File not found
MACD

Trovato corpo senza vita sulla spiaggia nel Cagliaritano

Previsioni meteo, il Primo Maggio tornano i temporaliPrevisioni meteo: freddo e neve nel weekendMorte Mattia Giani, il referto: "Prima ambulanza dopo 17 minuti"

post image

Il comunicato Usigrai per il caso Scurati e la replica dai vertici RAII governi di Germania e Italia hanno tenuto in sospeso per settimane gli altri paesi europei, sulfuturodellautolItaliahasbagliatotuttoeccoperchéProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock il mondo ambientalista e l’intero settore dell’automotive continentale, che vale l’8 per cento del Pil Ue e impiega 12,7 milioni di cittadini.  Alla fine la Germania ha ottenuto dalla Commissione Ue di consentire l’immatricolazione delle auto alimentate esclusivamente con e-fuels nell’ambito dell’omologazione Euro 6. L’Italia invece nulla. La soluzione dei biofuel semplicemente non è mai stata una soluzione sul tavolo europeo: sono carburanti che non possono essere classificati a emissioni zero, non sono compatibili con gli obiettivi della normativa in discussione.  I governi di Germania e Italia hanno tenuto in sospeso per settimane gli altri paesi europei, il mondo ambientalista e l’intero settore dell’automotive continentale. E cioè 12,7 milioni di cittadini europei che lavorano nell’industria automobilistica direttamente e indirettamente, pari al 6,6 per cento di tutti i posti di lavoro dell’Ue; e un settore che per fatturato generato rappresenta più dell’8 per del Pil europeo. Il phase out delle auto endotermiche previsto a partire dal 2035, a lungo discusso, e poi approvato dal parlamento europeo e dal Consiglio, era in attesa di una semplice ratifica da parte di quest’ultimo. Quella che di solito, nel processo legislativo dell’Ue, è poco più che una formalità. Qualcosa, però, si è inceppato: la contrarietà del governo tedesco e di quello italiano - una opposizione inattesa e quanto meno irrituale - ha cercato di coagulare una minoranza di paesi in grado di far saltare una parte essenziale del pacchetto legislativo Fit for 55. Richiamando a gran voce il principio della “neutralità tecnologica”, e innalzando i vessilli degli e-fuels (la Germania) e dei biofuels (l’Italia) come soluzioni alternative alla «dittatura dell’elettrico» i governi di Berlino e Roma hanno tenuto sotto scacco l’Europa su un punto centrale. L’efficienza che non c’è MondoSlitta a data da destinarsi il voto sullo stop alle auto a benzina e diesel, la destra esultaVanessa Ricciardi Ma di cosa effettivamente si stava discutendo? O meglio: davvero biofuels e carburanti sintetici sono un’alternativa industriale praticabile ed efficace per decarbonizzare il trasporto su strada, in linea con gli obiettivi di neutralità climatica europei?. Biofuels e e-fuels sono vettori che mostrano limiti evidenti sotto diversi punti di vista. Nel corso dell’intero ciclo di vita, ad esempio, i veicoli alimentati con questi carburanti generano maggiori emissioni rispetto ai mezzi elettrici. I biocarburanti tradizionali, che hanno anche il limite di entrare in competizione con la filiera alimentare, possono rilasciare un quantitativo di gas serra fino a tre volte superiore nel confronto con il diesel fossile. AP Per contro, i biocarburanti avanzati o prodotti a partire da rifiuti e residui sono potenzialmente molto meno emissivi, pur rimanendo lontani da un obiettivo di zero emissioni, ma scontano la limitata disponibilità di quantitativi sostenibili delle materie prime da cui dipendono. Sul fronte delle emissioni gli e-fuels - al momento inesistenti sul mercato - non sono migliori: si stima che al 2030, un veicolo alimentato con questi carburanti genererà, durante il suo ciclo di vita, il 53 per cento di emissioni in più rispetto ai mezzi elettrici (i quali già oggi, rispetto ai veicoli endotermici, conseguono un risparmio di emissioni del 69 per cento in media nell’Ue). Biocarburanti e combustibili sintetici, inoltre, evidenziano significativi problemi di efficienza, con rendimenti complessivi molto bassi dal processo di produzione fino alla combustione in un motore endotermico. A parità di chilometraggio, alimentare un’auto a biocarburanti o a e-fuels può implicare un quantitativo di energia fino a cinque volte superiore rispetto a quello richiesto da un veicolo elettrico. C’è un problema ulteriore: la scarsa disponibilità di questi combustibili, una caratteristica che ne pregiudica un impiego significativo nella decarbonizzazione del settore auto. I piani di Eni CommentiIl governo rema contro la svolta ecologica e rallenta il paeseEmanuele Feliceeconomista Oggi l’uso in purezza di biocarburanti avanzati o da rifiuti e residui consentirebbe di alimentare appena il 5 per cento del parco circolante italiano: 1,9 milioni di auto; quota che potrebbe salire al massimo al 20 per cento nel 2030, se Eni arriverà a produrre 5 milioni di tonnellate di HVO, Hydrotreated Vegetable Oil, come da suoi piani industriali. Con la stessa energia e a parità di distanze percorse, si potrebbero alimentare già oggi 6,9 milioni di auto elettriche: una resa più che tripla. Gli e-fuels, secondo i dati diffusi dai loro stessi produttori, costituiranno appena lo 0,4 per cento dei carburanti disponibili al distributore nel 2030. La loro incidenza potrebbe salire al 3 per cento nel 2035 e al 16 per cento nel 2040. Gli scarsi volumi disponibili oggi e in futuro impongono di riservare biocombustibili avanzati e carburanti sintetici ai settori cosiddetti hard to abate: ovvero quelli, come l’aviazione e la navigazione di lunga percorrenza, per cui una soluzione elettrica appare lontana o poco praticabile. Infine andrebbe ricordato che biocarburanti e e-fuels non sono la soluzione al problema della qualità dell’aria, che in questi giorni ha visto la città di Milano arrivare a essere tra le più inquinate al mondo. Durante la combustione nei motori endotermici, infatti, entrambi i combustibili producono emissioni di particolato (PM) e ossidi di azoto (NOx) del tutto simili, se non superiori, a quelli associati alla benzina fossile. Cosa ha ottenuto la Germania Con l’accordo trovato, e la conferma ultima si potrebbe avere con la riunione del Consiglio dei ministri Ue il 28 marzo,  la Commissione avrebbe accettato di consentire l’immatricolazione delle auto alimentate esclusivamente con e-fuels nell’ambito dell’omologazione Euro 6; e di poter conteggiare quindi questi carburanti ai fini dei target di riduzione delle emissioni di CO2. Finisse così, si sarebbe trattato forse di una tempesta in un bicchier d’acqua. O forse no. La partita giocata dalla Germania è il sintomo di un grumo residuo di interessi ancora intenzionati a difendere una tecnologia – quella del motore endotermico – che ha più di un secolo e un’efficienza di circa il 30 per cento. Al netto delle partite squisitamente politiche consumatesi nella coalizione di governo tedesca, questo ci sembra il dato con cui fare i conti. Un dato fisiologico, per certi versi, di resistenza al cambiamento e all’innovazione; ma preoccupante per le molte battaglie che si dovranno combattere per la difesa del clima. E l’Italia? Ebbene, oltre alla prova “muscolare” del nostro governo, oltre al successo, se può definirsi tale, di aver fatto pesare il proprio ostracismo in Europa, il nostro paese ha fatto tanto rumore per nulla. La soluzione dei biofuel semplicemente non è mai stata una soluzione sul tavolo europeo: sono carburanti che non possono essere classificati a emissioni zero, non sono compatibili con gli obiettivi della normativa in discussione. Con buona pace di chi non si è accorto che, come fa notare Motus-E, già da quest’anno un’auto su cinque prodotta in Italia potrebbe essere elettrica. Così i paesi più forti e inquinatori manipolano il dibattito sulla crisi climatica   © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAndrea Boraschi e Carlo Tritto

Festa del 25 aprile, l'allerta nelle maggiori piazze italianeRoma, nella camera da letto di una villetta oltre 120mila api

Trovata nei pressi di Caserta la maestra di ballo scomparsa a Lanciano

Ponte sullo Stretto: 4mila persone a rischio esproprioTorino, ragazza violentata nell'androne di un edificio

Incidente sul lavoro a Casteldaccia: Domenico Viola si sveglia dal comaPerché AstraZeneca ritira il vaccino in tutto il mondo?

Palermo, arrestati uomini Matteo Messina Denaro

Furto e inseguimento a Roma: un ragazzo perde la vita, investito da un trenoBologna, 25enne trovato morto in casa

Ryan Reynold
Aviaria, gli Stati Uniti rassicurano: esclusa presenza virus in carne e latteMirabilandia: problema tecnico per il Katun, passeggeri bloccati a decine di metri di altezzaDonna in aereofune precipita e muore, in Valtellina

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarRecord di calore: aprile 2024 segna un nuovo massimo secondo CopernicusCapo Analista di BlackRock

    Previsioni meteo: freddo e neve nel weekendIncidente fra quattro tir in A1: una vittima e tre feritiTragedia in Valtellina, padre e figlio precipitano in montagna: un mortoAutovelox non omologato, multa annullata: un automobilista di Treviso vince la causa.

    VOL
    1. Taxi a Milano: la decisione del Tar su 450 licenze

      1. avatarOlbia, aereo fuori pista: 4 voli cancellati e 32 in ritardotrading a breve termine

        Maltempo, tornado si abbatte tra Padova e Vicenza: i danni

  2. avatarBari, il rettore dell'Università si aumenta lo stipendio del 128%Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Niguarda, 15enne aggredisce due prof con il coltello: arrestatoModena, non concede abbastanza giorni di malattia a un paziente: medico picchiatoCondanna definitiva per Alfredo Cospito: confermati i 23 anni di carcereRoma, 20enne adescata su Instagram e poi stuprata da due uomini

  3. avatarGiovanni Toti ai domiciliari: chi sono gli altri indagatiinvestimenti

    Frosinone, rapiti cinque cani da cacciaNapoli, rissa tra genitori alla partita di calcio: ferito un 54enneAscoli: soldato inglese salvato 80 anni fa, i discendenti si incontranoSondrio, figlio abbandona padre 90enne insieme al cadavere della madre

Piero Fassino denunciato per il furto di un profumo a Fiumicino

Piero Fassino e il profumo sparito al duty free: ci sarebbe un precedenteIncidente a Nizza Millefonti: auto sfonda vetrata di un minimarket*