Approvato l’Atto Ue sull’intelligenza artificiale: cosa prevede

Luigi Berlusconi non citato nell'ultimo testamento di Berlusconi: cosa succede adessoRegionali Abruzzo, Schlein (Pd): "In tutta Italia si muove unito per costruire alternativa a destre" - Tiscali NotizieCaso Santanchè: indagati anche il compagno e la sorella della ministra

Nicolas Sarkozy è stato condannato in appello per finanziamento illecitoSui social si vedono spesso sfide assolutamente da non emulare che rischiano di mettere in pericolo qualcuno,analisi tecnica in particolare i bambini e i ragazzi preadolescenti. Ma non solo, spesso le vittime possono essere gli animali domestici. Già in passato la dottoressa veterinaria Anna Foreman era intervenuta per avvertire contro i rischi di una challenge di moda su TikTok. Ora la donna, interpellata dal Daily Mail, ha dovuto mettere in guardia i proprietari dei cani a causa di un altro "trucco" diventato virale sul social cinese, in seguito a un video che ha ottenuto quasi 70 milioni di visualizzazioni.@cutedog520 Carsick 😵‍💫#pet #dog #funny ♬ original sound - Cute DogPerché è pericolosoLa clip suggerisce di legare un sacchetto di plastica intorno alla testa del cane per evitare che questo possa sporcare la macchina in caso di vomito. L'escamotage, però, «non è assolutamente sicuro» perché potrebbe causare «strangolamento» o «asfissia». «Il mal d'auto - ha dichiarato la veterinaria inglese - è comune nei cani. Se un cane vomita in auto, il proprietario dovrebbe accostare in sicurezza alla prima occasione per poter ripulire il cane e confortarlo, poiché è probabile che sia angosciato». Il cane, infatti, «proprio come un neonato o un bambino piccolo, non capisce perché ha un oggetto attaccato alla testa». L'animale potrebbe essere preso dal panico e divincolarsi, distraendo il guidatore, provocando un incidente. L'amico a 4 zampe, messo in una situazione di ansia, potrebbe anche aggredire chi è con lui in macchina.Altri metodi per aiutare il proprio animaleLa donna ha quindi suggerito altri metodi, molto più sicuri, per gestire i cani che si sentono male in auto. Uno di questi è la «desensibilizzazione», che consiste nel portare l'animale a fare viaggi più brevi in macchina, per aiutarlo a familiarizzare con il veicolo e aumentare la sua tolleranza al viaggio. All'inizio, il cane dovrebbe essere portato in auto per brevi tragitti «per ottenere una ricompensa (ad esempio una passeggiata), per poi passare lentamente a tragitti più lunghi», ha consigliato Foreman.Proprio come per gli esseri umani, una boccata d'aria fresca può fare miracoli. L'altro suggerimento è quello di tenere una finestra aperta per il cane, assicurandosi che sia adeguatamente legato in modo che non possa scappare. Nei casi più gravi, i veterinari possono prescrivere farmaci ma da usare «solo in circostanze estreme», ha specificato.Un'altra opzione può essere rappresentata dai farmaci ansiolitici, che possono aiutare a fermare la causa principale dell'angoscia. Anche questi possono essere prescritti dal veterinario. Questi farmaci sono spesso meno efficaci se usati occasionalmente piuttosto che quotidianamente, poiché spesso il loro effetto deriva da un uso cumulativo.In generale, secondo la veterinaria, è fondamentale non rimproverare i cani che soffrono di mal d'auto perché non assoceranno il malessere al rimprovero, mandandoli ancora più in confusione. Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Giugno 2024, 16:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

Donne salve a Casa Fiorinda: i fondi dell’Unione contro la violenzaFrancia, si dimette la premier Borne. Il futuro è Attal: ecco la strategia di sopravvivenza di Macron

Tajani, il risultato sarà molto positivo in Abruzzo e Basilicata - Tiscali Notizie

Europarlamento, approvata la risoluzione per inserire l’aborto tra i diritti fondamentali dell’UeUn’altra Europa è possibile. Da oggi c’è il podcast EUnicorn

Meloni "Importante è campo coeso, non campo largo" - Tiscali NotizieI fondi di coesione Ue facilitano la transizione verde: l’Italia non può sprecarli

Emergenza migranti, il ministro Piantedosi sul caso della Tunisia: "L'Ue deve muoversi subito"L’Italia che vorrei non è quella in cui la Digos ferma chi inneggia all’antifascismo