Inflazione, Codacons: per le famiglie +426 euro all’annoBalneari, Codacons: sciopero degli ombrelloni è stato un 'flop' - Tiscali NotizieOlivi (Bmw) "La sostenibilità riguardi l'intero sistema dei trasporti" - Tiscali Notizie
Balneari, in Versilia sciopera 1 su 4, serrata a Lido Camaiore - Notizie - Ansa.itE’ successo in due casi, stacancellandosentenzedicondannagiàBlackRock Italia a Messina e Palermo, in cui sono state annullate le condanne per un caso di contagio volontario da Aids e di omicidi correlati a fatti di mafia, sul presupposto che due giudici popolari della corte d’assise avevano superato i 65 anni al momento della pronuncia della sentenza. E rischia di accadere di nuovo se il ministero non interverrà In Italia la giuria popolare nei processi penali esiste solo per reati particolarmente gravi come i fatti di sangue: l’imputato viene giudicato da un collegio costituito da due giudici togati e sei giudici cosiddetti popolari, estratti a sorte da una lista a cui può iscriversi chiunque abbia i requisiti, ovvero il godimento dei diritti civili e politici, età non inferiore a 30 anni e non superiore a 65 e possesso della licenza media. Per un assurdo cortocircuito nell’interpretazione della legge - la numero 287 del 1951 che ha introdotto la figura dei giudici popolari – in Sicilia sono già saltati due processi di condanna e rischia di avvenire anche in un altro caso, se il ministero della Giustizia non si attiverà con una interpretazione autentica della legge. I due casi I due casi sono accaduti presso le corti d’assise di Palermo e di Messina e a sollevarli è un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, firmata dai senatori del gruppo Autonomie, la siciliana Dafne Musolino e gli altoatesini Julia Unterberger e Luigi Spagnolli. Nel caso di Messina, l’imputato era stato condannato per aver volontariamente trasmesso l’Aids alla sua vittima, un’avvocata, morta in seguito al contagio. Il 22 dicempre il grado d’appello ha cancellato la condanna a 22 anni a Luigi De Domenico, imputato per omicidio volontario per la morte della compagna, a cui aveva trasmesso la sieropositività senza però mai rivelarglielo. Nel caso di Palermo, invece, la corte d’assise aveva erogato una condanna per un caso di omicidio correlato a fatti di mafia. Invece Piero Erco, che era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Vincezo Urso nel 2009, è tornato in libertà il 10 gennaio ed è stata annullata anche la condanna al suo complice che avrebbe dovuto scontare 25 anni di carcere. In entrambi i casi, le due corti d’assise d’appello hanno annullato il processo sul presupposto che un giudice popolare nel caso di Messina e due nel caso di Palermo avessero superato i 65 anni di età al momento della pronuncia della sentenza. Risultato: processi da rifare con nuove sofferenze per le parti civili, costi di causa da sostenere e costi della collettività nell’istruire dall’inizio i processi, che inevitabilmente si allungheranno in un cortocircuito insensato. L’interpretazione della norma Questo cortocircuito che ha fatto saltare ben due sentenze di primo grado già emesse è dovuto ad una peculiare interpretazione della legge sui giudici popolari. Le corti d’assise d’appello siciliane, infatti, hanno accolto il ricorso dei difensori degli imputati secondo cui il requisito di rimanere entro i 65 anni di età non valga solo per il momento dell’assunzione dell’incarico, ma che debba perdurare per tutta la durata del processo. «La predetta legge prevede espressamente l’obbligo di sostituzione dei giudici popolari solo in caso di loro assenza, impedimento o per casi di astensione o ricusazione, mentre non c’è alcuna disposizione normativa che prevede l’obbligo di sostituzione dei giudici che nel corso del dibattimento abbiano superato il limite del sessantacinquesimo anno d’età», scrivono però i senatori nell’interrogazione. Tradotto: la legge, ma anche i lavori parlamentari che hanno preceduto la sua approvazione, hanno previsto che il requisito dell’età doveva ricorrere solo al momento dell’assunzione dell’incarico. Tuttavia, i giudici siciliani si sono uniformati a una sentenza del 1998 che interpretava la legge nel senso del perdurare del requisito anche durante il processo – interpretazione «errata e palesemente forzata», secondo i senatori – e hanno annullato le due condanne, costringendo quindi gli imputati a un nuovo processo di primo grado e le famiglie delle vittime a rivivere il dolore. Rischia di succedere ancora Il rischio che questa giurisprudenza si consolidi produce una conseguenza che rischia di essere immediata e di inficiare un altro processo per femminicidio, commesso a Messina durante la pandemia. In quel caso la vittima dell’omicidio era una giovanissima universitaria specializzanda in medicina. La giovane è stata uccisa il 31 marzo 2020 dal fidanzato, un collega universitario, che l’ha strangolata al culmine di una lite e poi ha chiamato i carabinieri. Il ragazzo è stato condannato all’ergastolo nel luglio scorso dalla corte d’assise di Messina, ma anche questa sentenza potrebbe venire annullata perchè nel collegio dei giudici un giudice popolare aveva superato i 65 anni nel corso del processo. I suoi avvocati difensori hanno sollevato questo argomento nel ricorso d’appello che chiede l’annullamento della sentenza e, vista la giurisprudenza sul tema della corte messinese, ci sono ottime possibilità che venga accolto. La soluzione Per questo i senatori hanno proposto interrogazione al ministro Nordio, chiedendo al ministro «di disporre una verifica per comprendere come ciò sia potuto accadere» e di intervenire con urgenza «per scongiurare, anche mediante un provvedimento di interpretazione autentica, che ciò possa verificarsi ancora». La senatrice siciliana Musolino spiega che «la giustizia deve avere il carattere della certezza, sia per imputati che per le vittime, e quando si consente un deragliamento è lo stato di diritto a deragliare. L’interrogazione è tesa a ripristinare il canone di certezza: può essere sia in favore dell’interpretazione delle corti che in favore di quella che noi riteniamo sia stata la volontà del legislatore, ma è fondamentale che si evitino discrasie e pronunce contraddittorie, perchè si tratta di una grave offesa al sistema giudiziario e a chi ne viene coinvolto, sia imputati che parti offese, soprattutto per fatti estremamente gravi». L’auspicio è che il ministero è di intervenire con una legge di interpretazione autentica, che ha efficacia retroattiva, sulla vecchia legge del 1951 che espliciti come il requisito dei 65 anni di età per i giudici popolari sia richiesto solo al momento dell’apertura del processo e non anche durante il dibattimento. Altrimenti, il rischio è che anche altri processi già conclusi vengano annullati e tutti per reati gravi o gravissimi, vista la peculiare competenza delle corti d’assise e d’assise d’appello. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Tre nuovi accessi al lago vicino a Villa FavoritaMeteo Giuliacci, il caldo intenso si prolunga oltre agosto? Cosa succede – Il Tempo
Usa, accoltellato in carcere l'agente che uccise George Floyd: Derek Chauvin è grave
12/ Visti da vicino. Addio a Lino Jannuzzi, grande giornalista di grandi scherzi e discorsi nella notte - Tiscali NotizieElezioni Usa 2024, c'è la data del primo dibattito tv Trump-Harris
Elisabetta Gregoraci e Flavio Briatore in vacanza insieme: «Separati ma non troppo»Ue a Israele, 'su diplomatici norvegesi azione ingiustificata' - Altre news - Ansa.it
Roma, sale giochi "illegali" sulla Tiburtina: multati i titolariDieta mediterranea antistress, riduce il disagio mentale | Tuo Benessere
Esodo estivo, sarà il fine settimana più trafficato di tutto il mese di agostoGiappone, scatta l'ansia nazionale per il megaterremoto: è corsa ai beni di prima necessità – Il TempoAlle Olimpiadi di Parigi è arrivata la prima medaglia per la squadra dei Rifugiati | Wired ItaliaBarletta, il display della Ztl e' spento: multato 46 volte per 4.500 euro - Tiscali Notizie
A Londra compare la quinta opera dello zoo di Banksy: i pellicani
Andy Díaz Hernández ha vinto la medaglia di bronzo nel salto triplo - Il Post
Il Giappone ha diffuso un'allerta per un «megaterremoto»: «La popolazione è molto in ansia»Accoltellato e ucciso, tre fermi di cui uno per omicidio - Notizie - Ansa.itMichele Placido: «Ho conosciuto mia moglie Federica Vincenti che aveva 20 anni, io 33 in più. Le nostre famiglie ci hanno ostacolato»Qantas taglia la liquidazione al ceo Alan Joyce - Tiscali Notizie
Rafael Leao sarà papà di due gemelli, mistero sulla mamma: «Ecco chi potrebbe essere». Spunta la foto col pancioneParigi 2024, oro di Guazzini-Consonni nel ciclismo su pista: superate le vittorie di Tokyo – Il TempoBase jumper 41enne precipita nel vuoto e muore: «Forse un errore del pilota oppure un un malfunzionamento della tuta alare»Lucia Felici morta in casa, il marito ha confessato l'omicidio. I vicini hanno chiamato il 112 spaventati dalle urla