File not found
criptovalute

Identificato il corpo della donna trovata carbonizzata a Lentini: è di una 45enne

La solitudine lo spinge a rivolgersi ai social: “Qualcuno vuole uscire con me? Sono solo, non ho amici”41enne morta per una terribile malattia: lottava da 4 anniCorpo di una donna ritrovato in un canneto: era scomparsa da una settimana

post image

Covid, l'analisi dello pneumologo Biasi: "In questi giorni ci sono casi un po' più gravi"don Enrico Perlato con Franco Bonisoli COMMENTA E CONDIVIDI La Caritas punta sulla giustizia riparativa come strumento educativo di riconciliazione e prevenzione dei conflitti,trading a breve termine la politica meno. Nella duegiorni organizzata dalla Caritas italiana alla Casa Bonus Pastor a Roma, per fare il punto sul progetto sperimentale nazionale che coinvolge 8 diocesi è emersa una realtà a due facce. Da un lato il coinvolgimento ampio di scuole, parrocchie, associazioni, che ha coinvolto quasi 7mila persone e dall’altro una situazione di incertezza denunciata dagli operatori e definita «pericolosa» dall’ex magistrato di Manipulite Gherardo Colombo, che da presidente della Cassa delle ammende ha scelto di finanziare alcuni progetti di sensibilizzazione sul tema. Ma, a due anni dalla riforma Cartabia, mancano ancora i decreti attuativi, negli istituti di pena prevale l’incertezza, e segnano il passo vecchi e nuovi progetti. (A.Pic.) ​Dalla giustizia riparativa alla vocazione sacerdotale e ritorno. C’è anche la storia, semplice e un po’ incredibile, di don Enrico Perlato, sacerdote della Sardegna di origini brianzole, a illuminare il progetto Caritas sulla giustizia riparativa. Una sorta di alleanza fra Vangelo e principi della Costituzione, sulla centralità della persona in nome della conciliazione e della prevenzione dei conflitti. Don Perlato, ex responsabile della pastorale giovanile della Sardegna, si è diplomato il mese scorso al master di giustizia riparativa promosso all’università di Sassari dalla professoressa Patrizia Patrizi, referente scientifica del progetto Caritas che coinvolge 8 diocesi italiane, e si occuperà di giustizia riparativa per la Caritas di Oristano. Al suo fianco, nel suo cammino vocazionale - ed è la singolarità di questa storia - don Perlato è stato accompagnato da un ex della lotta armata. Le parti si invertono, dal male può nascere il bene. Franco Bonisoli, uno dei componenti del commando di via Fani, da anni impegnato nella promozione di percorsi di riconciliazione nel gruppo dell’”Incontro” - è quello che più lo ha incoraggiato quando, da educatore in servizio presso i Salesiani di Arese, ha scoperto la sua vocazione. «Mi accompagnò personalmente in seminario, il primo giorno, mi fece lui il letto – ricorda con affetto don Perlato –. Ed è sempre lui che mi ha messo in contatto con la professoressa Patrizi, dal momento che sentivo il desiderio di approfondire la giustizia riparativa, che ha segnato la mia vita, in modo da poter diventare un mediatore». «Scherzosamente mi definisce il suo “consigliere spirituale laico”», conferma Bonisoli, che è stato anche testimone alla sua ordinazione sacerdotale, insieme ad Agnese Moro, figlia dello statista ucciso dalle Br, altro punto di riferimento nella sua vita. «Nella vita di ciascuno arriva sempre il momento di intraprendere il cammino alla ricerca della verità di sé stessi e della propria vocazione», racconta don Perlato. «Questo mio cammino è iniziato nell’oratorio della mia parrocchia (a Varedo, in Brianza): lì ho avuto modo di scoprire la mia passione educativa e per l’impegno in ambito caritativo, iniziando - nel mentre - un cammino di discernimento vocazionale. Lavorando da educatore con i Salesiani di Arese, con i giovani in difficoltà (dal 2001 al 2008) mi hanno insegnato a dare davvero a dare la vita per questi ragazzi. In questo contesto ho incontrato Franco Bonisoli, è stato don Luigi Melesi già direttore del centro di Arese e cappellano di San Vittore, a metterlo in contatto col Centro. Poi vorrei ricordare don Vittorio Chiari, che è stato un punto di riferimento per entrambi. Franco, nel sostegno a quei ragazzi, segnati da percorsi tortuosi con la legge, era un esempio di come si possono riconoscere gli errori e ricominciare: li ho avuto modo, crescendo, di scoprire la mia passione educativa e l’impegno in ambito caritativo, iniziando - nel mentre un cammino di discernimento vocazionale. Con Franco è nata una grande amicizia e mi ha fatto conoscere la Sardegna, dove il suo percorso di riconciliazione ebbe inizio, grazie all’allora cappellano del carcere di Nuoro, don Salvatore Bussu, che un giorno si inventò lo “sciopero” della Messa di Natale per denunciare le condizioni disumane in cui erano reclusi i detenuti in massima sicurezza». E qui inizia l’aspetto più straordinario della storia: «Confrontandomi con Franco, ho trovato in lui un sostegno fraterno e uno stimolo a guardare avanti con speranza e determinazione, ho deciso nel 2008 di intraprendere il cammino verso il sacerdozio, in questa realtà inedita: la Sardegna. La sua continua a essere una presenza sicura, discreta e preziosa. Da 10 anni sono presbitero nella diocesi di Oristano, l’impossibile è diventato possibile e la speranza generativa. E in questo nuovo cammino con la giustizia riparativa in diocesi so di avere sempre al fianco Franco e Agnese. La loro testimonianza - conclude don Perlato - è “profezia” e fonte di speranza in questo tempo in cui nel cuore dell’uomo rischia di prevalere, nelle piccole come nelle grandi vicende del mondo, il desiderio di cercare il “nemico” a ogni costo».

Chi è Benedetto Bifronte, l'uomo accusato di aver ucciso con l'accetta il dottor Giorgio FalcettoOmicidio Alice Neri: preso in Francia il sospettato

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 631

Truffa del pacco in sospeso: come difendersiAtterraggio d'emergenza a Fiumicino, caos a bordo: interviene la polizia

Caso Emanuela Orlandi, Ali Agca: "E' viva"Medico aggredito fuori dall'ospedale, l'uomo arrestato: "Mi ha curato male"

Milano, lanciano vernice contro la Scala: fermati cinque attivisti di Ultima Generazione

Scompare dal centro di riabilitazione ma viene ritrovato grazie al tam-tam socialScompare dal centro di riabilitazione ma viene ritrovato grazie al tam-tam social

Ryan Reynold
Lutto nel mondo dell'arte, addio allo scultore Sergio RodellaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 635Chi è Benedetto Bifronte, l'uomo accusato di aver ucciso con l'accetta il dottor Giorgio Falcetto

ETF

  1. Ali Agca al fratello di Emanuela Orlandi: "Presa in consegna dalle suore, ha accettato il suo destino"Previsioni del tempo weekend: sole fino al 21/12Reggio Emilia, Chicca Borghi muore a soli 55 anni: era una dipendente del CISGiovani trapper verso il processo per una gambizzazione

      1. avatarCrociata della Lega sulle polpette crude: sparite dalla mensaGuglielmo

        Nuova eruzione a Stromboli: trabocco lavico dal cratere nord

  2. avatarCovid: morto un 30enne in provincia di FrosinoneProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Auto si ribalta in centro a Foggia, due feritiFemminicidio in Veneto: uccide la moglie a colpi di bottigliaAttimi di terrore, entra in un negozio di ottica brandendo un martelloPonte Morandi, in aula l'autista del furgone simbolo della tragedia: "Ho visto la strada crollare"

  3. avatarMeteo Natale: temperature primaverili e anticiclone africanotrading a breve termine

    Schianto tra un'auto e un furgone: due mortiFrana a Ischia, celebrati i primi funerali delle vittime: proclamato il lutto cittadino sull’isolaSi introducono in un hotel chiuso per rubare finestre e rubinettiStrage di Corinaldo: la banda dello spray condannata in via definitiva in Cassazione

Liliane Murekatete: la compagna di Soumahoro denuncia l'autore delle foto osé

Incidente a Centocelle, ragazzino di 13 anni investito da un’auto mentre andava a scuola: è graveIsole Eolie, scossa di terremoto di magnitudo 3.1*