File not found
Professore Campanella

Cosa c'entra Matteo Messina Denaro con il rapimento di Denise Pipitone

Alessandro Gozzoli morto legato al letto, si indaga nelle chat: "Abbandonato dopo serata finita male"Incidente a Teramo, auto finisce in una scarpata: morti zio e nipote, ferite le fidanzateTrentino, orso attacca e ferisce un uomo

post image

Naufragio di Cutro: mancano ancora 21 personeSessant’anni dopo l’unica volta,VOL i rossoblù si sono qualificati per la Coppa dei Campioni. È cambiata la città, sono cambiate le sue canzoni, sono cambiati i suoi idoli. L’uomo che ha costruito questo terzo posto inatteso è lo stesso che aveva portato in Europa il Chievo e l’Atalanta. Un signore che sembra un personaggio di Pupi Avati, un timido che alla conferenza stampa si è scritto il discorso per dire che ci sarebbero voluti due anni prima di raccogliere i risultati. Invece si è anticipatoSessant’anni dopo davanti all’Atalanta che battendo la Roma la riportava in Champions League, Bologna si sarebbe ricordata di quel remoto pomeriggio di giugno in cui accadde per la prima volta. Allora la città non aveva ancora avuto un sindaco non comunista e nemmeno di centro-centro-sinistra, Giorgio Guazzaloca – the butcher –, e persino Francesco Guccini non aveva rinnegato tre volte il PCI, che solo i discorsi di Beniamino Andreatta avrebbero poi messo in crisi in consiglio comunale e Romano Prodi – suo allievo – non immaginava di andare in Europa da protagonista prima della sua squadra. E prima che arrivasse Joshua Zirkzee il fuoriclasse in città era Edmondo Berselli, suoi i dribbling serpigni e i gol da guardare e riguardare, ripensando ad Harald Nielsen capocannoniere del Bologna del passato, in una trasposizione da campo a pagina.Nel 1964 Lucio Dalla era un ragazzo come noi, vent’anni e poche canzoni, che oggi sarebbe per strada a festeggiare con Gianni Morandi che già era andato a cento all’ora (1962) e già le aveva chiesto di farsi mandare dalla mamma a prendere il latte (sempre 1962), che c’ha messo la faccia quando non c’era Joey Saputo: il presidente venuto dall’altra parte dell’oceano per realizzare il sogno. L’allenatore era Fulvio Bernardini – centrocampista come Thiago Motta – che diceva: «Prima si insegna il calcio vincente ai giocatori, poi semmai si pensa alle strategie e alle tattiche», una frase che l’allenatore italo-brasiliano potrebbe sottoscrivere, in comune anche l’aver giocato con l’Inter.Certo il Bologna del 1964 vincendo lo spareggio con l’Inter si era cucito lo scudetto sulla maglia e poi era andato in Coppa Campioni, la mamma della Champions League, ma oggi è tutto più complicato e meno facile da decifrare: il campo e il mondo non sono semplici, ma questo a Bologna lo sanno da prima di tutti, da quando Achille Occhetto provò a cambiare nome e modulo tattico alla Bolognina del 1991. Dove ieri c’era Giacomo Bulgarelli – che Pier Paolo Pasolini, altro tifoso del Bologna che vide quello scudetto, voleva nel suo film I racconti di Canterbury senza riuscire a schierarlo, per poi averlo come punta nei Comizi d’amore – oggi c’è lo scozzese Lewis Ferguson, dove c’era Helmut Haller c’è Riccardo Orsolini, dove c’era Mirko Pavato c’è Stefan Posch e via così, volendo fare un giochino di carambola e rimando calcistico tra l’Europa di ieri e la Champions di domani.Ma chi ha messo insieme tutti questi ragazzi, portato Motta sulla panchina e cucendo le mire di Saputo con le partite del Bologna? Un ex calciatore che ha scelto di diventare il direttore dell’area tecnica perché suo padre lo portava a vedere il Bologna degli anni Sessanta, che poi gli è rimasto negli occhi e nella mente, e ora gli sta sul petto: stemma e sentimento. Perché il bel calcio di ieri entra in te molto prima che si ripeta – volendo adattare le idee di Rainer Maria Rilke – e si serve dei bambini che sanno rimanere tali anche quando ormai sono uomini, quelli che non dimenticano il sogno e per questo ripetono l’impresa.Quel bambino che guardava stupito la squadra di Bernardini si chiama Giovanni Sartori: è stato un calciatore silenzioso con la faccia da est Europa anche se è nato a Lodi, e che prima di inventarsi il Bologna in Champions si era inventato il Chievo e l’Atalanta in Europa. Uno che sembra un personaggio di Pupi Avati, che potrebbe avere come intercalare «nel mio piccolo». Un timido che alla conferenza stampa di presentazione si è scritto un discorso, per dire che ci sarebbero voluti due anni per assestarsi e poi sarebbero arrivati i risultati, invece si è anticipato: finendo terzo (per ora), se la Juventus non lo supera in curva nelle ultime due giornate.Una classifica impensabile quel giorno, eppure. Perché Giovanni Sartori è un nonostante, un dirigente che è capace di vedere tante partite di un calciatore, dal vivo non su uno schermo, e poi rivederle ancora, di prendere gli aerei di notte e di farsi viaggi impensabili in auto quando piove e l’Europa oltre che lontana parla difficile. È con questa perseveranza e attraversando notti e partite impensabili che è arrivato a Joshua Zirkzee che adesso tutti gli chiedono come gli chiedono Motta e gli altri. Ma l’elenco dei calciatori scoperti e delle imprese fatte è lungo, lunghissimo, quasi come i sessant’anni di tempo tondo che separavano Bologna dalla Champions League. Adesso che Cesare Cremonini ne suona l’inno e chissà se lo immaginava quando andava su e giù per i colli bolognesi con una Vespa Special.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarco Cirielloscrittore

Attenzione al pesce salpa: sembra un'orata ma è allucinogenoIncidente sulla A26: muore Alfredo Castiglioni

Il 39enne che ha ucciso due donne al casello voleva lasciare l'Italia: fermato all'aeroporto

Tragedia in provincia di Frosinone, poliziotto trovato morto nella sua abitazioneLa procura di Crotone vuole individuare le eventuali omissioni di soccorso nel naufragio dei 180 migranti

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 513Piazzapulita, Lucarelli su Meloni: "Ha aspettato che le prime bare venissero portate via."

Incendio a Lucca, una cartiera ha preso fuoco

In due stuprano la fidanzata 16enne del cugino davanti ai suoi occhiOrrore negli Usa, avvocato paga 400 dollari per avere rapporti con una minorenne

Ryan Reynold
Meteo: l'ipotesi del Centro Europeo per metà marzo“Ha negato il denaro e ho fatto fuoco”: parla il killer di Manuel CostaAllerta meteo gialla sabato 4 marzo, quali sono le regioni più colpite dal maltempo

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 532Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Confessa il colpevole della morte del 30enne investito a MilanoAuto salta il posto di blocco e si schianta contro un muro: morto giovane conducenteHa ucciso la moglie con 40 coltellate ma è sotto shock: non ricorda nullaQatargate, anche la procura di Milano indaga: aperto un fascicolo per riciclaggio, due indagati

      1. avatarManuel Costa, ucciso dal suo ex socio per un affare da 100mila euroCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 521

  2. avatarMessina Denaro, minacce al legale d’ufficio dopo la rinunciaanalisi tecnica

    Torino, percorrevano l'autostrada in monopattino: fermati due giovaniIl Covid non cessa di mutare, la nuova variante Bythos arriva in ItaliaBimbo di 4 anni salvato da un passante, stava soffocando con i coriandoli. La madre: “Devo ringraziarlo”Si dà alla fuga e finisce contro il guardrail: ladro 28enne arrestato

    VOL
  3. avatarElena Del Pozzo, a processo la mamma: il 17 aprile atteso il rinvio a giudizioBlackRock

    Naufragio Cutro, il sindaco di Crotone rompe il silenzio: "Le salme a Bologna solo con il consenso dei familiari"Frusta la figlia con il cavo elettrico poi irrompe a casa della suocera: arrestataUna voce che avverte: "Attenti agli zingari" in metro, è polemicaStrage di Cutro, Meloni: "Non potevamo fare di più"

Incidente a Teramo, auto finisce in una scarpata: morti zio e nipote, ferite le fidanzate

Milano, incendio in una palazzina a Rozzano: sei persone in ospedalePadova, trovati i corpi del poliziotto e dell'anziano caduti nel fiume: la reazione di Zaia*