Lo scenario: incarico a Meloni anche senza l'appoggio di Forza ItaliaRussia, Fontana: "Sanzioni potrebbero essere un boomerang. Mosca era preparata"Covid, ordinanza di De Luca: in Campania le mascherine restano obbligatorie in ospedali e Rsa
Le telefonate di Draghi su Meloni e la linea di credito ai conservatori europeiUn uomo davanti a uno sportello bancario: ottenere credito è diventato più difficile - Ansa COMMENTA E CONDIVIDI Il primo taglio dei tassi della Banca centrale europea,VOL arrivato a metà giugno, non deve illudere: restiamo in una situazione di severa stretta monetaria. Le politiche della Bce per contrastare l’inflazione, che è scesa al 2,6%, continuano a indebolire la domanda di credito di imprese e famiglie, e quindi spingono a ridurre gli investimenti e, in definitiva, fiaccano la crescita economica. Non è niente di sorprendente: la stretta monetaria serve proprio a raffreddare l’economia per evitare nuove fiammate dei prezzi. Gli effetti della stretta si continuano a sentire, dicono i numeri di “Banche e moneta”, il report mensile della Banca d’Italia sui conti degli istituti di credito. Negli ultimi dodici mesi i prestiti al settore privato sono diminuiti dell’1,6% e, più nel dettaglio, il credito alle famiglie è calato dello 0,9% mentre quello alle imprese è sceso del 3,4%. I tassi di interesse stanno diminuendo, ma restano alt. Il Taeg medio sui nuovi mutui, cioè l’indicatore che tiene conto di tutti i costi legati al finanziamento, è passato dal 4,04% di maggio al 4,02% di giugno. Quasi fermo, insomma, ma questo perché i primi tagli veri sul costo dei mutui erano arrivati all’inizio dell’anno, anticipando un po’ le mosse della Bce: a dicembre Taeg medio era ancora al 4,82%. Anche i tassi dei prestiti alle imprese non finanziarie scendono con queste lentezza: in media sono passati tra maggio e giugno dal 5,38% al 5,26%, calcola la Banca d’Italia. Che le cose stiano migliorando con lentezza lo aveva già anticipato l’indagine sul credito che la Banca d’Italia aveva diffuso a metà luglio.È un sondaggio tra le principali banche del Paese sulle dinamiche in corso e aiuta a capire la direzione in cui si stanno muovendo. Il quadro non era negativo: « Nel secondo trimestre del 2024 i criteri di offerta sui prestiti alle imprese sono stati lievemente allentati, per la prima volta dal dicembre 2021 – scrive Banca d’Italia –. Vi hanno contribuito la maggiore tolleranza al rischio e i minori costi di provvista. I termini e le condizioni generali su tali finanziamenti sono divenuti leggermente più favorevoli, principalmente attraverso una diminuzione dei tassi di interesse sui prestiti. Le politiche di offerta sui finanziamenti alle famiglie sono state rese moderatamente meno stringenti per i prestiti finalizzati all’acquisto di abitazioni, per effetto della maggiore pressione concorrenziale, e lievemente più rigide per il credito al consumo». La stessa indagine mostra che la domanda di credito da parte delle imprese continua a diminuire (è così da inizio 2023) mentre è iniziata la ripresa della domanda di mutui.Ma così come la Bce procederà gradualmente al taglio dei tassi, anche sul fronte del credito a famiglie e imprese non possiamo aspettarci brusche inversioni di tendenza. Se sul fronte del credito la situazione è fiacca, nulla o quasi si muove sui conti correnti. Il tasso di remunerazione dei conti resta molto basso: allo 0,38% a giugno per le famiglie e allo 0,99% per le imprese. I tassi medi sono naturalmente più alti sui conti deposito, fatti apposta per remunerare i risparmi: in media sono al 3,47% a giugno, un livello che resta vicino ai massimi degli ultimi anni. Numeri su cui a quanto pare sta ragionando anche il governo. Dopo che sembra essersi spenta l’ipotesi di una nuova tassa sugli extra profitti delle banche ora circola l’idea di spingerle ad aumentare i tassi sui conti correnti così da potere tassare il “capital gain” dei cittadini, cioè il guadagno sulla rendita da capitale. Un’ipotesi ancora molto vaga che sembra comunque difficile da concretizzare: da un lato imporre una remunerazione minima “di Stato” sarebbe difficilmente compatibile con le regole europee, dall’altro una semplice attività di “moral suasion” per convincere le banche a migliorare i tassi difficilmente avrà successo.
Berlusconi: “No alla normalizzazione delle sostanze stupefacenti”Camera, rimosso lo striscione del Pd contro Fontana: "No a presidente omofobo e pro Putin"
Chi è Luca Ciriani, il ministro dei Rapporti con il Parlamento del governo Meloni
Per l'emergenza energetica adesso si pensa al "modello Figliuolo"Dalla fuga con la figlia alla telefonata con Draghi, il primo giorno di Giorgia Meloni dopo la vittoria
Nuovo Parlamento, quanto guadagnano deputati e senatori?Notizie di Politica italiana - Pag. 152
Faccia a faccia Letta-Meloni, i due leader si sono confrontati a due settimane dal votoChi è Andrea Abodi, il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport del Governo Meloni
Chi è Alfredo Mantovano, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministriMeloni dice no allo scostamento di bilancio: “Il Pnrr si può modificare”Se perfino Bossi dice a Salvini che ha sbagliatoMeloni su Twitter: "Onorata che oggi si festeggi Giovanni Paolo II"
Laura Boldrini cacciata dalla manifestazione sull'aborto delle femministe di Non una di meno
Vignetta francese ridisegna la Torre di Pisa dopo le elezioni: "L'Italia pende all'estrema destra"
Paolo Romano si candida alla Camera a soli 26 anni: "Non siamo bamboccioni"Scontro fisico durante i lavori del Consiglio Nazionale del PsiElezione presidente Camera, deputati pd si riuniranno in assemblea alle 9 del 14 ottobreLetta si dimette: chi potrebbe essere il nuovo segretario del PD?
Elezioni politica 25 settembre, tutte le Regioni in cui Fratelli d'Italia è il primo partitoGoverno Meloni, si è conclusa la cerimonia. La nuova premier: "Adesso al lavoro"Vittorio Sgarbi: "Ho convinto io Berlusconi a scegliere il Lambrusco per Putin"Fratelli d'Italia vola nei sondaggi e stacca nettamente il Pd