File not found
trading a breve termine

Ragazza denuncia l'ex in un tema su Giulia Cecchettin

Arrivano gli agricoltori a Sanremo con la mucca ErcolinaTruffe e favoreggiamento di latitanti: sequestrati 20milioni a imprenditore romanoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 120

post image

Protesta trattori: "Presto in migliaia a Roma"Il Csm ha scelto a maggioranza il procuratore di Napoli come successore di Federico Cafiero de Raho: prenderà il suo posto al vertice dell’antimafia e il suo primo intervento ufficiale sarà il 6 maggio a Palermo,ETF alla prima Conferenza internazionale dei Procuratori generali. Sconfitto Nicola Gratteri Ha vinto il favorito della viglia: il procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, è il nuovo procuratore nazionale antimafia. Il Consiglio superiore della magistratura ha deciso a maggioranza che sarà lui a prendere il posto di Federico Cafiero de Raho, andato in pensione in febbraio. Vicino alla corrente progressista di Area, Melillo ha lavorato in procura nazionale antimafia per 9 anni, ma la sua lunga esperienza professionale si è svolta a Napoli, prima come pm, poi come aggiunto e poi come procuratore capo. Nel suo curriculum c’è anche un passaggio da tecnico sia al Quirinale che come capo di gabinetto di Andrea Orlando, durante il suo mandato da ministro della Giustizia. Melillo è stato preferito al procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, con una maggioranza di 13 voti a 7. Per Melillo hanno votato i cinque togati di Area e i tre di Unicost (gruppo associativo che in commissione si era astenuto), i laici Benedetti, Donati, Cerabona. Decisivi in suo favore sono stati però i voti anche i due componenti di diritto della Cassazione, Giovanni Salvi e Pietro Curzio, che hanno ritenuto di votare perchè la procura nazionale antimafia è un ufficio inquadrato nella procura generale di Cassazione. Per Gratteri invece si sono schierati i togati di Magistratura e Indipendenza e tre laici. Subito fuori dai giochi è risultato il terzo candidato, il procuratore aggiunto in Dna Giovanni Russo, che ha ottenuto i voti dei 4 togati di Magistratura indipendente e di un togato. La nomina è particolarmente importante perchè quest’anno si commemorano i trent’anni dalla strage di Capaci e di via D’Amelio. Inoltre, la Direzione nazionale antimafia fu costruita e ideata proprio nel 1992 da Giovanni Falcone (che però il Csm non volle nominare al vertice, preferendogli un altro candidato), con il compito di impulso investigativo e coordinamento delle 26 procure distrettuali. La firma della nomina di Melillo avverrà in tutta fretta: il neo-nominato procuratore, infatti, è atteso al primo evento ufficiale già il 6 maggio, a Palermo, alla prima Conferenza internazionale dei procuratori generali. Immediate sono arrivate le congratulazioni della ministra della Giustizia, Marta Cartabia: “A trent’anni dalla stagione delle stragi, va ora a Melillo l'alto compito di continuare a proiettare nelle sfide attuali le idee innovatrici di Giovanni Falcone, che progettò una struttura capace di costante rinnovamento e sempre più ampia cooperazione". La delusione di Gratteri La scelta di Melillo ha deluso i sostenitori del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri. La discussione nel plenum si articolata proprio sulle differenze di approccio e di curriculum dei due candidati: da un lato il più istituzionale Melillo; dall’altro quello definito anche in discussione più «ruspante», Gratteri. Il primo caratterizzato dalla prudenza e segnato anche da un legame tecnico con le istituzioni politiche, oltre che proveniente dall’ufficio di Napoli da cui provengono i due precedenti procuratori nazionali antimafia. Il secondo svincolato dalle correnti, divisivo e debordante a livello comunicativo, ma molto più operativo nel contrasto in particolare al fenomeno della ‘ndrangheta in Calabria. I consiglieri a sostegno di Gratteri, come Giuseppe Marra, hanno infatti sottolineato come la sua nomina avrebbe avuto un forte valore simbolico: «Gratteri è il simbolo della lotta alla mafia, anche in forza della sua forte presenza mediatica, collegata all’attività da lui svolta». Di Matteo e Ardita hanno detto che la mancata nomina di Gratteri «suonerebbe come una bocciatura e sarebbe interpretata dalla criminalità organizzata come ennesima e pericolosissima presa di distanza istituzionale da un magistrato così esposto a rischi», come in passato fu per Falcone.  Una visione, questa, che è stata allontanata dai togati di Area, con Giuseppe Cascini che ha sottolineato come uno degli aspetti più contestati della riforma dell’ordinamento giudiziario è proprio la gerarchizzazione degli uffici e per questo parlare di “bocciatura” in caso di mancata nomina sarebbe un errore: «Respingo fermamente l'idea che un voto diverso possa essere inteso come una delegittimazione del lavoro svolto da Gratteri». Con questa scelta del Csm, dunque, si riapre il turnover delle nomine: in attesa del nuovo procuratore, la procura di Napoli sarà retta per la prima volta da una donna, Rosa Volpe. Per la successione di Melillo, invece, proprio Gratteri potrebbe essere il favorito. Ieri, però, non è stata solo una giornata di passaggi istituzionali. L’Associazione nazionale magistrati, infatti, ha annunciato la data dello sciopero deciso qualche giorno fa. Le toghe si asterranno dalle udienze il 16 maggio, in opposizione alla riforma dell’ordinamento giudiziario licenziata dalla Camera, che si è appena incardinata in Senato e dovrebbe essere votata definitivamente entro fine mese. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

I funerali di Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di TorinoIncidente sulla A22, scontro in galleria ad altezza Bolzano: 9 feriti

Droghe e cellulari in prigione: 13 arresti

Intimidazioni alla sorella di Gattuso: arrestati i presunti autoriNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 140

Omicidio Giulia Tramontano: oggi seconda udienza per Alessandro ImpagnatielloIncidente sull'A1, maxi tamponamento a causa della nebbia tra Piacenza e Parma

"Come uccidere un feto": le ricerche su internet di Impagnatiello

Tragedia sull'A1, incidente tra camion: due morti e due feritiMulte ai No Vax: rinvio di 6 mesi

Ryan Reynold
Incendio a Milano: fabbrica distrutta, nessuna vittimaIncidente Casal Palocco: Matteo Di Pietro non andrà in carcereBologna, bimba di 13 mesi fugge dall'asilo gattonando

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarL'Italia accoglie 60 palestinesi, tra loro 18 bambini bisognosi di cureCampanella

    Incidente frontale in Calabria: due ballerini morti, gravi mamma e figliaAllerta smog in Lombardia: primi divieti, ma Sala minimizzaMigranti, anche l'Albania approva l'accordo con l'ItaliaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 135

    1. Ministro Crosetto ricoverato: lieve pericardite

      1. avatarStrage di Erba, spunta il racconto di Olindo: "Una sera è andata male, quella volta andò bene"Capo Analista di BlackRock

        Spari fuori dal concerto di Laura Pausini: le parole della cantante

  2. avatarEmilia-Romagna, nuovo terremoto nella notte: sciame sismico su ParmaGuglielmo

    Chiara Ferragni sul caso Balocco: "Era tutto sul contratto"Lancia nel catanese un cucciolo di cane oltre la recinzione di una caserma: denunciato un 49enne pregiudicatoAtterraggio di emergenza all'aeroporto di Elmas: cosa è accadutoAvellino, padre ammazza la figlia depressa e si suicida

  3. avatarStuprarono due cugine a Caivano: processo immediato per i sette minori indagatiCampanella

    Genova, incidente nella notte: auto investe pedoneMilano, danni da 70mila euro al liceo SeveriCrollo del cantiere Esseluna a Firenze: fissaggio mancante dietro le cause della tragedia?Capriate, incidente sulla A4: nove chilometri di coda

Venezia, banda di cinque persone assale gioielleria

Pompei, vasca da bagno sui binari: macchinista evita deragliamentoImperia, incidente fra due auto sulla statale: un morto e due feriti*