File not found
Capo Analista di BlackRock

Caserta, Antonio si suicida prima della laurea: il biglietto ai genitori

Ancona, rientra a casa dopo aver fatto i colloqui: la professoressa Roberta Evangelista trovata senza vitaGiulia Cecchettin, l'appello del padre alle donne: "Denunciate!"Maestro di sci ubriaco sulle piste: fermato dai carabinieri

post image

Gessica Notaro presto operata: tornerà a vedere dall'occhio sinistroArmand Duplantis Economista Italiano - Reusters/Lisa Leutner COMMENTA E CONDIVIDI Si chiama Mondo, ma abita su un altro pianeta. Il dubbio quando gareggia lui non è se vince, ma con quale misura vince. E se poi ha voglia di battere un’altra volta il record. Che ovviamente era, è, e sarà per molto tempo ancora, già suo. Mondo Duplantis è l’uomo volante, l’atleta svedese che del salto con l’asta è il padrone incontrastato da almeno quattro anni. Da quando cioè ha fissato il limite più in alto di quanto chiunque avesse osato fare in precedenza. Lunedì sera non ha resistito di nuovo, per la nona volta in carriera. L’unica sfida che conosce è quella con se stesso. L’unica gara, quella di migliorarsi in continuazione. Duplantis in quella finale è entrato in scena a 5 metri e 95, non ha sbagliato mai, e si è messo la medaglia d’oro al collo con 6,10. Una formalità. Gli altri si sono fermati molto prima: l’americano Sam Kendricks, argento, a 5,95. Il greco Karalis è terzo e di bronzo con 5,90. Poi è iniziato lo spettacolo, quello vero. La prima volta aveva 20 anni: era il 2020, la pista quella di Torun, in Polonia. Metri 6,17 e addio al primato del francese Lavilleine, che durava dal 2014. Quella sera l’asticella tremò senza cadere. Non lunedì, quando Mondo non l’ha nemmeno sfiorata. L’aveva fatta piazzare a 6 metri e 25 centimetri. Uno in più dell’ultimo record che aveva realizzato. Terzo tentativo e via: nuovo record del mondo. Che significa altra fama da aggiungere. E altri soldi, tanti soldi. Il “Wall Street Journal”, gli ha fatto i conti in tasca. Partendo da un assunto: puntare su Duplantis conviene solo a lui e ai suoi sponsor. Scommettendo 10 dollari prima delle Olimpiadi sulla vittoria del Dream Team nel basket - la squadra Usa con LeBron James e Stephen Curry - se ne sarebbero incassati 2,13. Con Duplantis la stessa scommessa ha fruttato 29 centesimi. Ma i record fann o di più, e l’hanno trasformato nella stella più ricercata dell’atletica. Secondo un calcolo sommario, fatto sempre dal Wall Street Journal, Duplantis è un uomo da 10 milioni di dollari l’anno di incassi Nato negli Stati Uniti, ma svedese di passaporto grazie alle origini della madre, ex eptatleta, e del padre, ex astita pure lui, fidanzato con la modella svedese Desiré Inglander, Mondo ha un fisico normale, 1,81 per 79 chili. È la tecnica che lo distingue, straordinaria nella fase aerea, nella capovolta, nell’avvolgimento sopra o attorno all’asticella. Sarà lui l’uomo che toccherà per primo i 7 metri? Proviamo a fare un calcolo: lo zar dell’asta, Sergej Bubka, in dieci anni ha stabilito 35 record del mondo e si è migliorato di 29 centimetri. Sempre con parsimonia, uno alla volta. Si diceva che così guadagnasse di più, e con minor fatica. È la stessa tattica che sta adottando Duplantis: se volesse imitare la magnifica carriera del campione ucraino che salì da 5,85 a 6,15, avrebbe un traguardo virtuale a 6,47. Nell’anno 2030. Perché lo sport pensa sempre un po’ più in là. Oltre i propri confini. Come nella velocità: più che al traguardo, si guarda al cartellone elettronico. È la cifra che tutti aspettano. Minuti, secondi, decimi che fanno la differenza, rappresentano l’ingresso privilegiato nella storia. Ma a tutto c’è un limite. Anche ai record. Lo dice la scienza, lo confermano i fatti. L’Olimpiade non lima più i tempi, o almeno lo fa sempre con maggiore fatica. Basta un dato numerico: 38 i primati mondiali battuti a Londra 2012, 19 quelli di Rio 2016, solo 7 a Tokyo 2020. E sono in calo comunque, anche nell’atletica e nel nuoto, le discipline dove il record conta di più. In queste Olimpiadi ne sono caduti 6: tre nel nuoto (100 e 1500 stile maschili, 4x100 misti) e due nell’atletica, con la 4x400 mista e, appunto, l’asta. Più due ieri, nell’arrampicata sportiva (che essendo una nuova disciplina non può essere considerata per un confronto omogeneo) e due nel ciclismo. Eppure una barriera invalicabile oltre cui la velocità della corsa umana non può andare, esiste. Il modello matematico stabilito dal fisiologo R.H. Morton sostiene che nessuno potrà mai correre 100 metri in meno di 9’’15. Ma dice anche che per vedere l’uomo-jet in grado di farlo, bisognerà aspettare l’anno 2250. Noah Lyles, che ha strappato lo scettro olimpico a Marcell Jacobs fermando il cronometro a 9’’79 dovrà rassegnarsi. Un altro studioso statunitense, John Brenkus, si spinge anche oltre, e nel suo libro The perfection point dice che il record definitivo potrà scendere anche sotto i 9 secondi (8’’99), ma arriverà tra 900 anni. Troppi per verificare se è vero. A noi restano le tabelle da consultare, e poco altro. Quelle dimostrano che le variabili sono molte. E che ci sono ragioni tecnologiche e “ambientali” determinanti nel superamento dei primati mondiali. L’eliminazione di tanti dopati e la difficile, ma anche proficua, lotta alla sofisticazione dei risultati sta incidendo molto. E’ ovvio che più tempi “regolari” ci sono, meno record crollano. Soprattutto in piscina poi, le caratteristiche della vasca (profondità, temperatura, assenza di onda provocata dal movimento degli atleti) possono aiutare a guadagnare centesimi determinati. Certe discipline dell’atletica però sembrano essersi fermate a cifre imbattibili. Se i Giochi di Parigi non li azzereranno in queste ore, hanno rispettivamente 33 e 31 anni i primati mondiali nel lungo (8,95, Powell nel 1991) e nel salto in alto (2,45, Sotomayor 1993). Per le donne, nei 200 piani resta ancora inavvicinato il 21’’34 di Florence Griffith-Joyner, vecchio di 36 anni. Come il salto in lungo record della russa Galina Chistyakova (1988), i 400 metri di Marita Koch (1985), gli 800 di Jamila Kratochilova (1983). Fino ai 22,63 metri dove atterrò il peso lanciato dalla russa Lisovskaia addirittura 37 anni fa, preistoria dell’atletica. Probabilmente poco pulita allora, ma in assenza di riscontri diversi, quelli sono i tempi e le distanze che nessuna ha più battuto. La scienza indaga. E ha stabilito – la ricerca è dell’Istituto di Edipemiologia dello Sport di Parigi – che l’età degli atleti conta molto. Analizzando le prestazioni di 2 mila professionisti di 25 specialità, ha certificato che il record personale si può raggiungere intorno ai 21 anni nel nuoto, e ai 26 nell’atletica. Poi le prestazioni sono destinate a calare. Uno studio coreano pubblicato sull’International Journal of Applied Management qualche tempo fa, dava altri 200 anni di tempo (non di più) alla fisiologia della razza umana per battere i suoi limiti. Duplantis è avvisato.

Chi l'ha visto, donna aggredita perché ha difeso Giulia Cecchettin. La legale: "Mamma e figlio sono in una struttura protetta"Caserta, donna trovata morta in un baule: indagata la figlia

Previsioni meteo, nel weekend neve sulle Alpi

Sciopero 22 dicembre, la protesta dei lavoratori del commercio, turismo e ristorazioneAllerta meteo gialla per venerdì 15 dicembre 2023

Polmonite, Bassetti contro i no vax: “Il boom di casi è colpa loro”La Russa, interrogato il figlio Leonardo Apache: "Il rapporto è stato consenziente"

"Devi fare la fine di Giulia Cecchettin": Daspo di 5 anni a un padre

Intossicazione alimentare in un nido comunale a Roma: indagini in corsoFilippo Turetta, rimandato l'incontro con i genitori: "Hanno bisogno di tempo"

Ryan Reynold
Filippo Turetta: in carcere potrà seguire i funerali di Giulia CecchettinIsraele, Erdogan: "Netanyahu sarà processato per i crimini di guerra a Gaza"Filippo Turetta, rimandato l'incontro con i genitori: "Hanno bisogno di tempo"

BlackRock Italia

  1. avatarTorino, morto il 18enne travolto sul monopattinoinvestimenti

    Emanuela, morta a 34 anni la figlia di Giorgio PerinettiTragedia a La Spezia, uomo trovato morto accanto alla sua biciRealmonte, morto a 36 anni il presidente del consiglio comunaleSciopero dei treni 30 novembre: cosa sapere

    1. Vannacci sotto inchiesta per il suo libro

      VOL
      1. avatarPesaro, auto fa inversione di marcia e si scontra con uno scooter: feriti due giovaniCampanella

        Addio ad Antonio Taufer: la tragica caduta dell'ex sindaco

  2. avatarDichiarò che la moglie era caduta dalla finestra: marito accusato di omicidioMACD

    Milano, arrestato marito violento: voleva entrare con la forza a casa dell'ex moglieBologna, uomo licenziato per una bestemmiaChiara Gualzetti, il padre: "Ho chiamato il papà di Giulia Cecchettin"Dramma della solitudine a Recanati: due sorelle trovate morte in casa

  3. avatarSchianto in autostrada: morto un camionistacriptovalute

    Alessandro Meluzzi: le sue condizioni dopo il ricovero d'urgenzaRimini, suv investe e uccide una 31enne: ferita anche un'altra donnaFaenza, scontro tra un Frecciarossa e un regionale: 17 feritiFiorenza Rancilio, la procura di Milano chiede il carcere per il figlio

    ETF

Stava andando al lavoro in bici: giovane nigeriano muore a 19 anni

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 188Malori tra gli operatori del 118 a Bologna, un indagato: “Somministrava clotiapina”*