Cosa c’entra la Russia con l’aumento delle bollette?Decapita la moglie e gira per le strade con la testa in mano: orrore in IranCrollo parete rocciosa in Brasile, la conta delle vittime sale: almeno 7 i morti
MavaChou, chi è la youtuber francese suicida dopo la separazione dal maritoQuattro alpiniste italiane e quattro pakistane sono pronte per una sfida difficile,analisi tecnica ma con notevoli risvolti sociali e scientifici Monica Conforti 11 maggio - 10:39 - MILANO Quattro italiane, quattro pakistane. Sono loro le alpiniste che nei prossimi mesi tenteranno di scalare il K2 (8.611m), la seconda montagna della Terra, che esattamente 70 anni fa fu conquistata da Achille Compagnoni e da Lino Lacedelli con il decisivo aiuto di Walter Bonatti. Quella organizzata dal Cai-Club Alpino italiano sarà quindi una spedizione celebrativa, che intende ricordare una delle imprese più significative della nostra storia sulle Terre alte. Naturalmente non sarà una passeggiata per le 8 protagoniste: Federica Mingolla, Silvia Loreggian, Anna Torretta, Cristina Piolini, Samina Baig, Amina Bano, Nadeema Sahar, Samana Rahim. Le 8 protagoniste della spedizione sul K2. Il K2 rimane uno degli Ottomila più impegnativi da scalare, riservato solo ad alpinisti di notevoli capacità. La spedizione partirà dall’Italia in giugno, l’arrivo al campo base è previsto per il giorno 29, mentre i tentativi di raggiungere la vetta inizieranno nella seconda metà di luglio. Nel frattempo il team delle alpiniste è impegnato nella preparazione e si sta sottoponendo, presso l’Eurac Research di Bolzano, a prove medico-scientifiche per valutare l’impatto e che il loro organismo subirà durante l’ascensione. Le alpiniste Pakistane. ( Foto Simo Cocco) La spedizione DELLE DONNE— Presentata come una spedizione tutta al femminile (anche se a dirigerla sarà un uomo, Agostino Da Polenza) e all’insegna dell’amicizia tra Italia e Pakistan, la spedizione K2-70 non intende stabilire nessun record. Non c’è nessuna “prima volta” all’orizzonte, dunque. Le alpiniste si avvarranno dell’aiuto di portatori d’alta quota pakistani (anch’essi uomini), percorreranno la classica via di salita lungo lo Sperone Abruzzi e non è escluso l’utilizzo dell’ossigeno supplementare. Tutto questo però, poco toglie al valore emblematico della spedizione su una montagna tanto esigente e tanto cara al popolo dell’alpinismo. Riuscirà qualcuna delle alpiniste a toccare la vetta? Impossibile fare previsioni, anche al netto delle loro capacità tecniche. A quelle quote è spesso la montagna a decidere: meteo avverso, nevicate troppo copiose e pericolo valanghe, hanno detto stop a innumerevoli scalatori ance di primissimo livello. Noi, al momento, incrociamo le dita. Le alpiniste saranno accompagnate anche da una troupe della RAI che realizzerà un documentario che sarà trasmesso in autunno su Rai2.Parti con un gruppo di sportivi come te, scopri i viaggi di Gazzetta Adventure e Tribala all'insegna dello sport e del divertimento nel mondo Leggi anche Sci alpinismo: 5 consigli per chi vuole praticarlo in sicurezza Le alpiniste Italiane SCIENZA E ALPINISMO— La spedizione K2-70 intende anche approfittare dell’occasione senza limitarsi alla mera scalata ed è caratterizzata da una progettualità ad ampio respiro che comprende iniziative di valore, sia per l’Italia che per il Pakistan. Come il progetto internazionale Ice Memory, organizzato dall’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle Ricerche e dall’Università Ca’ Foscari Venezia, assieme a EvK2CNR, con il contributo del CAI e il patrocinio Ministero dell’Università e della Ricerca e supportato da Environmental Protection Agency del Gilgit-Baltistan e dalla Fondazione Università Ca’ Foscari Venezia. L’obiettivo è studiare per la prima volta la neve e il ghiaccio in una regione così cruciale per gli equilibri del subcontinente indiano. Nel solco della cooperazione internazionale Italia-Pakistan, è invece il progetto "Cristina Castagna Center", struttura realizzata da Montagna e Solidarietà APS e con il contributo del Club Alpino Italiano, che ha l'obiettivo di generare un impatto socio-economico per le popolazioni locali e promuovere attraverso corsi di formazione l'avvicinamento delle popolazioni locali alle attività professionali legate all’alpinismo. Tra le iniziative collaterali spiccano due proposte culturali. Il Museo Nazionale della Montagna di Torino ha allestito una nuova sezione espositiva permanente per raccontare la spedizione del 1954. La mostra itinerante “Senza posa. Italia K2 di Mario Fantin. Racconto di un’impresa”, curata da Mauro Bartoli, che ripercorre il sogno che Fantin, con le sue riprese, volle far vivere agli spettatori di allora e che la mostra vuole riproporre anche al pubblico di oggi. Montagna: tutte le notizie Active: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Perché un bambino che ha recitato in Titanic viene ancora pagato dopo 25 anni?Corteo anti-Covid ad Amsterdam, scontri tra polizia e manifestanti: manganelli e cani contro la folla
Austria, rimandato di due mesi l’obbligo vaccinale ma per gli esperti potrebbe essere tardi
Morto l'uomo più vecchio del mondo: Saturnino de la Fuente García aveva 112 anni e 341 giorniNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 575
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 579Autista di bus licenziata dopo 34 anni perché troppo bassa: la città si mobilita per lei
Giappone, terremoto di magnitudo 6.3 al largo della costaAfghanistan, i talebani giustiziano 100 ufficiali dell'ex governo afghano
Barbados si trasforma in Repubblica: fissata la data per le prime elezioni legislative81 anni di matrimonio per Ron e Joyce Bond, i coniugi più longevi d'InghilterraUSA, incendio a Philadelphia: West Tower dilaniata dalle fiammeParty - gate, Boris Johnson si scusa con la Regina Elisabetta
Allerta meteo negli Usa, in 80 milioni a rischio per una tempesta di neve
Travolto da una valanga: il corpo di Corrado Pesce non tornerà a casa
Quarta dose, Oms: “Servono nuovi vaccini”. Stop dell’Ema: “Richiami a brevi intervalli solo in emergenza”Uganda, riaprono le scuole dopo due anni: è stata la chiusura più lunga del mondoTonga, lo tsunami causato dall'eruzione vulcanica e i danni alle isoleRyan, ultime notizie sul bimbo nel pozzo in Marocco: soccorritori a due metri da lui
Il direttore Oms Tedros Ghebreyesus: “La pandemia non è finita”"Ratzinger non agì di fronte a 4 casi di pedofilia": il report sulla chiesa tedescaMonica stava per morire di covid ma il Viagra l’avrebbe salvataVariante Omicron, focolaio a Tianjin in Cina: pronti oltre 14 milioni di test