Incidente nel Salento, auto in testacoda si schianta contro il muretto: morto un ragazzoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 154Strage di Erba, Rosa e Olindo dal carcere: "Brutto far uscire la verità?
Carabiniere rinnega Mattarella: trasferitoLuigi e Francesco Samele MONDO sport OLIMPIADI2024 solidarietà famiglia disabilità Olimpiadi,MACD un campione per fratello Lo schermidore Luigi Samele, quattro medaglie olimpiche, racconta visione e progetti di sport inclusivo per le persone con disabilità di Giampaolo Mattei «Il vero campione a casa Samele non sono io con i miei titoli olimpici e mondiali ma è mio fratello Francesco che continua a insegnarci la bellezza della vita con l’aiuto di quei 'santi' che sono i nostri genitori». Francesco, 35 anni, ha la sindrome di Down. A parlare è Luigi Samele che ai Giochi di Parigi ha appena vinto la medaglia di bronzo sulla pedana della sciabola, aggiungendola a un palmarès ricco di altre tre medaglie olimpiche (a Londra e a Tokyo) e cinque mondiali, oltre a tre titoli europei e nove italiani. Pugliese, vive a Bologna ed è atleta delle Fiamme Gialle. «Francesco, detto Checco, ha due anni meno di me e abbiamo anche un fratello più grande, Riccardo», racconta Luigi. «Siamo una famiglia molto unita, noi tre fratelli con i nostri genitori. E Checco è il riferimento centrale per tutti». Cedere alla retorica non è nello stile di un atleta, abituato alla concretezza di “andare al dunque” con le stoccate della scherma: «È proprio così, Checco a me ha insegnato e continua a insegnare tante cose e non smetterò mai di ringraziarlo». In realtà, confida, «non l’ho mai trattato come “il fratello con disabilità” perché le cose non stanno così! Checco è un uomo, è mio fratello» rilancia: non è una diagnosi di disabilità. Poi, aggiunge Luigi, se proprio la vogliamo mettere sul piano delle abilità «Checco ha capacità che... io me le sogno! Con un semplice sguardo lui capisce al volo se sono felice o giù di corda, senza bisogno di una parola: e ci azzecca sempre». Dopo la medaglia di Parigi, tra gli obiettivi di Luigi - atleta delle Fiamme Gialle che ora guarderà dentro se stesso per decidere se puntare ai Giochi di Los Angeles 2028 («Lo farò solo se sarò ancora competitivo e all’altezza») - c’è un progetto di sport inclusivo, un vero e proprio camp «per persone con sindrome di Down e forme di autismo che consentano di poter tirare di scherma». Naturalmente è un’idea nata dentro casa. «Checco ha sempre fatto sport e nel nuoto è bravissimo, ha vinto tante gare» fa presente Luigi. Ma «l’obiettivo non è tanto e solo vincere quanto vivere un’esperienza che faccia star bene e sia un’opportunità anche nel contesto sociale». Forte della sua esperienza in famiglia accanto a Checco, Luigi va dritto al punto: «Le persone con disabilità sono ancora etichettate con le parole “diverso” oppure “speciale”: la comunicazione è fondamentale e questi due termini non raccontano nel modo giusto la ricchezza della disabilità. Checco è una persona: non va trattato come uno che non può fare nulla ma neppure come un supereroe». La questione, secondo Luigi, è che è facile nascondersi dietro le parole “diverso” e “speciale”: «Ecco, il vero problema è la mancanza di relazioni e di conoscenza che porta, poi, a non creare opportunità e alla carenza di strutture adeguate». Anche nello sport. Se i passi avanti sono sotto gli occhi di tutto nell’inclusione di persone con una disabilità fisica - la scherma è in prima linea e le Paralimpiadi sono una testimonianza più che positiva - gravi sono i ritardi nell’attività sportiva (e non solo) di coloro che vivono la disabilità intellettivo-relazionale. «La scherma - conclude Luigi con l’esperienza del campione - può aiutare le persone con disabilità cognitiva ad allenare la concentrazione, la coordinazione, il rispetto delle regole, l’attitudine ad avere un focus». Capacità che possono mettere in gioco nella “grande pedana della vita”: a scuola, nel lavoro, per prendere il bus da sole. Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti sport OLIMPIADI2024 solidarietà famiglia disabilità 08 agosto 2024, 14:43 Invia Stampa
Milano, espulso egiziano 33enne: aggredì i passanti con il Corano in manoMilano, espulso egiziano 33enne: aggredì i passanti con il Corano in mano
Brescia, 29enne evade dai domiciliari: è accusato di violenza sessuale
Uomo precipita in una bocca di lupo a Verona: ha un trauma cranicoMessina Denaro: "Fermato 7 anni fa, ma non fu riconosciuto"
Duplice omicidio a Naro: indagato uomo di 23 anniAuto investe bicicletta: papà e figlia di 3 anni in ospedale
Martina Miani: il dolore nelle parole del padre e l'affetto della comunitàDoggy Bag, un italiano su due la vorrebbe
Protesta degli agricoltori sull'A1: tentato blocco di un caselloAncona, scossa di terremoto di magnitudo 3.0 a CorinaldoCanada, precipita un elicottero: morti tre altoatesiniFirenze, 90enne alla guida travolge e uccide anziano
Enna, imprenditore trovato morto: si pensa all'omicidio
Giovanna Pedretti è morta per annegamento: i risultati dell'autopsia
Viterbo, scossa di terremoto magnitudo 3.1: il boato si sente fino in Toscana14enne ucciso a Roma: fermato un secondo sospettatoRavenna, donna si lancia dal nono piano con la figlia: il post su FacebookGino Cecchettin e l'ingaggio della manager
Omicidio Vanessa Ballan, il compagno: "Devo guardare avanti per nostro figlio"Liliana Segre al Nyt: "Temo di aver vissuto invano"Olio d'oliva contraffatto: sequestrati 46mila litriChiara, la sorella di Giulia Tramontano, contro Impagnatiello: ha pianificato l'omicidio per mesi