Caso Schroeder, l’ex cancelliere tedesco difende i legami con Mosca: isolato dall’SpdGuerra Russia-Ucraina, si protesta in molte città russe, ma non solo: oltre 1700 gli arrestiTraghetto Grimaldi Lines in fiamme: 13 dispersi di cui 5 intrappolati a bordo
Il messaggio della Farnesina agli italiani in Ucraina: “Lasciate il paese”Le “tre leggi della scrittura”,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella argutamente delineate da un grande italianista come Claudio Giunta, che si prestano efficacemente ad un’applicazione nell’ambito giuridico, a cominciare dalla “legge di Borg”, ispirandosi al grande tennistaIl tema della scrittura giuridica è tornato prepotentemente d’attualità con la riforma Cartabia del processo civile, in particolare dopo i decreti di attuazione, che tra le altre cose hanno dettato prescrizioni sui limiti dimensionali e le caratteristiche anche formali degli atti, sia per gli avvocati che per i giudici.Di qui l’iniziativa della Scuola Superiore dell’Avvocatura – Fondazione del Consiglio Nazionale Forense - di attivare un primo corso di formazione, che ha visto l’inizio il 1 marzo in Roma.Programmato per svolgersi in altre tre giornate, l’intento è in primo luogo quello di presentare le novità normative come un’opportunità, e non come una “punizione” per l’avvocatura, destinata comunque e certamente a dover affinare la propria preparazione per la tutela di quegli interessi del cliente e della stessa collettività che le sono affidati dall’ordinamento.Nella riunione romana seguita a distanza da altri 250 professionisti in tutto il Paese, ho posto le basi per una riflessione, che parte da lontano, sulla necessità di un linguaggio chiaro e semplice.L’immediata comprensibilità, intanto, degli elaborati dell’avvocato è infatti la chiave per un successo: riprendendo un giurista statunitense, si può condividere l’opinione che “un documento ben scritto significa semplicemente che la scrittura consente al documento di raggiungere lo scopo previsto dall’autore”; conclusione peraltro non diversa dall’insegnamento della retorica tradizionale e della nuova retorica novecentesca.La considerazione stessa della figura dell’avvocato ha da lungo tempo risentito di quella sorta di handicap costituito da un linguaggio che Dostoevskij faceva descrivere da un personaggio di Delitto e castigo come “curialesco, burocratico...Non proprio sgrammaticato del tutto, ma neppure molto letterario; burocratico!” .La constatazione della grave difficoltà della comprensione del linguaggio iniziatico proprio del sistema giustizia, ben nota a scrittori che sono stati presenti in parlamento, come Natalia Ginzburg, e a linguisti che hanno studiato a fondo il diritto, come Francesco Sabatini e Bice Mortara Garavelli, esige un rinnovamento della formazione forense anche sotto questo profilo. Rinnovamento peraltro già promosso dalla riforma ordinamentale del 2012, e successivamente precisato dalla disciplina per i corsi di formazione per l’accesso, che fanno un riferimento espresso alle “tecniche di redazione degli atti giudiziari in conformità al principio di sinteticità”, ed alla “teoria e pratica del linguaggio giuridico”.Più che un rinnovamento potrebbe anzi dirsi di un ritorno alla migliore tradizione classica; non è forse necessario ricordare la brevitas di Cicerone (il cui significato è in realtà assai più complesso di quanto iltermine possa far intendere).La Scuola Superiore, già dalla conduzione del rimpianto Alarico Mariani Marini, ha sempre dedicato importanti energie a questi temi, diffondendo sul territorio la peculiare attenzione per l’ argomentazione e la scrittura giuridiche.Le tre leggi della scritturaL’intervento si è concluso col richiamo alle “tre leggi della scrittura”, argutamente delineate da un grande italianista come Claudio Giunta, che si prestano efficacemente ad un’applicazione nell’ambito giuridico, a cominciare dalla “legge di Borg”.Questa prima indicazione si traduce nel precetto: bisogna sempre impegnarsi. Il grande tennista rispondeva infatti al giornalista che gli aveva chiesto se ritenesse più impegnativo prepararsi per un match con l’uno o l’altro dei più famosi tennisti dell’epoca: «Mi impegna tutto, anche un set con mio nonno».La seconda legge, quella del mafioso Silvio Dante – da un episodio della serie televisiva dei Sopranos – chiede semplicemente di scrivere chiaro; interpellato in un certo frangente da altro mafioso, che gira inutilmente intorno a una comunicazione presumibilmente sgradevole, Silvio risponde «Wanna say something? And say it then, Walt fucking Whitman, over here!», che si potrebbe tradurre per noi italiani, in “Ma vuoi dire qualcosa ? e allora dillo, maledetto Alessandro Manzoni che non sei altro!”.Forse la più importante, per i giuristi pratici, è l’ultima legge, quella di Catone il censore, cui è attribuito il detto “Rem tene, verba sequentur”, che Giunta traduce per noi in questa indicazione: per scrivere bene di una cosa, bisogna averla studiata seriamente.Il richiamo al retore latino ed alla sostanza della terza legge chiude, per così dire, il cerchio. Non solo infatti ricorda la tradizione culturale del giurista ed i principi fondamentali della sua formazione, ma collega direttamente i due momenti inscindibili dell’attività dell’avvocato (e del magistrato): l’argomentazione e la sua espressione, che dev’essere chiara e sintetica.Oggi c’è – finalmente – una norma generale che sul punto non potrebbe essere più esplicita: l’art.121 riformato del codice di procedura civile, nella cui rubrica possiamo leggere oggi anche la frase “Chiarezza e sinteticità degli atti”, che oltre a costituire un criterio interpretativo è la prova del recepimento di un indirizzo affermatosi già da molti anni nella giurisprudenza della Cassazione (per la quale il dovere di chiarezza e sinteticità espositiva degli atti processuali già fissato dall’ art.3, c.2, del Codice del processo Amministrativo esprime un principio generale del diritto processuale, destinato ad operare anche nel processo civile”) e favorito senza riserve dalla dottrina.D’altro lato, sono ingiustificati i timori per le conseguenze delle violazioni di quelle prescrizioni tecniche, visto che è espressamente esclusa dalla nuova normativa la previsione di sanzioni di inammissibilità o improcedibilità, mentre gli unici riflessi si potranno avere nella liquidazione delle spese (in diversi casi, forse, non senza ragione…).© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDavid Cerri
A Kiev colpito dai russi un sito di smaltimento di scorie nucleariUcraina, bimbo scappa dalla guerra: "Ci sono le cantine per le bombe?"
Putin, l'indiscrezione: "La sua famiglia è nascosta in una città sotterranea in Siberia"
Spagna, tifoso deceduto dopo essere stato travolto da una torre pubblicitariaGuerra Russia-Ucraina, dal popolo russo si alza un grido: "Mondo, non odiarci"
Guerra Ucraina, Metsola: "Per aiutare, fondi dal bilancio europeo"La mappa dell’orrore: quante armi nucleari hanno Russia ed Usa
“Mamma palindroma” partorisce nella sala parto due alle 22:22 del 22/02/2022Guerra Russia-Ucraina, bombardamenti vicino ad una scuola italiana di Zhytomyr
Ucraina, coppia si sposa durante l'attacco russo: "Forse moriremo e volevamo stare insieme"“Mamma non ha i soldi per lo stadio”: la lettera di un bimbo che commuove il Regno UnitoGuerra in Ucraina, Nato convoca riunione di emergenza ed esclude per ora intervento militareUcraina, truppe russe a Odessa: perché Putin vuole togliere l'accesso al mare a Kiev
USA, Biden: “Putin sta rubando territori con la forza. Questo è l’inizio dell’invasione dell’Ucraina”
Guerra in Ucraina, il bilancio attuale delle vittime e il sito che ne tiene il conto
In Spagna un 31enne trascorre 10 anni davanti ai videogiochi: l’appello della madreCrisi Russia Ucraina, Biden: “Esorto tutti gli americani a lasciare il Paese, prima che sia troppo tardi”Guerra in Ucraina, Putin potrebbe attaccare anche i Paesi BalticiLuigi Di Maio: “Se l’Ue è compatta l’Italia non sarà in guerra”
USA, no vax tenta di aprire il portellone dell'aereo in volo: "Volevo mi filmassero"I russi hanno il controllo della centrale di Chernobyl: quali sono i rischiGuerra in Ucraina: secondo il Pentagono, l'avanzata russa verso Kiev si sarebbe fermataMatteo Renzi sulla crisi in Ucraina: “Dall’Anpi parole vergognose”