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Borsa: Milano fiacca a -0,13% con prese profitto su banche - Tiscali NotizieLA STORIA. Sara Pizzolotto,-criptovalute la mamma tuttofare premiata dal ComuneMadre, lavoratrice, volontaria: «I ragazzi e i bambini sono una risorsa meravigliosa. Mi piace essere utile». Ecco la giornata tipo di Sara «Ha dato prova di attenzione agli altri, rendendosi sempre disponibile: soprattutto negli ambienti scolastici, dove non ha mai fatto mancare la propria attività e la propria capacità a servizio dell’istituto Bertacchi». Sara Pizzolotto, 50 anni, mamma di Edoardo ed Emma, terza Itis elettronica al Facchinetti e prima media alle Bellotti, è stata premiata nei giorni scorsi. La città di Busto Arsizio in occasione della festa del patrono le ha voluto dire grazie con un’eloquente pergamena per il suo impegno e attenzione in ambito scolastico. Ha voluto dire grazie a una mamma, donna, lavoratrice, volontaria che non si ferma un minuto. La giornata di Sara Pizzolotto è piena piena, da mattino a sera. Lei lavora in un negozio, ma è anche mamma e soprattutto come presidente dell’associazione “Direfare – Istituto Bertacchi” si divide tra Bertacchi, Moro, Pieve, Bellotti (e anche il liceo scientifico Tosi) per dare sostegno ai ragazzi, coordinare i genitori, dare manforte a docenti e dirigenti, tanto che se un preside lascia una scuola, ben volentieri mantiene i contatti con lei e lei non dice mai no.Non ha detto no quando tre anni fa le avevano chiesto di coordinare il sodalizio delle Bertacchi, non ha detto no quando undici anni fa ha iniziato a collaborare con i genitori degli alunni, organizzando anche spettacoli al nido e alla materna dei suoi figli, non ha detto no quando l’attuale dirigente dello scientifico Tosi le ha chiesto di darle una mano nella sistemazione dell’ambiente scolastico, non ha detto no quando la preside delle Bertacchi Roberta Mecarelli le ha chiesto di andare dal sindaco per far presente le necessità dei vari plessi. Ed è stato in quell’occasione che il primo cittadino ha iniziato ad annotare il nome di Sara Pizzolotto tra i potenziali destinatari della pergamena della festa di San Giovanni. E così è stato: un eloquente riconoscimento che la dice lunga su come è Sara Pizzolotto. Lei crede che i ragazzi e i bambini siano una risorsa meravigliosa. «Trascorrono la maggior parte della giornata a scuola e mi piace che siano in un ambiente decoroso, con un clima positivo. Credo che, se si ha un approccio positivo con la scuola, con l’ambiente – sottolinea – si maturano e coltivano valori importanti che restano nel percorso di crescita. Se l’ambiente è positivo, apprendi valori come ad esempio il rispetto del bene comune. Se si supporta il lavoro delle maestre, si semina positività».Sara Pizzolotto crede nella bellezza del dedicarsi agli altri, del lavoro in team: «La bellezza di questa attività – prosegue – sta nel potersi confrontare tutti i giorni con tante persone, tanti contesti, tante realtà, con problemi ed esigenze cui si cerca di far fronte. Mi piace aiutare». Dunque “fare del bene fa bene”, è una frase che piace alla mamma tuttofare. «Certamente sono contenta di fare del bene, lavorare con altri. Per favore, sottolinei che non sono solo io a fare tutto, ma è fondamentale la collaborazione degli altri genitori, non lo dimentichi. In questa scuola ho trovato tantissimi docenti, genitori, presidi e persone che valgono molto: hanno a cuore il bene dei ragazzi».Dai contatti per il montascale alle feste di fine annoSara Pizzolotto sottolineava che la bellezza del suo lavoro sta nel confrontarsi con tante realtà. Sì perché lei s’impegna nell’acquisto del materiale, nell’organizzare l’imbiancatura delle aule, pianificare le feste d’inizio e fine anno, di Natale, l’ormai tradizionale Camminata delle Bertacchi, la campestre, deve districarsi tra i problemi della mensa, deve girare i quattro plessi per capire le necessità di ognuno, per coordinare insieme alla vice Monica Lualdi l’ottantina di genitori che costituiscono l’associazione e non ultimo fare da tramite per il doposcuola delle Bellotti con la cooperativa Elaborando. Insomma non c’è tregua per l’instancabile mamma volontaria, fonte preziosa per le scuole, un bell’esempio di volontariato fatto con il cuore. Laura Vignati
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