Rapporti in pieno giorno davanti alla biblioteca dedicata ai bambini: denunciata una coppia Roma, clochard trovato morto vicino all'ingresso di Castel Sant'AngeloIncidente sul lavoro a Pontevico, operaio morto schiacciato da una piastra di 5 tonnellate
Quasi 20 km contromano in A1 e poi tampona la polizia: fermata 64enneDovremmo eliminare ogni forma di donazione/transazione economica all’interno della scuola?Campanella Ero di questa idea prima di osservare quanta vita possa crearsi attorno a una raccolta fondi spontanea, anonima e volontaria che coinvolga i genitori di una classe o di una scuola. Tutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroIn vari momenti dell’anno girano a scuola, in maniera informale, piccoli e meno piccoli quantitativi di denaro: cifre che, al di là del valore reale o percepito, possono suscitare reazioni emotive e conflitti tra genitori, insegnanti e alunni, o al contrario possono diventare il volano di una comunità plurale dove ognuno offre quello che può per un bene comune.Nulla di più concreto, nulla di più simbolico. Lo scambio di denaro in famiglia, tra i pari, nelle relazioni di coppia, tra colleghi di lavoro, è una delle pratiche concrete e quotidiane più cariche di significati. Mettendo mano al portafogli anche solo per estrarre pochi spiccioli, esprimiamo il nostro ingaggio in un’iniziativa, il coinvolgimento in una relazione, la gratitudine verso singole persone o contesti. Anche nella scuola pubblica girano piccole e meno piccole somme di denaro.Pensiamo alle famose “collette” per iniziative speciali o regali natalizi agli insegnanti: pratiche diffuse e condivise che non di rado possono sfociare in conflitti che esacerbano il clima di classe.Piccole comunità economicheI contesti eterogenei dal punto di vista socio-economico, sono quelli più sfidati da questa pratica: se per una coppia di professionisti donare quindici euro prima della festa di Natale è un atto simbolico, per famiglie stremate dalla crisi economica, con più di un figlio a carico, quella stessa cifra può essere problematica. La privacy, anche ai tempi di paypal e satispay, non sempre viene tutelata: chi non dona viene inserito in elenchi condivisi nelle chat dei genitori, nei casi più gravi sono i bambini stessi a essere resi edotti da insegnanti o genitori poco illuminati sul mancato contributo dei genitori. L’impatto educativo di queste pratiche è dei più negativi e impattanti sulla vita di classe.Piccole comunità dalla finanza creativa. Dunque dovremmo eliminare ogni forma di donazione/transazione economica all’interno della scuola? Ero di questa idea prima di osservare quanta vita possa crearsi attorno a una raccolta fondi spontanea, anonima e volontaria che coinvolga i genitori di una classe o di una scuola.Anni fa, in seguito a un incendio che ha coinvolto un grande campo rom alla periferia di Milano, i genitori di una scuola primaria hanno dato vita a una raccolta fondi che ha portato all’acquisto di una roulotte per dare nuovo alloggio alla famiglia di un bambino della scuola. A distanza di tempo, quelle famiglie si percepiscono ancora come una comunità.In una scuola dell’infanzia di un quartiere alla periferia di Milano le famiglie hanno dato vita a una raccolta fondi per progetti educativi di qualità, basata sulla donazione libera e anonima di una cifra variabile a seconda delle possibilità di ognuno. La cifra raccolta è stata nettamente superiore a quella degli anni precedenti che prevedeva una quota stabilita.Nello stesso contesto le maestre hanno istituito una pratica inusuale: in occasione del compleanno, ogni famiglia è invitata a regalare alla classe un libro, con dedica in apertura del testo e riferimento alla ricorrenza. L’iniziativa ha un chiaro ed evidente obiettivo educativo, sia per i bambini sia per i genitori.Se alle prime occasioni le famiglie si sincerano di aver compreso bene, poi prendono coscienza del fatto che a scuola le cose vanno diversamente dal mondo fuori: un bambino al compleanno non riceve venti regali dei suoi amici, ma dona lui stesso un libro, che resta per l’intera comunità; un genitore impara a mettere mano al portafogli per l’acquisto di un vettore di cultura per il proprio figlio e per l’intera comunità.Togliere del tutto i soldi dalla scuola è un po’ come vietare, a scuola, le torte fatte in casa. Ci si tutela da possibili reazioni allergiche, ma si toglie anche vita e spontaneità a un contesto di persone diverse che possono ancora sperimentare in questo luogo cosa significhi essere una comunità.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAnna GranataProfessoressa di Pedagogia presso l'Università di Milano Bicocca
La proposta di Bassetti contro il vaiolo delle scimmie: “Vacciniamo tutti gli omosessuali”Morto lo stambecco che aveva ingoiato una scatoletta di tonno
Invasione di vespe al Campidoglio, evacuato il palazzo di via Petroselli
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 799Accoltella un'operatrice sanitaria in pizzeria, arrestato per tentato omicidio
Rapporti in pieno giorno davanti alla biblioteca dedicata ai bambini: denunciata una coppia In Italia aumentano i casi di vaiolo delle scimmie: ora sono saliti a 714
Violenza sessuale a Monza, donna aggredita alle spalle in pieno giorno: un arrestoLoujin muore a 4 anni su un barcone, tuona un'attivista: "È colpa delle politiche europee"
Incidente a Saponara: morto un ragazzo di 22 anniIncidente in moto, Francesco Favaro morto a 17 anni: stava andando a prendere il casco nuovoScuola, Codacons stima un’impennata del 7% per l’acquisto del materiale scolastico14enne incinta denuncia il ragazzo di 17 anni per stupro: la obbligava ad avere rapporti in strada
Mamma 34enne trafitta all'occhio da una freccia partita da una balestra: è grave
Ravenna, fa wakeboard sul lago: 50enne si schianta contro ostacolo e muore
Furgone contro trattore, un morto nel TrevigianoLa sindaca di Riccione chiede i danni a Emis Killa: il motivoEra stato vittima di un incidente a Trapani: Niko Giarratano muore a solo 20 anniKarim non ce l’ha fatta, è morto il 14enne coinvolto in un incidente in montagna
Covid, Pregliasco: “Dobbiamo aspettarci un’ondata di rialzo, attenzione anche all’influenza”Incidente ad Asti, morti due ragazzi di 18 e 16 anni: il giovane alla guida aveva la patente da dueNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 789Femminicidio Bologna, quelle parole di Alessandra Matteuzzi ai Carabinieri: "Temo la sua rabbia"