Nuova Caledonia, Macron a Noumé dopo le rivolte: cosa succede ora?Rimini, funerali di Giuseppe Tucci: la foto sui social del padre e la volontà dell'espianto degli organiDonald Tusk ha ricevuto minacce di morte sui social network
Lampedusa, incendio nell'hotspot dei migranti: intervengono i vigili del fuocoSecondo una ricerca le terapie in grado di silenziare questi virus potrebbero aiutare nella lotta ai tumori Riccardo Cristilli 10 agosto - 11:38 - MILANO Conoscere e studiare il passato è fondamentale per la storia e il progresso dell'umanità,analisi tecnica ma anche per la scienza. All'interno del genoma umano, tra i circa 20mila geni, si trovano anche pezzi di DNA lasciati da vecchi virus che infettarono i nostri antenati milioni di anni fa. Questi virus che hanno colpito gli uomini della preistoria potrebbero essere utili per combattere il cancro. retrovirus endogeni: che cosa sono?— Si chiamano retrovirus endogeni, fanno parte del genoma virale antico e per un lungo periodo sono stati considerati come pezzi di DNA spazzatura, inerti, privi di alcuna capacità di fare danni. Una ricerca della University of Colorado Boulder pubblicata su Science Advances ha però dimostrato che se vengono risvegliati potrebbero avere un ruolo fondamentale nel far prosperare e sopravvivere i tumori. Essendo quindi tutt'altro che innocui. Un aiuto contro i tumor?— Fortunatamente, però, gli scienziati hanno anche scoperto che silenziare alcuni di questi retrovirus endogeni può aiutare a far funzionare meglio i trattamenti anticancro. Edward Chong docente del BioFrontiers Institute della Colorado Boulder, ha sottolineato come le malattie di oggi “possono essere influenzate da queste infezioni virali del passato che a lungo erano ignorate dai ricercatori”. Circa l'8% del genoma umano è composto da questi retrovirus che si sono insinuati nelle cellule dei nostri antenati portando poi gli ospiti a copiare e trasportare il loro materiale genetico. Si sono insinuati nello sperma, negli ovuli, negli embrioni entrando nel DNA arrivando così fino a noi. l'uso dei retrovirus endogeni a nostro vantaggio— La ricerca ha dimostrato che i retrovirus endogeni non possono più produrre virus funzionali ma possono agire come interruttori per attivare geni vicini, alcuni hanno contribuito allo sviluppo della placenta, altri hanno collaborato alla risposta immunitaria a virus moderni come il Covid. Chuong ha dichiarato che “possono essere addomesticati a nostro vantaggio”. Insieme al collega Atma Ivancevic hanno così analizzato i dati genomici di 21 tipi di cancro umano usando dati disponibili al pubblico. Hanno scoperto che il lignaggio di retrovirus endogeno noto come LTR10 che avrebbe infettato i primati 30 milioni di anni fa circa, avrebbe alti livelli di attività in alcuni tipi di cancro come quello al polmone e al colon. Conducendo altre analisi hanno visto che LTR10 era attivo in un terzo di casi di colon rettale. ricerca sui tumori— Utilizzando l'editing genetico per tagliare o silenziare le sequenze in cui era presente quello specifico genoma hanno scoperto che anche geni critici noti per favorire lo sviluppo e la crescita del cancro risultavano inattivi. Quindi hanno capito che silenziando quello specifico retrovirus nelle cellule tumorali “si disattiva l'espressione dei geni nelle vicinanze” ha spiegato Ivancevic. L'esperimento è stato così riportato sui topi mostrando come i trattamenti contro il cancro funzionavano meglio quando veniva rimosso un interruttore LTR10 portando anche alla disattivazione di alcuni geni chiave del cancro.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo i retrovirus endogeni e il passare dell'età— Chuong ha spiegato come gli scienziati non sanno perché le cellule tumorali esprimono geni che non dovrebbero essere accesi e cosa davvero li accenda. Ora hanno così scoperto che in parte questo aspetto è legato a questi antichi virus. In particolare il retrovirus che hanno studiato sembra accendere i geni lungo la via delle Map-chinasi che viene riprogrammata negativamente in molti tumori. I farmaci inibitori della Map-chinasi probabilmente funzionano disattivando il passaggio del retrovirus endogeno. Secondo Chuong con l'avanzare dell'età le difese genomiche si deteriorano portando ai virus di risvegliarsi e di contribuire ad altri problemi. “I retrovirus endogeni” per Choung “non sono tutta la storia ma potrebbero esserne una parte importante”. Salute: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ankara accusa Netanyahu di estendere la guerra per restare al potereAssalto al furgone della polizia in Francia: continuano le ricerche di Mohamed Amra
Vladimir Putin annuncia il viaggio in Cina
Germania, aggredita la socialdemocratica Franziska Giffey a BerlinoGiappone, grave terremoto di magnitudo 6.6
Iran si riorganizza dopo la morte di Raisi: Mohammad Mokhber diventa presidenteFa volare un drone vicino al Cremlino: fermato un italiano
Guerra in Medio Oriente, Biden sicuro: "Non è un genocidio"Figlio continua a molestare l'ex fidanzata, padre la difende prendendolo a martellate
Venezuela, la Corte Suprema apre le indagini sulle elezioniFlorida: la polizia fa irruzione nella casa sbagliata e uccide un afroamericanoIsraele, suonano le sirene ma è falso allarme: non si conosce la data dell'attacco dell'IranHamas accetta l'accordo sulla tregua: secondo Israele è "un trucco"
Nuovo lancio di missili dalla Corea del Nord: razzi diretti verso il Mar del Giappone
Harry, nessun incontro con Re Carlo, William e Kate: "Agenda troppo piena"
Russia, si indaga sul deragliamento di un treno merci a VolgogradDonald Trump accetta il confronto in tv con Kamala Harris: la dataInondazioni in Brasile, almeno 75 i morti: a rischio crisi umanitariaBambino di 10 anni si suicida perché vittima di bullismo: genitori sotto shock
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 85Afghanistan, sei vittime in un attentato alla moscheaUsa: "Stiamo rivalutando l'invio di armi a Israele"Proteste in Bangladesh: sale a 109 il numero dei morti