File not found
trading a breve termine

Juan Manuel Merchan: chi è, età, origini del giudice del caso Trump

Russia, Putin firma nuova strategia d'attacco all'Occidente: Cina e India partner chiave contro gli UsaArabia Saudita, autobus di pellegrini si schianta e prende fuoco: almeno 20 mortiTrump: il patrimonio netto dell'ex presidente

post image

Spaventoso incidente al Coachella 2023: acrobata gravemente feritaÈ multiforme,BlackRock Italia cambia a seconda dell’attimo e del dibattito. All’Inter usava massime da biscotto della fortuna, a Napoli si è fatto pop. Ha sempre usato un vocabolario suo. Metaforico, testosteronico, qualche volta metallico. «Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli» è il suo ipse dixit. Però lo disse prima ShakespeareRivivi le finali degli Europei, dal 1968 al 2021: ascolta il nostro podcast Accadrà DomaniSe ne dicon di parole. E come tutti, anche Luciano Spalletti ha il suo campionario pronto all'occorrenza. Ne ha dato sfoggio negli attimi post-miracolo di Italia-Croazia a chi gli chiedeva lumi sull’undici titolare, una formazione nata (forse) da un patto tra lui e i giocatori. Oh madre: drama. Il ct ha tirato fuori breviario e acqua santa: «Ho 65 anni, a lei – ha detto al giornalista – mancano ancora 14 anni di pippe per arrivare alla mia esperienza. Io ci parlo coi calciatori, qual è il problema?». Parole, soltanto parole. Ma c’è un linguaggio per ogni cosa, anche per giocare. Per allenare, poi, Spalletti ha sempre usato un vocabolario tutto suo. Metaforico, testosteronico, qualche volta metallico, se prendiamo in considerazione la resistenza dei concetti nel tempo. Come quando sfoggiò lei, la madre di tutte le iperboli: «Uomini forti destini forti, uomini deboli destini deboli». È il suo ipse dixit. Però lo disse prima Shakespeare. La sua città umanaLa lingua del ct è multiforme, cangia (direbbe Corrado Augias) a seconda dell’attimo e del dibattito. Dopo un pareggio contro il Bologna (lui allenava l'Inter) sentenziò: «Bisogna fare la faccia tosta, dobbiamo avere un po’ più di vigore. In alcuni momenti ci vuole un po’ più di sangue». Lacrime e sangue il suo calcio ne richiede in continuazione. E se valgono un gol al 98’, ben vengano. Ci sarà modo di vederne pure contro la Svizzera, sabato, nell'ottavo di finale di questo Euro luna-park 2024. Viva l’Italia, l’Italia che si innamora. Anche perché paura non conosce, Lucio: «Ma che domanda è se tu vai fuori? Ma che ho paura? Altrimenti venivo come voi a vedere le partite e facevo un altro lavoro. Ho la possibilità di acquistare un biglietto, anzi me lo danno gratis».Vale il prezzo del biglietto anche lui, Spalletti. Capace di colpire al cuore con un concetto. E allo stomaco con una frase. Un’altra volta dritto come un fuso affermò: «Non si devono creare fenomeni e falliti, ma neanche furbi e coglioni». Oltre la narrazione del fútbol, giù a Spallettown, la città umana di Lucio, c’è di più. Ci sono le lingue, le dichiarazioni, parole, opere, ma omissioni no, quelle mancano. Perché, come ha detto lui, «in situazioni normali non c’è un furbo se non c’è un bischero, ed a noi la parte del bischero garba poco farla». In un mondo omologato (vedere per credere il libro Hanno deciso gli episodi. 20 racconti sul calcio e i suoi luoghi comuni), tra l’evergreen «decide il mister se farmi giocare: io sono a disposizione» e la democristiana «è stata una partita difficile», uno come Spalletti sa comunque un po’ di brivido, di imprevedibile. Insomma, non sai mai che parole sceglierà. ANSALa biscia e il ciarlatanoL’Italia che si stringe a coorte è passata di ct in ct per generazioni, attraversando le epoche di commissari tecnici di tutte le forme e le nature. A Lord Mancio bastava un sorriso, anzi più un ghigno, per liquidare i giornalisti alla svelta. Per dire: «I meriti sono dei ragazzi perché hanno creduto in tutto questo», e via. Lippi più pungente. Donadoni più soffice e avvolgente. Trapattoni e Zoff così genuini. L’Arrigo Sacchi anni Novanta era meno filosofico di quello contemporaneo, ma pur sempre un po’ gaddiano, espressionista nella parola e nel concetto. «Si rivolta la biscia al ciarlatano» lo pescò dalla lingua madre, il dialetto romagnolo, ed è diventato gergo calcistico da mai dire gol.E poi ci sono stati ct cantori. Vittorio Pozzo l’aedo, il giornalista, il narratore che collezionava record. E poi Bearzot, Fabbri, Vicini. Ogni epoca e ogni nazionale hanno avuto il loro linguaggio, il loro verbo. Mentre siamo abbacinati dalla realtà virtuale, Lucio sa trovare spunti nel concreto, nelle cose. I bucati, i cd di Pino Daniele, la Panda. Il Frecciarossa? Perché no. «C’è da essere sintetici e realistici, bisogna dire le cose chiare. Nella vita bisogna fare veloce, il Frecciarossa sta in stazione solo qualche secondo. O sei pronto e sali o lo perdi», ha detto prima della Croazia.Il suo DecameronSarà la terra toscana, culla di eroi e di grandi scrittori. Luciano, poi, prodigio da Certaldo, patria boccaccesca di novelle e punzecchiature. «Io non sono nato in Toscana, sono voluto nascere in Toscana. Infatti ho le gambe storte di chi fa solo sali e scendi e non può mai andare pari». Nel corso di questi anni, in questa sua carriera da allenatore, Spalletti ha avuto il tempo per buttar giù il suo inconsapevole Decameron. All’Inter usava massime da biscotto della fortuna. «Mi identifico in ciò che amo e amo ciò in cui mi identifico». Oppure: «Se non cambiamo, non cresciamo. Se non cresciamo, non viviamo bene la vita». Impigliato nel dualismo un po’ dadaista con Francesco Totti, alla Roma non fu da meno: «Ci sono questi giocatori che hanno un animaletto dentro: si chiama tigna. Chi non ha questo animaletto è più difficile da stimolare».A Napoli si fece pop: «Voglio una squadra di scugnizzi». Sulla panchina della Nazionale ha ritrovato un po’ di sana nostalgia, quella dei grandi narratori: «Durante il Mondiale in Messico avevo chiesto a mia mamma di cucire una bandiera più grande possibile per festeggiare il 4-3 alla Germania. Quella bandiera la porterò in panchina con l’obiettivo di trasferire il mio sogno ai bambini di oggi che guardano la Nazionale». Verba volant, Lucio manent.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGIORGIO BURREDDUGiornalista e autore. Cresciuto a Bergamo, diventato adulto a Roma, laureato al Dams di Bologna. Ha scritto una decina di libri, l’ultimo per Rizzoli.

Spagna, la moglie cade dal sesto piano dell'hotel, marito arrestatoLa prof licenziata per il David di Michelangelo: "Serve un limite ai genitori"

Raid di Israele a Damasco e due civili uccisi

La richiesta che scatena polemiche sul blocco della pillola abortiva in TexasAttacco al Cremlino, Zelensky smentisce le accuse: “Non attacchiamo Putin”

Myanmar, villaggio bombardato: 100 mortiParigi, referendum su monopattini e scooter elettrici: l'89% vota per abolirli

Canada, chef mette in vendita kit per suicidi: 8 italiani lo acquistano

Sparatoria in una scuola di Nashville, morti tre bambini e tre adulti: il killer ucciso dalla polizia era una donna29enne morto in Cina, la madre: "Vogliono 30mila euro per restituirci la salma"

Ryan Reynold
16 anni dalla scomparsa di Maddie McCann, i genitori: "Ci manchi, aspettiamo una svolta"Daria Trepova: chi è la ragazza sospettata dell'attentato a San PietroburgoMyanmar, villaggio bombardato: 100 morti

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarGuerra in Ucraina, Kuleba lancia un appello: "Servono più munizioni"Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Il vulcano Shiveluch ha eruttato: paura in RussiaInfermiera di 24 anni sposa un uomo più vecchio del nonno: ha 85 anniGrazie ai funghetti allucinogeni un daltonico inizia a vedere i colori: ecco la storia del 35enne statunitenseBelgio, pianificavano attentato terroristico: 8 persone fermate

      1. avatarI terribili numeri del bollettino di guerra: 354.000 soldati russi e ucraini uccisi o feriticriptovalute

        L'Australia dichiara guerra alle sigarette elettroniche

  2. avatarSi sottopone a 43 interventi chirurgici per diventare una sosia di BarbieMACD

    Il leader del governo tibetano difende il Dalai Lama: “Gesto innocente”Stati Uniti, dall'11 maggio il vaccino anti Covid non è più obbligatorio per i viaggiatori internazionaliTensione altissima ad est: Taiwan accerchiata con manovre cinesiEnnesimo naufragio di un barcone di migranti al largo della Tunisia: 34 dispersi e 4 persone salvate

  3. avatarTijuana (Messico), frana fa crollare un edificio: nessun feritoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Modella di OnlyFans cacciata dal supermercato: indossava short troppo cortiGuerra in Ucraina, undici morti a Dnipro e a Uman, attivata la difesa aerea di KievDonald Trump incriminato: quali sono i 30 capi di imputazioneSalt Bae sotto accusa: lo chef dei ricchi è accusato di furto salariale e misoginia

Usa, Donald Trump attacca il procuratore di New York

Bogdan Bitik: chi era il giornalista ucciso in UcrainaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 255*