Teramo: incidente frontale tra auto e tir, morto un 58enneNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 79
Liliana Resinovich, Claudio Sterpin sulla presunta gravidanza: "Me l'avrebbe detto"Palermo, rapina nel centro storico: un arresto
Treni in tilt, guasto sull'Alta Velocità Roma-FirenzeUccide lo zio a coltellate in strada e si costituisce91enne fugge dalla casa di riposo e provoca 5 incidentiMigranti, la Geo Barents subisce un fermo di 20 giorni: "Faremo appello"
Eboli, furto con scasso in un supermercato: un arresto
Tragedia a Lecce: bambina di 5 anni assalita dal cane di famiglia mentre dorme
Trapani Birgi, un tornado si abbatte sull'aeroporto: ci sono danniPadova, truffa anziana per 50mila euro di beni: arrestato 16enneAosta, ragazza trovata morta nei boschi: furgone bordeaux e ipotesi omicidioCrollo del solaio in Sardegna: 14 indagati
Incidente sulla Provinciale: gravemente ferito 13enneLucca, incendio in una mansarda: due feritiMeteo weekend: le previsioni per il 13 e 14 aprileContinua il processo a Impagnatiello: oggi in aula i medici che hanno svolto l'autopsia