Precipita durante un'arrampicata: morto militare 25enneCiampino, incendio di rifiuti all'interno di un impianto: voli regolari all'aeroportoDisagi in molte aree italiane sulla rete in Fibra: i gestori interessati
Militello in val di Catania, 65enne morto durante la festa del Santo Patrono: ferita la moglieNel cdm sono intervenuti in informativa i ministri della Giustizia,èprontaalasciarmorire analisi tecnica Carlo Nordio, degli Esteri, Antonio Tajani e dell’Interno, Matteo Piantedosi. Il 41bis rimane, ma la sua salute sarà tutelata: rimane la posizione di palazzo Chigi. L’unica novità sul caso arriva dalla decisione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, che ha disposto il trasferimento di Cospito nel carcere di Milano Opera, su espressa indicazione dei medici dell’Asl di Sassari. Tuttavia, il peso della scelta ricade su Nordio, che potrebbe accogliere il ricorso presentato dal difensore di Cospito per la revoca del 41 bis, perchè sono cessati i presupposti. Impossibile, però, che il ministro agista in contrasto con il suo esecutivo. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non arretra dalla linea dura sul caso dell’anarchico Alfredo Cospito e porta con sé il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Durante il Consiglio dei ministri si è svolta una informativa sullo stato della situazione da parte di Nordio, del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, e dell’Interno, Matteo Piantedosi, che hanno aggiornato sulla situazione detentiva e sui vari profili di sicurezza. Il 41 bis rimane, ma la sua salute sarà tutelata: rimane la posizione di palazzo Chigi. L’unica novità sul caso arriva dalla decisione del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, che ha disposto il trasferimento di Cospito nel carcere di Milano Opera, su espressa indicazione dei medici dell’Asl di Sassari. Il carcere di Sassari dove Cospito era detenuto, infatti, non aveva strutture in grado di garantirgli la sopravvivenza. Il comunicato del ministero ha parlato di «un quadro clinico in evoluzione» per cui era necessario spostarlo in una struttura detentiva idonea, ma ha confermato che il detenuto «resta sottoposto al regime detentivo speciale di cui all’articolo 41bis». Il trasferimento, infatti, non incide sul regime del 41 bis sotto cui Cospito continua a scontare la pena. Nel caso in cui il quadro clinico cambiasse, però, a Milano ci sono le strutture sanitarie per l’alimentazione artificiale. Tuttavia, questo trattamento è possibile solo nel caso in cui Cospito perda conoscenza, perché se è cosciente e non presta il consenso non può essere sottoposto a trattamenti sanitari. Cospito è in sciopero della fame da 104 giorni contro il 41 bis, che ritiene essere stato scorrettamente applicato nei suoi confronti, e non intende interromperlo fino a quando la misura non sarà sospesa. Ha perso 45 chili, si muove in sedia a rotelle e presto i suoi organi vitali potrebbero essere compromessi. CommentiLo Stato deve salvare la vita a Cospito senza cedere agli anarchiciStefano Feltri La decisione di Nordio La via più veloce per modificare la condizione di Cospito e far sì che interrompa lo sciopero della fame è quella di revocare almeno temporaneamente la misura del 41 bis, come chiede un appello di giuristi e intellettuali. Per farlo esiste una strada giudiziaria e una legata all’esecutivo con un intervento del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. Quella ministeriale è più veloce: sulla sua scrivania è ferma dal 12 gennaio l’istanza di revoca presentata dall’avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini. L’istanza contiene un elemento nuovo per chiedere a Nordio la revoca della misura, che era già stata rifiutata dalla Cassazione perché si riteneva che i messaggi di Cospito dal carcere istigassero a nuovi atti terroristici. Invece, una sentenza della Corte d’assise di Roma ha escluso che le lettere di Cospito abbiano spinto alcuni imputati anarchici a commettere l’azione armata. Questo, secondo il difensore, farebbe venire meno i presupposti sui quali il 41bis è stato disposto. Il ministero ha tempo fino al 12 febbraio per accogliere l’istanza, mentre il silenzio si considera un rigetto. Nordio, che in gennaio ha detto che la situazione è «monitorata con la massima attenzione» ed è in contatto con i magistrati antiterrorismo, dovrà decidere il da farsi. Tuttavia, la questione è diventata sempre meno tecnico-giuridica e sempre più politica. La dura nota di palazzo Chigi di domenica ha chiarito che, a fronte delle violenze di questi giorni per chiedere la liberazione di Cospito, «lo stato non scende a patti con chi minaccia». A fronte del silenzio del ministro, storicamente su posizioni garantiste e contro il carcere come strumento punitivo, sono seguite invece un profluvio di dichiarazioni contro la revoca della misura da parte in particolare di Fratelli d’Italia, ma anche della Lega. Per questo lo spazio di azione autonoma da parte di Nordio è sempre più ristretto, anche se ogni conseguenza negativa del caso ricadrà comunque su via Arenula: la decisione, infatti, spetta a lui ma difficilmente potrà prenderla senza un nuovo passaggio politico con la maggioranza. ItaliaDemocrazia e media, le altre tragedie del “caso Cospito”Christian Raimo La strada giudiziaria Nel caso in cui il ministero non agisca entro il 12 febbraio, toccherà ai giudici. La Cassazione ha fissato udienza per il 7 marzo per pronunciarsi sul ricorso contro l’ordinanza del tribunale di sorveglianza che, in dicembre, ha confermato il decreto ministeriale del 41 bis. Il problema di questa via è la sua durata, non compatibile con lo stato di Cospito: se anche la Cassazione annullasse l’ordinanza, poi questa tornerebbe alla Sorveglianza per una nuova valutazione e dunque il 7 marzo non è comunque una data risolutiva. Un’altra strada sempre giudiziaria, invece, riguarda il tribunale di sorveglianza in via autonoma: il codice penale, infatti, prevede che i magistrati debbano differire l’esecuzione di una pena detentiva, nel caso in cui il detenuto si trovi «in condizioni di salute incompatibili con lo stato di detenzione» e che il differimento possa essere deciso anche nel caso di «condizioni di grave infermità fisica». Per farlo, però, serve un provvedimento del tribunale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Paura a Fuscaldo: si barrica in casa e tenta di farsi esplodere con la bombola del gasPalermo, incendio a Monte Pellegrino a Ferragosto: l’ipotesi del razzo
Vaccini Covid aggiornati a ottobre: le novità per la nuova stagione antinfluenzale
Due barche si scontrano in Costiera Amalfitana: morta turista 44enneLido di Latina: muore 60enne dopo aver salvato due ragazzine dal mare mosso
Taranto, donna trovata morta in casa: aveva ferite sul corpoChieti, 35enne con problemi psichiatrici corre nudo in strada: morto dopo essere stato fermato con il taser
Rapimento Kata: ecco come è stata portata viaMilitello in val di Catania, 65enne morto durante la festa del Santo Patrono: ferita la moglie
Milano, 18enne travolto da una Supercar in viale Umbria: lo schianto davanti agli occhi dei genitoriFuturo marito deve annunciare il matrimonio davanti agli amici: svela il tradimento della sposaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 292Pozzuoli, fermata un'intera famiglia di 5 membri a bordo di uno scooter
Scontro tra scooter e auto, poi finisce sotto un bus: 28enne rimane ferito
Incidente a Cagliari, auto contro moto: il cantante Joe Perrino è grave
Lite tra i genitori della piccola Kata: il padre finisce in ospedaleAnziana nobile raggirata, Leonarda Aula lascia il patrimonio da 5 milioni e il cognome al truffatorePorto Potenza, multa per il cane nella spiaggia libera: "Non torneremo più"Cambiamento climatico, registrata temperatura record degli oceani
Dieci centesimi in più per un cappuccino senza schiumaMichela Murgia è morta: le reazioni dei politici, vip e personaggi della televisioneTir contromano in autostrada, incidente scampato per l’architetto Stefano BoeriCiclone Poppea in arrivo in Italia, il maltempo potrebbe far finire l’estate